Nella primavera del 1859, Degas fece ritorno a Parigi, stavolta carico di ambizione e di fiducia nelle proprie capacità e nell'avvenire: anche una volta divenuto adulto, in effetti, il pittore avrebbe ricordato il periodo italiano con grande nostalgia, come uno dei migliori della sua vita.
In Francia, in ogni caso, Degas ebbe agio di conciliare l'immenso bagaglio museale acquisito in Italia con una visione dinamica della vita contemporanea, ricca di vivacità e di freschezza. Su questa linea nacque una serie di quadri a sfondo storico, talora anche di formato grande.
Il quadro più significativo di questo periodo è certamente Giovani spartane, alla cui trattazione rimandiamo nella pagina apposita, anche se Degas scelse nel 1865 di debuttare al Manet, esposta presso lo stesso Salon con un altro dipinto, Scene di guerra nel Medioevo (anche noto come Le sventure della città di Orléans).