Luigi Carlo Filippo Russolo (1885-1947) was an Italian Futurist painter, composer, builder of experimental musical instruments, and the author of the manifesto The Art of Noises (1913).
Russolo completed his secondary education at Seminary of Portograuro in 1901, after which he moved to Milan and began gaining interest in the arts.
He is often regarded as one of the first noise music experimental composers with his performances of noise music concerts in 1913-14 and then again after World War I, notably in Paris in 1921.
He designed and constructed a number of noise-generating devices called Intonarumori.
Luigi Russolo was perhaps the first noise artist.
His 1913 manifesto, L'Arte dei Rumori (The Art of Noises), stated that the industrial revolution had given modern men a greater capacity to appreciate more complex sounds.
Russolo found traditional melodic music confining, and he envisioned noise music as its future replacement.
Russolo designed and constructed a number of noise-generating devices called Intonarumori, and assembled a noise orchestra to perform with them.
A performance of his Gran Concerto Futuristico (1917) was met with strong disapproval and violence from the audience, as Russolo himself had predicted.
None of his intoning instruments have survived: some were destroyed in World War II; while others have been lost.
Replicas of the instruments have since been built and performed.
Although Russolo's works bear little resemblance to modern noise music, his pioneering creations cannot be overlooked as an essential stage in the evolution of the several genres in this category.
Many artists are now familiar with Russolo's manifesto.
Collaboration with Antonio Russolo
Antonio Russolo, another Italian Futurist composer and Luigi's brother, produced a recording of two works featuring the original Intonarumori.
The phonograph recording, made in 1921, included works entitled Corale and Serenata, which combined conventional orchestral music set against the sound of the noise machines.
It is the only surviving contemporaneous sound recording of Luigi Russolo's noise music.
Russolo and Filippo Tommaso Marinetti gave the first concert of Futurist music, complete with intonarumori, in April 1914, causing a riot.
The program comprised four Noise Networks. | Source: © Wikipedia
Luigi Carlo Filippo Russolo (Portogruaro, 30 aprile 1885 - Laveno-Mombello, 4 febbraio 1947) è stato un compositore, pittore ed inventore Italiano.
Esponente dell'arte e della musica futurista, fu firmatario del manifesto L'arte dei rumori, rendendolo il primo artista ad aver teorizzato e praticato il rumorismo ed il precursore della musica concreta e di quella elettronica.
Nato a Portogruaro nel 1885, fin da ragazzo entrò nel mondo della musica studiando per diventare violinista, avvicinandosi solo successivamente alla pittura.
Nel 1901 si stabilì a Milano, dove frequentò l'ambiente che ruotava intorno alla rivista futurista Poesia e entrò nell'Accademia di belle arti di Brera, partecipando in quel periodo al restauro dell'Ultima Cena di Leonardo da Vinci.
Nel 1913 scrisse in una lettera all'amico Francesco Balilla Pratella quello che tre anni più tardi verrà pubblicato col nome di L'arte dei rumori.
Luigi Russolo | L'arte dei rumori - Manifesto Futurista, 1913
La sua musica veniva eseguita con una famiglia di strumenti ideati da lui stesso e da suo fratello Antonio, anch'egli compositore futurista, gli intonarumori, apparecchi meccanici capaci di sviluppare suoni disarmonici e d'avanguardia.
Nel 1922 costruì il rumorarmonio, che riuniva vari intonarumori insieme, pilotati da tastiere e pedaliere simili ad armonium, che servivano ad amplificare gli effetti musicali creati dagli intonarumori.
Egli inventò tra l'altro l'arco e il piano enarmonico.
Partecipò inoltre alla prima guerra mondiale, dalla quale ne uscì mutilato e scosso nell'equilibrio mentale.
Dal 1918 fino al 1930 visse a Parigi, dove nel 1927 tenne al Théâtre de la Madeleine gli spettacoli della pantomima futurista.
La partitura di Risveglio di una città è tuttavia andata quasi del tutto perduta.
Una volta a Parigi si interessò alle filosofie orientali, allo yoga ed, insieme a Guido Torre, al magnetismo ed allo spiritismo.
Durante gli ultimi anni della sua vita si dedicò a esperimenti di parapsicologia e nel 1938 pubblicò il volume Al di là della materia.
Riprese a dipingere tra il 1941 e il 1942, in uno stile vagamente naïf che egli stesso definì "classico moderno".
Morì nel 1947 a Cerro, frazione di Laveno-Mombello.