Pissarro e l'impressionismo
Considerando la sua partecipazione a tutte le 8 esposizioni del gruppo è inevitabile dare per scontato che Camille Pissarro risponda alla generica definizione di «pittore impressionista».
Egli, in realtà, si pose in maniera ambivalente davanti alle ambizioni del gruppo: se da un lato decantava la mobilità della luce e degli effetti cromatici e le potenzialità del principio compositivo en plein air, impiegando al contempo macchie di colori piccole e irregolari, dall'altra dava vita a composizioni che, seppur in assenza di linee di contorno, sono solide e ben congeniate, inondate di una luce che «modella ed evidenzia le forme con dolcezza e vivacità, pur non arrivando mai a dissolverle» come, nella maturità pittorica, avevano fatto alcuni suoi colleghi come Monet o Renoir.