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60 meraviglie d'Italia, patrimonio dell'Umanità | Pagina 8

Di seguito la ottava pagina dei 60 siti Italiani, Patrimonio dell'Umanità
(in ordine alfabetico)

Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia
9 beni in 2 regioni
Anno di ammissione: 2003

I nove Sacri Monti nel Nord Italia sono gruppi di cappelle e altri elementi architettonici realizzati tra XVI e i XVII secolo e dedicati a diversi aspetti della fede cristiana.


Oltre al loro simbolico significato spirituale, sono di grande bellezza grazie alla maestria con cui furono integrati nel circostante paesaggio naturale di colli, boschi e laghi.
Ospitano inoltre importanti opere artistiche sotto forma di affreschi e statue.

Siracusa e la necropoli di Pantalica
Sicilia, Provincia di Siracusa
Anno di ammissione: 2005

Il sito è composto da due elementi distinti contenenti resti straordinari che risalgono fino all'epoca greca e romana: la necropoli di Pantalica conta oltre 5.000 tombe scavate nella roccia vicino a cave di pietra a cielo aperto, la maggior parte delle quali risale a un periodo compreso tra XIII secolo e VII secolo a.C. Nell'area sono presenti anche resti di età bizantina, in particolare le fondamenta dell'Anaktoron.
L'altro elemento del sito, l'antica Siracusa, include il nucleo della città, fondata come Ortigia dai greci di Corinto nell'VIII secolo a.C. Il sito, che Cicerone descrisse come "la più grande città greca, e la più bella di tutte", conserva resti come il tempio di Atena (del V secolo a.C., in seguito trasformato per fungere da cattedrale), un teatro greco, un anfiteatro romano, una fortezza e altro ancora.


Molti resti testimoniano la tormentata storia della Sicilia dai bizantini ai Borbone, con in mezzo arabo-musulmani, normanni, Federico II e la dinastia Hohenstaufen, aragonesi e spagnoli.
La storica Siracusa offre una testimonianza unica dello sviluppo della civiltà mediterranea per oltre tre millenni.

Siti palafitticoli preistorici attorno alle Alpi
19 beni in 5 regioni; sito seriale condiviso con altri 5 Stati
Anno di ammissione: 2011

Questo sito seriale, composto da 111 siti individuali, comprende i resti di insediamenti preistorici su palafitte situati nelle Alpi e nei loro dintorni, costruiti a partire dal 5000 al 500 a.C. lungo le rive di laghi, fiumi o zone umide.
Gli scavi, condotti in alcuni dei siti, hanno fornito prove che offrono uno sguardo sulla vita nell'Europa alpina preistorica durante il neolitico e l'età del bronzo e sul modo in cui le comunità interagivano con il loro ambiente.


Cinquantasei dei siti si trovano in Svizzera.
Gli insediamenti costituiscono un gruppo unico di siti archeologici eccezionalmente ben conservati e culturalmente pregni, che rappresentano una delle fonti più importanti per lo studio delle prime società agrarie nell'area.

Su Nuraxi
Sardegna, Barumini (SU)
Anno di ammissione: 1997

Sul finire del II millennio a.C., nell'età del bronzo, sull'isola di Sardegna si si sviluppò un particolare tipo di struttura difensiva, i nuraghi, di cui non esistono paralleli al mondo.
Il complesso è costituito da torri difensive circolari a forma di tronco di cono costruite in pietra squadrata, con camere interne ad arco a mensola.


Il complesso di Barumini, che fu ampliato e rinforzato nella prima metà del I millennio a.C. di fronte all'avanzata cartaginese, è il più pregiato e completo esempio di questa straordinaria forma di architettura preistorica.

Val d'Orcia
Toscana, Provincia di Siena
Anno di ammissione: 2004

Il paesaggio della Val d'Orcia fa parte dell'entroterra agricolo di Siena.
Quando, nel XIV e XV secolo, divenne parte della città-Stato, il territorio fu ridefinito e sviluppato per riflettere un modello idealizzato di buon governo e creare un quadro esteticamente piacevole.
La particolare estetica del paesaggio, caratterizzata da pianure di gesso pianeggianti dalle quali si ergono colline quasi coniche sormontate da insediamenti fortificati, ha ispirato molti artisti, i cui dipinti hanno finito per esemplificare la bellezza dei paesaggi agricoli rinascimentali ben gestiti.


Il sito comprende: un paesaggio agrario e pastorale che riflette innovativi sistemi di gestione del territorio; cittadine e paesi; case coloniche; la Via Francigena con le sue abbazie, taverne, santuari, ponti, etc.

Venezia e la sua laguna
Veneto, Provincia di Venezia
Anno di ammissione: 1987

Fondata nel V secolo e distribuita su 118 piccole isole, Venezia divenne una grande potenza marittima nel X secolo.


L'intera città è un straordinario capolavoro architettonico, in cui anche il più piccolo edificio contiene opere di alcuni dei più grandi artisti del mondo, come Giorgione, Tiziano, Tintoretto, Veronese ed altri.

Via Appia. Regina Viarum
4 regioni
Anno di ammissione: 2024

Lunga più di 800 chilometri, la Via Appia è la più antica e importante tra le grandi strade costruite dagli antichi romani.
Costruita e manutenuta dal 312 a.C. al IV secolo d.C., in origine fu concepita come una strada strategica per la conquista militare, puntando verso l'Oriente e l'Asia Minore.
In seguito, l'Appia offrì possibilità di sviluppo alle città attraversate; emersero nuovi insediamenti, agevolando la produzione agricola e il commercio.


Il sito, costituito da 19 tratti, è un insieme pienamente sviluppato di opere ingegneristiche che illustrano l'avanzata abilità tecnica degli ingegneri romani nella costruzione di strade e infrastrutture ed in vasti progetti di ingegneria civile e di valorizzazione territoriale, oltre a un'ampia serie di strutture monumentali, tra cui archi trionfali, terme, anfiteatri, basiliche, acquedotti, canali, ponti e fontane.