Visualizzazione post con etichetta 16th century Art. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta 16th century Art. Mostra tutti i post
Textual description of firstImageUrl

10 masterpieces at the Museo Nacional del Prado

Fernando Yáñez de la Almedina | Santa Caterina, 1510 | Museo Nacional del Prado

This is one of the Spanish Renaissance’s most emblematic depictions of a female figure and the best known of Yáñez de la Almedina’s works.
Both considerations are due to the visibility this work has received at the Museo del Prado, where it has been one of the essential icons in its galleries of 16th-century Spanish painting ever since it arrived in 1946.
According to Jacopo de la Vorágine’s The Golden Legend, Saint Catherine of Alexandria was a young, wise and virtuous princess who loved the Lord.

Fernando Yáñez de la Almedina (1489-1536) | Santa Caterina, 1510 | Museo Nacional del Prado

Textual description of firstImageUrl

Vittore Carpaccio | Mannerist painter

Vittore Carpaccio (1460/1465-1525) was an Italian painter of the Venetian school who studied under Gentile Bellini.
Carpaccio was largely influenced by the style of the early Italian Renaissance painter Antonello da Messina (1430-1479), as well as Early Netherlandish painting.
Although often compared to his mentor Gentile Bellini, Vittore Carpaccio's command of perspective, precise attention to architectural detail, themes of death, and use of bold color differentiated him from other Italian Renaissance artists.


Textual description of firstImageUrl

Giovanni Battista Moroni | Mannerist painter

Giovanni Battista Moroni (1520/4-1579) is one of the most famous North Italian portrait specialists of the 16th century.
He was a native of Albino, near Bergamo.
In his early years he worked in Brescia and at Trent (1551-2).
Later altarpieces and portraits were painted for clients in and around Bergamo and Albino, where he settled in 1561.
His portraits have great psychological penetration, which owes less to his master and more to the Venetian tradition of portraiture as it had been evolved by Giorgione and Titian. | Source: © The National Gallery, London


Textual description of firstImageUrl

Leonardo da Vinci | Del dare i lumi..

Trattato della Pittura
Parte quinta | Capitoli 744-759


Indice
744. Regola del porre le debite ombre e i debiti lumi ad una figura, ovvero corpo laterato.
745. Regola del porre le vere chiarezze de' lumi sopra i lati del predetto corpo.
746. Perché pare piú chiaro il campo illuminato intorno all'ombra derivativa stando in casa che in campagna.
747. Del dare i lumi.


Textual description of firstImageUrl

Leonardo da Vinci | De' termini de' corpi opachi

Trattato della Pittura
Parte quinta | Capitoli 724-743


Indice
724. Dell'ombra dell'opaco sferico posto infra l'aria.
725. Dell'ombra dell'opaco sferico posato sopra la terra.
726. Delle ombre de' corpi alquanto trasparenti.
727. Dell'ombra maestra che sta infra il lume incidente ed il riflesso.
728. De' termini de' corpi che prima si perdono di notizia.
729. De' termini de' corpi opachi.


Textual description of firstImageUrl

Leonardo da Vinci | In quali superficie si trova la vera ed eguale luce

Trattato della Pittura
Parte quinta | Capitoli 706-723


Indice
706. In quali superficie si trova la vera ed eguale luce.
707. Della chiarezza del lume derivativo.
708. Della remozione e propinquità che fa l'uomo nel discostarsi ed avvicinarsi ad un medesimo lume, e della varietà delle ombre sue.
709. Delle varietà che fa il lume immobile delle ombre che si generano ne'corpi, che in sé medesimi si piegano, o abbassano, o alzano senza mutazione de' loro piedi.
710. Qual corpo è quello che accostandosi al lume cresce la sua parte ombrosa.
711. Qual è quel corpo che quanto piú si accosta al lume piú diminuisce la sua parte ombrosa.


