Sibilla Aleramo (born Marta Felicina Faccio; 14 August 1876 - 13 January 1960) was an Italian feminist writer and poet known for her autobiographical depictions of life as a woman in late 19th century Italy.
I am so good all day long.
I understand, I accept, I do not weep.
I almost learn to be proud as if I were a man.
But, at the first quiver of violet in the sky
all daytime strength vanishes.
Man Ray | A l'heure de l'observatoire, les Amoureux, 1970
Far off you sigh to me: "Evening, evening sweet and mine!"
Between my fingers I seem to hold the weariness of the whole world.
I am nothing more than a look, a lost look, and veins.
Ernst Max Pietschmann | Woman in profile facing left with a flower in her hand, 1897
Sibilla Aleramo | Son tanto brava
Son tanto brava lungo il giorno.
Comprendo, accetto, non piango.
Quasi imparo ad aver orgoglio quasi fossi un uomo.
Ma, al primo brivido di viola in cielo
ogni diurno sostegno dispare.
Tu mi sospiri lontano: "Sera, sera dolce e mia!"
Sembrami d’aver fra le dita la stanchezza di tutta la terra.
Non son più che sguardo, sguardo sperduto, e vene.
Sibilla Aleramo | Nuda nel sole
Nuda nel sole
per te che dipingi sto immobile,
il seno soltanto ritmando
la vita gagliarda del cuore.
Come un cielo soave d’aurora
è per te questa mia forma lucente,
un prato un’acqua una solitaria fiorita di petali,
tralci di vigna in festività.
E adori, e fervente le dolci dita
su la tela conduci.
Nuda nel sole ed immobile,
frammento di natura,
ti miro orante ed oprante.
Da te invasa da te riassorbita,
sei tu che mi divinizzi
o la mia divinità è che ti crea,
artista, arte, spirito?
Tacitamente il seno respira.
Sibilla Aleramo, pseudonimo di Marta Felicina Faccio detta "Rina" (Alessandria, 14 agosto 1876 - Roma, 13 gennaio 1960), è stata una scrittrice, poetessa e giornalista Italiana.
È ricordata per il suo romanzo autobiografico "Una donna" in cui dipinge la condizione femminile in Italia a cavallo fra il XIX ed il XX secolo.
"Una donna", composto tra il 1901-1904, ebbe immediata fortuna soprattutto per il tema affrontato.
Si tratta infatti di uno dei primi libri femministi apparsi in Italia.
Il romanzo all'inizio venne rifiutato dagli editori Treves, Baldini and Castoldi e fu pubblicato da STEN Società Tipografica Editrice Nazionale (già Roux e Viarengo) nel novembre del 1906 anche se riportava la data del 1907.
Esso fu tradotto, fra l'altro, in francese, in tedesco, in inglese, spagnolo, svedese, polacco, danese, olandese e sardo nella variante campidanese.