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Boris Pasternak | Sunrise / L’alba

Pavlos Samios (1948-2021)
Pavlos Samios - Παύλος Σάμιος - was a Greek painter and professor at the Athens School of Fine Arts.
Samios was born in Athens, Greece. His interest about art rose during his early childhood when he used to spend many hours at his father's workshop (Samios’ father was a shoemaker).
As a teenager he worked at Dionysios Karoussos icon-painting studio and at the same time he attended drawing lessons under Panos Sarafianos so that he could pass the exams in order to enter the School of Fine Arts where he became accepted in 1969.

Dino Buzzati / Alex Alemany | Lettera d'amore
Sono finalmente ritornato, tesoro, ed ora aspetto che tu mi raggiunga.
Nell’ultima tua lettera, che ho avuto un mese fa, dicevi appunto che non potevi più vivere senza di me. Ti credo, perché uguale è il sentimento mio. Non è come un’attrazione fatale, quasi un castigo?
Di solito, tra uomo e donna, soltanto uno dei due si innamora. L’altro, o l’altra, accetta, o subisce. Nel nostro caso, meravigliosamente, la passione è pari in entrambi. Pazzi tutti e due. Ciò è bellissimo ma fa anche paura. Siamo come due foglie furiosamente sospinte l’una verso l’altra da opposti venti.
Che cosa accadrà quando si incontreranno?

Michelangelo Buonarroti | Vita ed Opere
Michelàngelo (o Michelàngiolo; propr. Michelàgnolo) Buonarroti - Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche la drammatica conclusione. Apprendista dal 1487 nella bottega di D. Ghirlandaio, intorno al 1489 venne in contatto presso il giardino di S. Marco, domicilio della collezione di antichità della famiglia Medici, con la statuaria classica e la filosofia neoplatonica, componenti essenziali per lo sviluppo della sua produzione artistica.
Nel 1498 il cardinale J. Bilhères gli commissionò per la sua tomba in S. Petronilla a Roma la Pietà : per il carattere di perfetta armonia, grazia e bellezza, l'opera suscitò universale ammirazione. Tornato a Firenze, Michelàngelo realizzò la statua di David🎨(1501-04), quindi nel 1505 fu di nuovo a Roma per eseguire la tomba di Giulio II in S. Pietro, i cui tormentati lavori si sarebbero protratti per oltre quarant'anni.
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