Considerato uno dei principali esponenti del naturalismo lombardo, al pari di Eugenio Gignous e Filippo Carcano, la produzione artistica di Leonardo Bazzaro (1853-1937) è maggiormente concentrata su soggetti paesaggistici dove viene esaltata la rappresentazione del quotidiano familiare.
Nei primi anni di attività, Bazzaro si orienta su vedute prospettiche di interni di chiese e di noti palazzi milanesi, con un'impronta verista di matrice sei-settecentesca derivata dal maestro Giuseppe Bertini: gli ex compagni di Brera gli attribuiscono il soprannome piccolo Velasquez, ad attestare la forte intensità espressiva raggiunta in queste prima fase.