Degas viene giustamente inserito nella genealogia dell'Impressionismo.
Egli, in effetti, partecipò con grande assiduità a tutte le mostre del gruppo, fatta eccezione per quella del 1882, e come i suoi colleghi nutriva un'appassionata devozione per le opere di Édouard Manet, pittore che per primo si era emancipato dalle piacevolezze borghesi ed era approdato ad una grande libertà espressiva e ad una costante quanto disinibita rappresentazione della sua contemporaneità.