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60 meraviglie d'Italia, patrimonio dell'Umanità | Pagina 5
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60 meraviglie d'Italia, patrimonio dell'Umanità | Pagina 4
Di seguito la quarta pagina dei 60 siti Italiani, Patrimonio dell'umanità
(in ordine alfabetico)
Ferrara, città del Rinascimento, ed il suo delta del Po
Emilia-Romagna, Provincia di Ferrara
Anno di ammissione: 1995
Ferrara, che si sviluppò attorno ad un punto di guado sul fiume Po, divenne un centro intellettuale e artistico che attirò le più grandi menti del Rinascimento italiano nei secoli XV e XVI.
Qui Piero della Francesca, Jacopo Bellini ed Andrea Mantegna adornarono i palazzi della casa d'Este.
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60 meraviglie d'Italia, patrimonio dell'Umanità | Pagina 3
Di seguito la terza pagina dei 60 siti Italiani, Patrimonio dell'umanità
(in ordine alfabetico)
Cicli di affreschi del XIV secolo di Padova
Veneto, Padova
Anno di ammissione: 2021
Questo sito è costituito da otto complessi edilizi sia religiosi sia laici, all'interno della storica città murata di Padova, che ospitano una selezione di cicli di affreschi dipinti tra il 1302-1397 da diversi artisti per diversi tipi di committenti e all'interno di edifici con varie funzioni.
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60 meraviglie d'Italia, patrimonio dell'Umanità | Pagina 2
Il termine UNESCO è l’acronimo di United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization, (in italiano: Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura).
Si tratta di un’agenzia speciale delle Nazioni Unite, fondata a Parigi nel 1945 (subito dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale), con l’obiettivo di promuovere la pace e la comprensione tra le nazioni attraverso i canali dell’Educazione, Scienza, Cultura e Comunicazione.
L'Italia può vantare 60 siti iscritti nella Lista del Patrimonio Mondiale dall’UNESCO: monumenti, centri storici, parchi archeologici e naturali, luoghi ai quali viene riconosciuto di essere uniche, eccezionali testimonianze del percorso dell’essere umano sulla Terra.
Di seguito la seconda pagina dei 60 siti Italiani
(in ordine alfabetico)
Castel del Monte
Puglia, Andria
Anno di ammissione: 1996
Quando nel XIII secolo l'imperatore Federico II costruì questo castello presso Bari, lo dotò di importanza simbolica, come è evidente dalla posizione, dalla precisione matematica ed astronomica della pianta e dalla sua forma perfettamente regolare.
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60 meraviglie d'Italia, patrimonio dell'Umanità | Pagina 1
Attualmente l'Italia detiene il maggior numero di siti inclusi nella lista dei Patrimoni dell'Umanità di Unesco: 60 siti.
Di questi:
- 6 sono siti naturali: Isole Eolie, Monte San Giorgio, Dolomiti, Monte Etna, Antiche faggete primordiali dei Carpazi e di altre regioni d’Europa, Carsismo nelle evaporiti e grotte dell’Appennino Settentrionale - e, nell’ambito dei rimanenti 53 siti del Patrimonio Mondiale,
- 8 sono paesaggi culturali: Costiera Amalfitana, Portovenere, Cinque Terre e Isole (Palmaria, Tino e Tinetto), Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, con i siti archeologici di Paestum, Velia e la Certosa di Padula, Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia, Val d’Orcia, Ville e giardini medicei in Toscana, Paesaggi vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato, Le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene.
Le 60 meraviglie d'Italia | Patrimonio dell'umanità Unesco
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Petra | La Geologia della città rosa del Medio Oriente
Presso la cittadina araba di Ma’an, nel sud della Giordania, sorge Petra, nota anche come la Città delle Tombe o la Città Rosa, l’antica capitale del regno dei Nabatei, dichiarata dall’UNESCO Patrimonio Culturale dell’Umanità.
Petra fu l'imponente capitale del regno nabateo dal VI secolo a.C. circa.
Il regno fu assorbito dall'Impero romano nel 106 d.C. ed i Romani continuarono a espandere la città.
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Ancient Jordanian site of Petra | Roman period
Petra is a historical and archaeological city in the Jordanian governorate of Ma'an that is known for its rock cut architecture and water conduits system.
Established sometime around the 6th century BC as the capital city of the Nabataeans, it is a symbol of Jordan as well as its most visited tourism attraction.