Textual description of firstImageUrl

Leonardo da Vinci | Quali colori fan piú varietà di lumi alle ombre

Trattato della Pittura
Parte quinta | Capitoli 681-705


Indice
681. Qual colore di corpo farà ombra piú differente dal lume, cioè qual sarà piú oscura.
682. Qual parte di un corpo sarà piú illuminata da un medesimo lume in qualità.
683. Egualità di ombre in pari corpi ombrosi e luminosi in diverse distanze.
684. Qual luminoso è quello che mai vedrà se non la metà dello sferico ombroso.
685. S'egli è possibile che per alcuna distanza un corpo luminoso possa illuminare solamente la metà di un corpo ombroso minore di esso.


Textual description of firstImageUrl

William Shakespeare | To be, or not to be / Essere o non essere

To be, or not to be, opening line of a monologue spoken by the character Hamlet in Act III, scene 1, of William Shakespeare’s revenge tragedy Hamlet (1599-1601). Often referred to as a soliloquy, the speech technically does not meet that term’s strictest definition - that is, a monologue delivered by an actor alone onstage - because Ophelia, the object of Hamlet’s fickle affections, is also present, though Hamlet does not speak directly to her until the speech’s very end.
The scene in which "To be, or not to be" appears is sometimes referred to as "the nunnery scene", because Hamlet spurns Ophelia by telling her to "get thee to a nunnery" rather than wed him or another.

William Shakespeare | To be, or not to be

John Everett Millais | Ophelia (1852) depicts Lady Ophelia's mysterious death by drowning. In the play, the gravediggers discuss whether Ophelia's death was a suicide and whether she merits a Christian burial.

To be, or not to be, that is the question:
Whether 'tis nobler in the mind to suffer
The slings and arrows of outrageous fortune,
Or to take arms against a sea of troubles
And by opposing end them. To die - to sleep,
No more; and by a sleep to say we end
The heart-ache and the thousand natural shocks
That flesh is heir to: 'tis a consummation
Devoutly to be wish'd. To die, to sleep;
To sleep, perchance to dream - ay, there's the rub:
For in that sleep of death what dreams may come,
When we have shuffled off this mortal coil,
Must give us pause - there's the respect
That makes calamity of so long life.

Sir Thomas Lawrence | John Philip Kemble as Hamlet, 1801 | Tate Britain

For who would bear the whips and scorns of time,
Th'oppressor's wrong, the proud man's contumely,
The pangs of dispriz'd love, the law's delay,
The insolence of office, and the spurns
That patient merit of th'unworthy takes,
When he himself might his quietus make
With a bare bodkin? Who would fardels bear,
To grunt and sweat under a weary life,
But that the dread of something after death,
The undiscovere'd country, from whose bourn
No traveller returns, puzzles the will,
And makes us rather bear those ills we have

Than fly to others that we know not of?
Thus conscience doth make cowards of us all,
And thus the native hue of resolution
Is sicklied o'er with the pale cast of thought,
And enterprises of great pith and moment
With this regard their currents turn awry
And lose the name of action.

Edwin Austin Abbey | The Play Scene in "Hamlet" (Act III, Scene II), 1897 | Yale University Art Gallery

William Shakespeare | Essere o non essere

Essere, o non essere, questo è il dilemma:
se sia più nobile nella mente soffrire
colpi di fionda e dardi d'oltraggiosa fortuna
o prender armi contro un mare d'affanni
e, opponendosi, por loro fine? Morire, dormire…
nient'altro, e con un sonno dire che poniamo fine
al dolore del cuore e ai mille tumulti naturali
di cui è erede la carne: è una conclusione
da desiderarsi devotamente. Morire, dormire.

Benjamin West | Hamlet: Act IV, Scene V (Ophelia Before the King and Queen), 1792 | Cincinnati Art Museum

Dormire, forse sognare. Sì, qui è l'ostacolo,
perché in quel sonno di morte quali sogni possano venire
dopo che ci siamo cavati di dosso questo groviglio mortale
deve farci riflettere. È questo lo scrupolo
che dà alla sventura una vita così lunga.

