Textual description of firstImageUrl

Giuseppe Molteni | Romantic painter

Giuseppe Molteni (1800-1867) was an Italian painter.
Forced to abandon his studies at the Brera Academy for financial reasons, Molteni took up the restoration of ancient paintings as a pupil of Giuseppe Guizzardi in Bologna.
On his return to Milan, he soon became one of the most sought-after restorers of the day, a consultant to the Louvre and the British Museum as well as the leading collectors and connoisseurs in Milan and Europe as a whole.


He also devoted his energies to painting.
In 1828 that he inaugurated a genre of portraiture characterised by the meticulous depiction of sumptuous costumes and settings, which proved an extraordinary success and brought him into direct competition with Francesco Hayez.

The period spent at the court in Vienna in 1837 to paint the portrait of Emperor Ferdinand I led to an appreciation of Biedermeier painting and friendship with the painter Friedrich von Amerling, and the style of Johann Friedrich Overbeck.


A switch to genre painting came in 1837 with scenes of contemporary everyday life that proved an immediate success with the public and critics.
Molteni’s regular participation in the Brera exhibitions slackened in the 1850s and ceased when he was appointed curator of the Academy’s gallery in 1854 and stopped painting altogether. | Source: © Wikipedia



Giuseppe Molteni | Ritratto della cantante Giuditta Pasta nel costume di scena di "Nina o sia la pazza per amore", 1829 | Pinacoteca di Brera, Milano






Giuseppe Molteni | Ritratto di Francesco Hayez, 1825


Giuseppe Molteni | Portrait of Massimo d'Azeglio, 1835




Giuseppe Molteni | Alessandro Manzoni, 1835 | Accademia di Brera, Milano





Giuseppe Molteni (Affori, 30 marzo 1800 - Milano, 11 gennaio 1867) è stato un pittore, restauratore e museologo Italiano.
Costretto a lasciare gli studi all'Accademia di Brera per motivi economici, si indirizza al restauro dei dipinti antichi, allievo di Giuseppe Guizzardi a Bologna.
Rientrato a Milano diviene in breve tempo uno dei più richiesti restauratori del tempo, consulente del Louvre e del British Museum e dei maggiori collezionisti e conoscitori europei, oltre che milanesi.


Si dedica all'attività pittorica inaugurando nel 1828 il genere del "ritratto ambientato", caratterizzato dalla resa meticolosa e sfarzosa dell'ambiente e dei costumi, che gli procura uno straordinario successo e lo pone in diretta competizione con Francesco Hayez.


Durante il soggiorno alla corte di Vienna nel 1837 per eseguire il ritratto di Ferdinando I ha modo di apprezzare la pittura Biedermeier e di stringere amicizia con il pittore Friedrich von Amerling.
Nel 1837 realizza la svolta verso una pittura di genere, dedicata a scene popolari di vita contemporanea, che riscuote un immediato consenso di pubblico e critica.
La costante presenza all'Esposizioni di Belle Arti di Brera si attenua a partire dagli anni Cinquanta, fino al definitivo abbandono della pittura in coincidenza con la nomina a conservatore della Pinacoteca dell'Accademia di Brera nel 1854.