Lo scultore Giovanni Prini (1877-1958) nasce a Genova. Conclusi gli studi all'Accademia Linguistica di Genova esordisce esponendo una scultura in gesso dal titolo "La tentazione di S. Antonio" alla XLIII Esposizione di Belle Arti di Genova.
Si trasferisce a Roma alla fine del 1900 e qui conosce Duilio Cambellotti e Giacomo Balla.
La sua casa-studio di via Nomentana, animata dall'ospitalità della moglie, la poetessa Orazia Belsito, diviene presto luogo di ritrovo di giovani artisti come Giacomo Balla, Umberto Boccioni, Duilio Cambellotti e Gino Severini.