Théo van Rysselberghe was one of the prominent co-founders of the Belgian artistic circle Les XX on 28 October 1883.
This was a circle of young radical artists, under the patronage, as secretary, of the Brussels jurist and art lover Octave Maus (1856-1919).
They rebelled against the outmoded academism of the time and the prevailing artistic standards.
Among the most notable members were James Ensor, Willy Finch, Fernand Khnopff, Félicien Rops, and later Auguste Rodin and Paul Signac.
This membership brought van Rysselberghe in contact with other radical artists, such as James Abbott McNeill Whistler, who had exhibited in Les XX in 1884.
His influence as a portrait painter can be seen in van Rysselberghe's portrait of Octave Maus as a dandy (1885).
Van Rysselberghe would paint several portraits of Octave Maus and his wife between 1883 and 1890.
Les XX
Les XX was a group of twenty Belgian painters, designers and sculptors, formed in 1883 by the Brussels lawyer, publisher, and entrepreneur Octave Maus.
For ten years, they held an annual exhibition of their art; each year 20 other international artists were also invited to participate in their exhibition.
Portraits of or work by the 11 original founders of Les XX.
Upper register, left to right: Darío de Regoyos y Valdés, Guillaume van Strydonck, Théo van Rysselberghe, Fernand Khnopff and a portrait of Willy Finch by Magnus Enckell.
Bottom, left to right: La donna morta by Willy Schlobach, Rodolphe Wytsman, Le viatique qui passa (1884) by Charles Goethals, a medal made by Paul Du Bois, and a painting by Frantz Charlet.
Right, larger image: James Ensor.
Painters invited include Camille Pissarro (1887, 1889, 1891), Claude Monet (1886, 1889), Georges Seurat (1887, 1889, 1891, 1892), Paul Gauguin (1889, 1891), Paul Cézanne (1890) and Vincent van Gogh (1890, 1891 retrospective).
Les XX was in some ways a successor to another group, L'Essor.
The rejection of James Ensor's The Oyster Eater in 1883 by L'Essor Salon, following the earlier rejection by the Antwerp Salon, was one of the events that led to the formation of Les XX.
The ideal of the group responded to the theories of Viollet le Duc, in particular that of the integration of the so-called minor arts (decorative arts) with the major arts (architecture).
In 1893, the society of Les XX was transformed into "La Libre Esthétique".
Théo van Rysselberghe fu uno dei principali co-fondatori del circolo artistico Belga Les XX il 28 ottobre 1883.
Si trattava di un circolo di giovani artisti radicali, sotto il patrocinio, in qualità di segretario, del giurista ed amante dell'arte di Bruxelles Octave Maus (1856-1919).
Si ribellarono all'accademismo antiquato dell'epoca ed agli standard artistici prevalenti.
Tra i membri più noti vi erano James Ensor, Willy Finch, Fernand Khnopff, Félicien Rops ed, in seguito, Auguste Rodin e Paul Signac.
Questa appartenenza portò van Rysselberghe in contatto con altri artisti radicali, come James Abbott McNeill Whistler, che aveva esposto a Les XX nel 1884.
La sua influenza come ritrattista può essere vista nel ritratto di Octave Maus come dandy (1885) di van Rysselberghe.
Tra il 1883-1890, Van Rysselberghe dipinse diversi ritratti di Octave Maus e di sua moglie.
Les XX fu un gruppo di venti artisti Belgi - pittori, scultori, designer.
Nacque a Bruxelles nel 1884, quando, analogamente a ciò che accadeva a Parigi con il Salon degli Artisti Indipendenti, gli artisti belgi rifiutati dall'esposizione ufficiale inaugurarono il Salon dei XX.
Il gruppo si formò sulle ceneri di un precedente sodalizio di artisti, nato a Bruxelles nel 1875, col nome La Chrysalide, ed esauritosi nel 1881.
Promotori del nuovo gruppo d'avanguardia furono Octave Maus e Théo van Rysselberghe.
Il gruppo organizzava esposizioni annuali a cui erano invitati anche importanti artisti stranieri come Camille Pissarro, Claude Monet e Georges Seurat e ben presto il Salon divenne un'occasione d'incontro delle diverse tendenze di avanguardia internazionali.
Gli artisti del gruppo svolsero un'intensa attività di promozione delle nuove tendenze dell'arte, accogliendo anche musicisti e letterati. Voce del gruppo fu la rivista L'Art Moderne.
Dopo una prima e generale tendenza verso il neoimpressionismo francese gli artisti del gruppo guardarono all'opera di Odilon Redon, ai preraffaelliti inglesi (la posizione geografica del Belgio ha fatto sì che il paese abbia sempre risentito dell'influsso inglese e francese), ed a Gustave Moreau.
I maggiori artisti militanti nel gruppo furono il giovane Henry van de Velde, Fernand Khnopff, George Minne, James Ensor, Théo van Rysselberghe, Jan Toorop, Anna Boch e Félicien Rops.