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Le 60 meraviglie d'Italia, patrimonio dell'Umanità | Pagina 3

Di seguito la terza pagina dei 60 siti Italiani, Patrimonio dell'umanità
(in ordine alfabetico)
Cicli di affreschi del XIV secolo di Padova
Veneto, Padova
2021

Questo sito è costituito da otto complessi edilizi sia religiosi sia laici, all'interno della storica città murata di Padova, che ospitano una selezione di cicli di affreschi dipinti tra il 1302-1397 da diversi artisti per diversi tipi di committenti e all'interno di edifici con varie funzioni.


Ciononostante gli affreschi mantengono un'unità di stile e contenuto. Includono il ciclo di affreschi della Cappella Scrovegni di Giotto, considerato l'inizio di uno sviluppo rivoluzionario nella storia della pittura murale, così come altri cicli di affreschi di artisti diversi, tra cui Guariento di Arpo, Giusto de' Menabuoi, Altichiero da Zevio, Jacopo Avanzi e Jacopo da Verona.
Nel complesso questi cicli di affreschi illustrano come l'arte dell'affresco si sia sviluppata nel corso di un secolo, seguendo un nuovo impeto creativo e una nuova comprensione della rappresentazione dello spazio.

Città di Verona
Veneto, Verona
2000

La storica città di Verona fu fondata nel I secolo a.C. Fiorì in particolare sotto il dominio della famiglia degli Scaligeri nel XIII e XIV secolo, e come parte della Repubblica di Venezia dal XV al XVIII secolo.


Verona ha conservato un notevole numero di monumenti risalenti all'antichità, al periodo medievale e rinascimentale, e rappresenta un eccezionale esempio di fortezza militare.

Città di Vicenza e le ville palladiane del Veneto
Veneto
1994

Fondata nel II secolo a.C. nel nord Italia, Vicenza prosperò sotto il dominio veneziano dal primo XV secolo fino alla fine del XVIII secolo.
L'opera di Andrea Palladio (1508-80), basata sullo studio dettagliato dell'architettura romana classica, conferisce alla città un aspetto unico.


Gli edifici urbani di Palladio, così come le sue ville, sparse per la regione del Veneto, hanno avuto un'influenza decisiva nello sviluppo dell'architettura.
Il suo lavoro ha ispirato un particolare stile architettonico conosciuto come palladiano, che si è diffuso in Inghilterra e in altri Paesi europei, oltre che in Nord America.

Città tardo barocche del Val di Noto
Sicilia, Province di Catania, Ragusa e Siracusa
2002

Le otto città nella Sicilia sud-orientale, Caltagirone, Militello in Val di Catania, Catania, Modica, Noto, Palazzolo Acreide, Ragusa e Scicli, furono tutte ricostruite dopo il 1693 al di sopra o al fianco dei centri esistenti al momento del terremoto che si verificò in quell'anno.


Rappresentano una notevole realizzazione collettiva, eseguita con successo a un alto livello di eccellenza architettonica e artistica.
Attenendosi allo stile tardo barocco dell'epoca, mostrano anche peculiari innovazioni nella pianificazione ed edificazione urbana.

Costiera amalfitana
Campania, Provincia di Salerno
1997

La Costiera amalfitana è un'area di grande bellezza fisica e varietà naturale.
Fu abitata in maniera intensiva da comunità umane sin dall'alto medioevo.
Vi si trovano varie cittadine, come Amalfi e Ravello, con opere architettoniche e artistiche di grande importanza.


Le zone rurali mostrano la versatilità degli abitanti nell'adattare il loro uso dei terreni alla natura variegata del territorio, che va dai vigneti e frutteti terrazzati sulle pendici più basse, a vasti pascoli in alta quota.

Crespi d'Adda
Lombardia, Capriate San Gervasio (BG)
1995

Crespi d'Adda, a Capriate San Gervasio in Lombardia, è un eccezionale esempio delle "città aziendali" del XIX e dell'inizio del XX secolo, costruite in Europa e Nord America da imprenditori illuminati per soddisfare le esigenze dei lavoratori.


Il sito è ancora notevolmente intatto ed è parzialmente utilizzato per scopi industriali, sebbene le mutate condizioni economiche e sociali ne minaccino la sopravvivenza.

Ferrara, città del Rinascimento, ed il suo delta del Po
Emilia-Romagna, Provincia di Ferrara
1995

Ferrara, che si sviluppò attorno a un punto di guado sul fiume Po, divenne un centro intellettuale e artistico che attirò le più grandi menti del Rinascimento italiano nei secoli XV e XVI.
Qui Piero della Francesca, Jacopo Bellini ed Andrea Mantegna adornarono i palazzi della casa d'Este.
Il concetto umanista di "città ideale" prese vita nei quartieri qui costruiti da Biagio Rossetti dal 1492 in poi secondo i nuovi principi della prospettiva.
Il completamento di questo progetto segnò la nascita della moderna pianificazione urbana e ne influenzò il successivo sviluppo.