It lies on the slope of Mount Hor in a basin among the mountains which form the eastern flank of Arabah (Wadi Araba), the large valley running from the Dead Sea to the Gulf of Aqaba.
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La Cappella degli Scrovegni
La Cappella degli Scrovegni, Padova - Italia, dedicata a Santa Maria della Carità ed affrescata tra il 1303-1305 da Giotto (1267-1337) su incarico di Enrico degli Scrovegni, costituisce uno dei massimi capolavori dell'arte occidentale.
La navata è lunga 29,88 m, larga 8,41 m e alta 12,65 m; l'abside è costituito da una prima parte a pianta quadrata, profonda 4,49 m e larga 4,31 m, e da una successiva, a forma poligonale a cinque lati, profonda 2,57 m e coperta da cinque unghiature nervate.
La superficie affrescata è di circa 700 m², compresi i circa 180 m² della volta dipinta quasi solo di azzurro.
Dal 2021 fa parte dei patrimoni dell'umanità UNESCO nel sito dei cicli di affreschi del XIV secolo di Padova.
I dipinti all'interno della cappella degli Scrovegni diedero il via ad una rivoluzione pittorica che si sviluppò in tutto l'arco del Trecento e che influenzò la storia della pittura.
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La Grotta di Altamira | Patrimonio della Umanità
"Dopo Altamira, tutto è decadenza", esclamò Pablo Picasso, 1881-1973, incantato dinanzi allo spettacolo delle pitture rupestri nella grotta spagnola di Altamira.
Molti pittori sono stati influenzati dalle opere delle grotte di Altamira.
Le Grotte di Altamira sono delle caverne spagnole famose per le pitture rupestri del Paleolitico superiore raffiguranti mammiferi selvatici e mani umane. Si trovano nei pressi di Santillana del Mar in Cantabria, 30 chilometri ad ovest di Santander. Queste grotte sono state incluse tra i Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO nel 1985.
Nel 2008 il nome del patrimonio è stato modificato da "Grotte di Altamira" in "Arte rupestre paleolitica della Spagna settentrionale" in seguito all'aggiunta di 17 altre grotte.
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La Cattedrale di San Basilio, Mosca 1555-1561
La Cattedrale di San Basilio, simbolo di Mosca e della intera Russia, dal 1990 è stata dichiarata, Patrimonio dell’Umanità dall'UNESCO, insieme al Cremlino di Mosca.
Edificata nella famosa Piazza Rossa sul lato opposto della Porta Voskresensky, la Cattedrale di San Basilio, nota anche come la
Cattedrale Pokrovsky Sobor o la Cattedrale dell’Intercessione della Vergine del Fossato, fu voluta da Ivan IV, detto il “Terribile”, per celebrare la conquista della roccaforte tartare di Kazan, avvenuta nel 1552.
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Cave of Altamira
Modern painters have been influenced by the Altamira cave paintings.
After a visit, Pablo Picasso exclaimed: "After Altamira, all is decadence"!
The Cave of Altamira (Spanish: Cueva de Altamira; pronounced: [ˈku̯e.βa ðe al.ta.ˈmi.ɾa]) located near the historic town Santillana del Mar in Cantabria, Spain, is renowned for its numerous parietal cave paintings featuring charcoal drawings and polychrome paintings of contemporary local fauna and human hands, created between 18,500 and 14,000 years ago during the Upper Paleolithic by Paleo human settlers.
The earliest paintings in the cave were executed around 35,600 years ago.
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Il sito archeologico di Petra
Petra fu rivelata al mondo moderno nel 1812 da Johann Ludwig Burckhardt, un viaggiatore svizzero che, in abiti arabi, si faceva chiamare Cheikh Ibrahim e seguiva la strada che collegava Damasco all'Egitto passando per la Giordania.
Egli aveva sentito dire che nei pressi del villaggio di Wadi Musa si trovavano, in una sorta di fortezza naturale, delle vestigia straordinarie.
La regione apparteneva allora all'Impero ottomano e gli stranieri curiosi di antichità - che erano ritenute "opera degli Infedeli" - erano considerati con grande diffidenza, anche per le tensioni politiche e religiose dell'epoca.
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Colours of Pompeii
The Roman world was a mass of colour - most clearly preserved in Pompeii.
In wealthy houses, mosaics, frescoes and marble panelling formed a multi-coloured backdrop to painted sculpture, terracotta objects and furniture - as well, of course, did textiles and soft furnishings.
Public temples and other monuments featured vibrant decorations, while the streets blazed with painted signs and adverts for shops, bars, and politicians.
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