Perché chi sopporterebbe le frustate e gli scherni del tempo,
il torto dell'oppressore, l'ingiuria dell'uomo superbo,
gli spasimi dell'amore disprezzato, il ritardo della legge,
l'insolenza delle cariche ufficiali, e il disprezzo
che il merito paziente riceve dagli indegni,
quando egli stesso potrebbe darsi quietanza
con un semplice stiletto? Chi porterebbe fardelli,
grugnendo e sudando sotto il peso di una vita faticosa,
se non fosse che il terrore di qualcosa dopo la morte,
il paese inesplorato dalla cui frontiera
nessun viaggiatore fa ritorno, sconcerta la volontà
e ci fa sopportare i mali che abbiamo
piuttosto che accorrere verso altri che ci sono ignoti?

Eugène Delacroix | Hamlet and Horatio in the Graveyard, 1839 | Museo del Louvre

Così la coscienza ci rende tutti codardi,
e così il colore naturale della risolutezza
è reso malsano dalla pallida cera del pensiero,
e imprese di grande altezza e momento
per questa ragione deviano dal loro corso
e perdono il nome di azione.

Daniel Maclise | The Play Scene in "Hamlet", 1842 | Tate Museum

Textual description of firstImageUrl

Leonardo da Vinci | Del chiaro e scuro

Trattato della Pittura
Parte quinta | Capitoli 651-680


Indice
651. Di illuminazione e lustro.
652. Di ombra e lume.
653. Di ombra e lume.
654. De' lumi ed ombre.
655. Di ombra e lume.
656. Esempio.


Textual description of firstImageUrl

Leonardo da Vinci | Dove le ombre ingannano il giudizio..

Trattato della Pittura
Parte quinta | Capitoli 621-650


Indice
621. Qual parte è di mediocre ombra nella superficie di un corpo ombroso.
622. Qual parte della superficie illuminata sarà di maggior chiarezza.
623. Qual ombra principale nelle superficie de' corpi avrà minore o maggior differenza delle parti luminose.
624. Delle ombre fatte nelle parti ombrose de' corpi opachi.
625. Qual corpo piglia più quantità di ombra.
626. Qual corpo piglia più quantità di luce.


Textual description of firstImageUrl

Leonardo da Vinci | Delle ombre

Trattato della Pittura
Parte quinta | Capitoli 591-620


Indice
591. Condizione degli obietti oscuri di ciascun'ombra.
592. Qual campo renderà le ombre più oscure.
593. Dove sarà più oscura l'ombra derivativa.
594. Delle ombre.
595. De' termini che circondano le ombre derivative nelle loro percussioni.


Textual description of firstImageUrl

Leonardo da Vinci | Natura ovvero condizione dell'ombra

Trattato della Pittura
Parte quinta | Capitoli 561-590


Indice
561. Di quante figure è l'ombra derivativa.
562. Dell'ombra che si muove con maggior velocità che il corpo suo ombroso.
563. Dell'ombra derivativa, la quale è molto più tarda che l'ombra primitiva.
564. Dell'ombra derivativa che sarà eguale all'ombra primitiva.
565. Dell'ombra derivativa remota dall'ombra primitiva.


Textual description of firstImageUrl

Pieter Bruegel il Vecchio | Il viaggio in Italia

Pieter Bruegel o Brueghel (1525/1530-1569) fu tra gli artisti più significativi della pittura rinascimentale Olandese e Fiamminga, pittore ed incisore, noto per i suoi paesaggi e scene contadine (la cosiddetta pittura di genere); fu un pioniere nel presentare entrambi i tipi di soggetti come dipinti di grandi dimensioni.
È generalmente indicato come il Vecchio per distinguerlo dal figlio primogenito, Pieter Bruegel il Giovane.
Anche il secondogenito Jan Brueghel il Vecchio, seguì le orme paterne e così pure il nipote Jan Brueghel il Giovane.

