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Le 60 meraviglie d'Italia | Patrimonio dell'umanità | Pagina 1

Attualmente l'Italia detiene il maggior numero di siti inclusi nella lista dei Patrimoni dell'Umanità di Unesco: 60 siti.
Di questi:
- 6 sono siti naturali: Isole Eolie, Monte San Giorgio, Dolomiti, Monte Etna, Antiche faggete primordiali dei Carpazi e di altre regioni d’Europa, Carsismo nelle evaporiti e grotte dell’Appennino Settentrionale - e, nell’ambito dei rimanenti 53 siti del Patrimonio Mondiale,
- 8 sono paesaggi culturali: Costiera Amalfitana, Portovenere, Cinque Terre e Isole (Palmaria, Tino e Tinetto), Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, con i siti archeologici di Paestum, Velia e la Certosa di Padula, Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia, Val d’Orcia, Ville e giardini medicei in Toscana, Paesaggi vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato, Le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene.

Le 60 meraviglie d'Italia | Patrimonio dell'umanità Unesco

Patrimoni per regione

Regione Patrimoni
Piemonte 5
Liguria 2
Lombardia 10
Trentino-Alto Adige 2
Veneto 9
Friuli-Venezia Giulia 5
Emilia-Romagna 6
Toscana 8
Marche 1
Umbria 2
Lazio 6
Abruzzo 1
Campania 7
Puglia 5
Basilicata 3
Calabria 1
Sicilia (bandiera) Sicilia 7
Sardegna 1

Di seguito l’elenco completo dei 60 siti Italiani
(in ordine alfabetico)

Area archeologica di Agrigento
Sicilia, Agrigento
1997


Fondata come colonia greca nel VI secolo a.C., Agrigento divenne una delle principali città del mondo mediterraneo.
La sua supremazia e gloria sono dimostrate dai resti dei magnifici templi dorici che dominano la città antica, gran parte della quale giace ancora intatta al di sotto di campi e frutteti. Le aree oggetto di scavi gettano luce sulla successiva città ellenistica e romana e sulle pratiche funerarie degli abitanti paleocristiani.

Area archeologica e basilica patriarcale di Aquileia
Friuli-Venezia Giulia, Aquileia (UD)
1998


Aquileia in Friuli-Venezia Giulia, una delle più grandi e ricche città dell'alto Impero romano, fu distrutta da Attila alla metà del V secolo. Gran parte di essa si trova ancora non scavata al di sotto di campi coltivati e pertanto costituisce la riserva archeologica più grande nel suo genere.
La basilica patriarcale, edificio straordinario con un eccezionale pavimento a mosaico, svolse un ruolo chiave nell'evangelizzazione di una vasta area dell'Europa centrale.

Aree archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata
Campania, Provincia di Napoli
1997


Quando nel 79 d.C. il Vesuvio eruttò, seppellì le due fiorenti città romane di Pompei ed Ercolano e le numerose ville dell'area; sono state scavate e rese accessibili sin dalla metà del XVIII secolo.
La vasta estensione di Pompei, centro di commercio, si affianca ai resti più piccoli ma meglio conservati di Ercolano, centro di villeggiatura, mentre le superbe pitture murarie di Oplontis a Torre Annunziata offrono una vivida impressione dell'opulento stile di vita di cui godevano i cittadini più ricchi dell'alto Impero romano.

Assisi, la basilica di San Francesco e altri siti francescani
Umbria, Assisi (PG)
2000


Assisi, cittadina medievale su un colle, è il luogo di nascita di San Francesco ed è strettamente associata all'operato dell'Ordine francescano. I suoi capolavori di arte medievale, come la Basilica di San Francesco e i dipinti di Cimabue, Pietro Lorenzetti, Simone Martini e Giotto, hanno reso Assisi un punto di riferimento fondamentale per lo sviluppo dell'arte e dell'architettura italiane ed europee.

Carsismo e grotte evaporitiche dell'Appennino settentrionale
Emilia-Romagna, province di Bologna, Reggio Emilia, Ravenna, Rimini
2023


Il sito seriale è un terreno carsico epigenico in gesso, insolitamente vasto e ben conservato.
Include un'alta densità di caverne: oltre 900 grotte in una zona relativamente piccola, per un'estensione totale di oltre 100 km.
È il sito carsico studiato meglio e più a lungo al mondo: i primi studi risalgono al XVI secolo. Comprende anche alcune delle più profonde grotte in gesso esistenti, che raggiungono i 265 metri sotto la superficie.