Di seguito la quarta pagina dei 60 siti Italiani, Patrimonio dell'umanità
(in ordine alfabetico)
Ferrara, città del Rinascimento, ed il suo delta del Po
Emilia-Romagna, Provincia di Ferrara
Anno di ammissione: 1995
Ferrara, che si sviluppò attorno ad un punto di guado sul fiume Po, divenne un centro intellettuale e artistico che attirò le più grandi menti del Rinascimento italiano nei secoli XV e XVI.
Qui Piero della Francesca, Jacopo Bellini ed Andrea Mantegna adornarono i palazzi della casa d'Este.
Il concetto umanista di "città ideale" prese vita nei quartieri qui costruiti da Biagio Rossetti dal 1492 in poi secondo i nuovi principi della prospettiva.
Il completamento di questo progetto segnò la nascita della moderna pianificazione urbana e ne influenzò il successivo sviluppo.
Ferrovia Retica nei paesaggi dell'Albula e del Bernina
Lombardia, Tirano (SO); sito transfrontaliero con la Svizzera
Anno di ammissione: 2008
"Ferrovia Retica nei paesaggi dell'Albula e del Bernina" riunisce due ferrovie storiche che attraversano le Alpi svizzere attraverso due passi.
Inaugurata nel 1904, la ferrovia dell'Albula è lunga 67 km. Presenta un impressionante insieme di strutture, tra cui 42 tra tunnel e gallerie coperte e 144 tra viadotti e ponti.
La ferrovia del Bernina, lunga 61 km, presenta 13 tra tunnel e gallerie e 52 tra viadotti e ponti.
Il sito è esemplare per l'uso della ferrovia nel superare l'isolamento degli insediamenti nelle Alpi centrali agli inizi del XX secolo, con un significativo e duraturo impatto sulla vita in montagna.
Costituisce un eccezionale complesso tecnico, architettonico e ambientale e incarna conquiste architettoniche e di ingegneria civile in armonia con i paesaggi attraversati.
Faggete primordiali dei Carpazi e di altre regioni d'Europa
13 beni in 6 regioni; sito seriale condiviso con altri 17 Stati
Anno di ammissione: 2017
Questo sito transnazionale include 93 componenti in 18 Paesi.
Dalla fine dell'ultima era glaciale, il faggio europeo si è diffuso da alcune isolate aree rifugio su Alpi, Carpazi, Alpi Dinariche e Pirenei in un periodo di poche migliaia di anni, in un processo che è ancora in corso.
La riuscita espansione in tutto un continente è legata all'adattabilità dell'albero e alla sua tolleranza a diverse condizioni climatiche, geografiche e fisiche.
Grandi città termali d'Europa
Toscana, Montecatini Terme (PT); sito seriale condiviso con altri 6 Stati
Anno di ammissione: 2021
Questo sito transnazionale comprende undici città termali, situate in sette Paesi europei: Baden bei Wien (Austria); Spa (Belgio); Františkovy Lázně, Karlovy Vary, Mariánské Lázně (Repubblica Ceca); Vichy (Francia); Bad Ems, Baden-Baden, Bad Kissingen (Germania); Montecatini Terme (Italia); Bath (Regno Unito).
Tutte queste località si sono sviluppate attorno a sorgenti naturali di acque minerali. Testimoniano la cultura termale internazionale che si è sviluppata in Europa dall'inizio del XVIII secolo agli anni 1930, portando all'emergere di grandi stabilimenti internazionali che hanno influenzato la tipologia urbana attorno a complessi di edifici termali come bagni, Kurhaus e Kursaal (edifici e sale dedicate alla terapia), aree rinfresco, colonnati e gallerie progettati per convogliare le risorse naturali delle acque minerali e per consentire il loro utilizzo pratico: berne o bagnarvisi.
Le strutture correlate includono giardini, sale d'assemblea, casinò, teatri, hotel e ville, nonché infrastrutture di supporto specifiche per terme.
Questi complessi sono tutti integrati in un contesto urbano complessivo che comprende un accurato ambiente ricreativo e terapeutico in un paesaggio pittoresco. Nel loro insieme questi siti incarnano il significativo scambio di valori umani e gli sviluppi nei campi di medicina, scienza e balneologia.
I portici di Bologna
Emilia-Romagna, Bologna
Anno di ammissione: 2021
Il sito seriale comprende dodici componenti, costituite da gruppi di portici e dalle loro aree circostanti, site nel Comune di Bologna ed eretti dal XII secolo ad oggi. Questi gruppi sono considerati i più rappresentativi dei portici della città, che coprono un'estensione totale di 62 km.
Alcuni dei portici sono costruiti in legno, altri in pietra o mattoni, così come in cemento armato, e coprono strade, piazze, sentieri e passerelle, su uno o anche due lati delle vie.
Il sito include edifici porticati che non formano un continuum strutturale con altri edifici e pertanto non sono parte di un complessivo passaggio o camminamento coperto.
I portici sono apprezzati come camminamenti riparati e luoghi eccellenti per attività commerciali.
Nel XX secolo l'uso del cemento permise di sostituire i tradizionali portici a volta con nuove possibilità costruttive ed emerse un nuovo linguaggio architettonico, come esemplificato nel quartiere Barca.
Nel loro insieme i portici selezionati riflettono diverse tipologi, funzioni urbane e sociali e fasi cronologiche.
Definiti come proprietà privata per uso pubblico, i portici sono diventati un'espressione e un elemento dell'identità urbana di Bologna.
I Sassi e il parco delle chiese rupestri di Matera
Basilicata, Matera
Anno di ammissione: 1993
Si tratta dell'esempio più notevole ed intatto di insediamento rupestre nell'area mediterranea, perfettamente adattato al suo terreno e ecosistema.
La prima zona abitata risale al paleolitico, mentre gli insediamenti successivi illustrano numerosi stadi significativi nella storia dell'umanità.
I trulli di Alberobello
Puglia, Alberobello (BA)
Anno di ammissione: 1996
I trulli, abitazioni di pietra calcarea tipiche della Puglia, sono esempi straordinari di costruzione a secco (senza malta), tecnica edilizia preistorica ancora in uso in questa regione.
I trulli sono realizzati con blocchi di calcare raccolti dai campi circostanti e lavorati grezzamente.
Presentano caratteristici tetti piramidali, a cupola o conici, costruiti con lastre di calcare a sbalzo.
Continua..