Di seguito la sesta pagina dei 60 siti Italiani, Patrimonio dell'Umanità
(in ordine alfabetico)
Mantova e Sabbioneta
Lombardia, Provincia di Mantova
Anno di ammissione: 2008
Mantova e Sabbioneta rappresentano due aspetti distinti della pianificazione urbanistica rinascimentale: Mantova mostra il rinnovamento e l'ampliamento di una città esistente mentre, a circa 30 km di distanza, Sabbioneta rappresenta l'attuazione delle teorie dell'epoca sulla progettazione della città ideale.
La disposizione di Mantova è irregolare, con sezioni più regolari che mostrano diversi stadi della sua evoluzione fin dall'epoca romana, tra cui una rotonda dell'XI secolo e un teatro barocco.
Sabbioneta, fondata nella seconda metà del XVI secolo sotto il dominio di Vespasiano Gonzaga Colonna, è una cittadina ascrivibile a un singolo periodo e ha una disposizione a griglia.
Entrambe le città offrono testimonianze eccezionali delle realizzazioni urbane, architettoniche e artistiche del Rinascimento, collegate dalle visioni e azioni della famiglia Gonzaga.
Le due città sono importanti per il valore della loro architettura e per il loro ruolo prominente nella diffusione della cultura rinascimentale.
Gli ideali del Rinascimento, promossi dalla famiglia Gonzaga, sono presenti nella loro morfologia e architettura.
Monte Etna
Sicilia, Provincia di Catania
Anno di ammissione: 2013
Il Monte Etna è un sito emblematico, che comprende 19.237 ettari disabitati nella parte più alta del monte posto sulla costa orientale della Sicilia.
Il Monte Etna è la montagna più alta dell'isola mediterranea e lo stratovulcano più attivo del mondo.
La storia eruttiva del vulcano può essere fatta risalire a 500.000 anni fa, dei quali almeno 2.700 sono documentati.
L'attività eruttiva quasi continua del Monte Etna continua a influenzare la vulcanologia, la geofisica e altre discipline delle scienze della Terra.
Il vulcano accoglie anche importanti ecosistemi terrestri, comprese flora e fauna endemiche, e la sua attività lo rende un laboratorio naturale per lo studio dei processi ecologici e biologici.
La varietà e l'accessibilità dei fenomeni vulcanici, come crateri sommitali, coni di scorie, flussi di lava e la depressione della Valle del Bove, hanno reso il sito una meta privilegiata per l'istruzione e la ricerca.
Monte San Giorgio
Lombardia, Porto Ceresio (VA); sito transfrontaliero con la Svizzera
Anno di ammissione: 2010
Monte San Giorgio, un'altura piramidale e boscosa accanto al lago di Lugano, è considerata la miglior documentazione fossile della vita marina nel periodo triassico (245-230 milioni di anni fa).
La sequenza di strati registra la vita in un ambiente di laguna tropicale, riparato e parzialmente separato dal mare aperto grazie a una barriera corallina.
All'interno di questa laguna prosperava una vita marina diversificata, con rettili, pesci, bivalvi, ammoniti, echinodermi e crostacei.
Poiché la laguna era vicina alla terraferma, i resti includono anche rettili, insetti e piante terrestri, risultando una fonte estremamente ricca di fossili.
Monumenti paleocristiani di Ravenna
Emilia-Romagna, Ravenna
Anno di ammissione: 1996
Ravenna fu capitale dell'Impero romano nel V secolo e poi dell'Italia bizantina fino all'VIII secolo. Possiede una collezione unica di mosaici e monumenti paleocristiani.
Tutti ed otto gli edifici - il Mausoleo di Galla Placidia, il Battistero Neoniano, la Basilica di Sant'Apollinare Nuovo, il Battistero degli Ariani, la Cappella Arcivescovile, il Mausoleo di Teodorico, la Chiesa di San Vitale e la Basilica di Sant'Apollinare in Classe - furono costruiti nel V e VI secolo.
Mostrano grande abilità artistica e includono una meravigliosa fusione di tradizione greco-romana, iconografia cristiana e stili orientali e occidentali.
Necropoli etrusche di Cerveteri e Tarquinia
Lazio, Cerveteri (RM) e Tarquinia (VT)
Anno di ammissione: 2004
Queste due vaste necropoli etrusche riflettono diversi tipi di pratiche funerarie dal IX al I secolo a.C. e testimoniano le realizzazioni della cultura etrusca, che in un periodo di nove secoli sviluppò la più antica civiltà urbana del Mediterraneo settentrionale.
Alcune delle tombe sono monumentali, scavate nella roccia e sormontate da imponenti tumuli.
Molte presentano incisioni sulle pareti, altre hanno affreschi di eccezionale qualità.
La necropoli della Banditaccia a Cerveteri contiene migliaia di tombe disposte come edifici in una città, con strade, piazzette e quartieri.
Il sito presenta tipi molto diversi di tombe: fosse scavate nella roccia, tumuli, e altre, anch'esse intagliate nella roccia, in forma di abitazioni con abbondanti dettagli strutturali, che offrono l'unica testimonianza esistente dell'architettura etrusca residenziale.
La necropoli dei Monterozzi a Tarquinia contiene 6.000 sepolture scavate nella roccia. È famosa per le sue 200 tombe dipinte, le più antiche delle quali risalgono al VII secolo a.C.
Opere di difesa veneziane tra XVI e XVII secolo: Stato da Terra-Stato da Mar occidentale
3 beni in 3 regioni; sito seriale condiviso con Croazia e Montenegro
Anno di ammissione: 2017
Il sito consiste di 6 opere di difesa in Italia, Croazia e Montenegro, che si estendono per oltre 1.000 km tra la Lombardia in Italia e la costa adriatica orientale.
Le fortificazioni presenti nello "Stato da Terra" proteggevano la Repubblica di Venezia dalle altre potenze europee a nord-ovest e quelle dello "Stato da Mar" proteggevano le vie marittime ed i porti nel Mare Adriatico verso il Levante.
Erano necessarie per sostenere l'espansione e l'autorità della Serenissima.
L'introduzione della polvere da sparo portò a significativi cambiamenti nelle tecniche militari e nell'architettura, visibili nella progettazione delle fortificazioni alla moderna, che si diffusero in tutta Europa.
Orto botanico di Padova
Veneto, Padova
Anno di ammissione: 1997
Il primo orto botanico del mondo fu creato a Padova nel 1545.
Preserva ancora la disposizione originale: un'area centrale circolare, che simboleggia il mondo, circondata da un anello d'acqua.
Altri elementi furono aggiunti successivamente, alcuni architettonici (entrate ornamentali e balaustre) e altri pratici (impianti di pompaggio e serre).
Continua a servire il suo scopo originario di centro di ricerca scientifica.
Continua..