Nonostante l'impegno impressionista Caillebotte interpretò gli stilemi del movimento in modo assolutamente personale, senza abdicare alla propria formazione e ubbidendo soprattutto alla propria sensibilità.
Alla poetica dell'attimo fuggente e irripetibile, colto in un solo battito di ciglia, egli preferì infatti la solida costruttività del disegno, già appreso durante il discepolato con Bonnat: in aperta controtendenza con l'impostazione impressionista, d'altronde, egli era solito meditare a lungo sulle composizioni, realizzando talora diversi schizzi preparatori.
L'originalità del Caillebotte, dunque, sta proprio nel mirabile equilibrio con cui riusciva a fondere la sua dichiarata matrice accademica con gli spunti di modernità, intelligentemente soppesati e impiegati.
Non desta meraviglia, pertanto, che lo stile di Caillebotte non è interamente impressionista, bensì presenta anche contaminazioni accademiste e realiste.