Pieter Bruegel il Vecchio | Naval Battle in the Gulf of Naples, 1560

Textual description of firstImageUrl

Leonardo da Vinci | Del sole che illumina la foresta

Trattato della Pittura
Parte sesta | Capitoli 868-893


Indice
868. Dell'oscurità dell'albero.
869. Degli alberi.
870. Degli alberi posti sotto l'occhio.
871. Delle cime sparse degli alberi.
872. Delle remozioni delle campagne.
873. Dell'azzurro che acquistano gli alberi remoti.


Textual description of firstImageUrl

Leonardo da Vinci | Del verde delle foglie

Trattato della Pittura
Parte sesta | Capitoli 841-867


Indice
841. Del centro degli alberi nella loro grossezza.
842. Qual pianta cresce nelle selve di piú continuata grossezza ed in maggiore altezza.
843. Qual pianta è di grossezza piú disforme e di minore altezza e piú dura.
844. Delle piante e legnami segati i quali mai per sé si piegheranno.
845. Delle aste che piú si mantengono diritte.
846. Delle crepature de' legni quando si seccano.
847. De' legni che non si scoppiano nel seccarsi.


Textual description of firstImageUrl

Leonardo da Vinci | De' paesi in pittura

Trattato della Pittura
Parte sesta | Capitoli 894-916


Indice
894. Delle erbe de' prati.
895. Dell'ombra della verdura.
896. De' paesi in pittura.
897. Perché le ombre de' rami fronzuti non si dimostrano potenti vicino alle loro parti luminose come nelle parti opposite.
898. Qual parte del ramo della pianta sarà piú oscura.
899. Della veduta degli alberi.
900. De' paesi.


Textual description of firstImageUrl

Jacopo Zucchi | L'allegoria della Notte, 1588

"L'allegoria della Notte" di Jacopo Zucchi (1542-1596), è una delle nove tele dello splendido soffitto del Terrazzo delle Carte Geografiche, nel primo corridoio degli Uffizi a Firenze.
Fra le ombre della notte, al chiarore della luna, tutto può accadere.
Una dama alata, dalla carnagione eburnea, culla i suoi figli sopra una nube in un cielo stellato.
Uno di loro gioca con la falce del tempo.

Jacopo Zucchi | Allegoria della Notte, 1588 | Soffitto del Terrazzo delle Carte Geografiche, Gallerie degli Uffizi

Textual description of firstImageUrl

Raphael | The Mond Crucifixion, 1502-3

"The Crucified Christ with the Virgin Mary, Saints and Angels" or "The Mond Crucifixion" is an oil painting on wood (279x166 cm) by Italian Renaissance artist Raphael (1483-1520), datable to 1502-1503 and preserved in the National Gallery in London.
One of Raphael’s earliest works, this altarpiece was commissioned by the wool merchant and banker Domenico Gavari for his burial chapel dedicated to Saint Jerome in the church of S. Domenico in Città di Castello, Umbria.

Raphael | The Mond Crucifixion, 1502-3 | National Gallery, London

Textual description of firstImageUrl

Vasari racconta Properzia de' Rossi, la prima Scultrice in Europa

Giorgio Vasari (1511-1574) - il pittore e l'architetto che inventò la Storia dell'Arte - nel suo Trattato delle "Vite de' più eccellenti pittori, scultori, et architettori", racconta, analizza e commenta anche la vita e l'opera della "femmina scultora" (come la chiama lui), la Madonna Properzia de' Rossi (1490-1530), considerata la prima donna scultrice nella storia dell’arte, nonché una delle quattro artiste donne ad avere una biografia all’interno delle Vite di Vasari.

Ritratto Muliebre - Properzia De' Rossi | Scuola bolognese | Galleria Borghese

Textual description of firstImageUrl

Pieter Pourbus | Renaissance painter

Pieter Jansz. Pourbus (1523-1584) was a Flemish Renaissance painter, draftsman, engineer and cartographer who was active in Bruges during the 16th century.
He is known primarily for his religious and portrait paintings.
Pourbus was the leading figure of his generation in Bruges, often pioneering techniques.
Stylistically speaking, he is part of the generation of Frans Floris.