Konstantinos Petrou Kavafis, noto in Italia anche come Costantino Kavafis / Κωνσταντίνος Καβάφης (Alessandria d'Egitto, 1863-1933), è stato un poeta e giornalista Greco.
Kavafis era uno scettico che fu accusato di attaccare i tradizionali valori della cristianità, del patriottismo e dell'eterosessualità, anche se non sempre si trovò a suo agio nel ruolo di anticonformista.
Pubblicò 154 poesie, spesso ispirate all'antichità ellenistica, romana e bizantina, ma molte altre sono rimaste incomplete od allo stato di bozza.
Scrisse le sue poesie più importanti dopo i quarant'anni.
Come un recluso, egli non fu mai riconosciuto durante la sua vita.
Oltre che i suoi soggetti, anticonvenzionali per l'epoca, le sue poesie mostrano anche un'abile e versatile arte, che viene spesso perduta nella traduzione delle sue opere.
La sua poetica viene insegnata nelle scuole greche.
Konstantinos Kavafis | Per le scale
Mentre scendevo quella scala infame
entravi tu dalla porta, e per un attimo
vidi il tuo volto sconosciuo e mi vedesti.
Poi mi nascosi per non farmi vedere e tu,
passasti in fretta, nascondendo il volto,
e ti infilasti in quella casa infame
dove non avresti trovato il piacere, come non lo trovai io.
Eppure l’amore che cercavi, io l’avevo da offrirti;
l’amore che cercavo, - i tuoi occhi, stanchi
e sospettosi me lo dissero - tu l’avevi da offrirmi.
I nostri corpi si sentirono e si cercavano;
sangue e pelle capirono.
Ma, turbati, ci nascondemmo entrambi.
Konstantinos Kavafis | On The Stairs
As I was going down those ill-famed stairs
you were coming through the door, and for a second
I saw your unfamiliar face and you saw mine.
Then I hid so you wouldn't see me again,
and you hurried past me, hiding your face,
and slipped inside the ill-famed house
where you couldn't have found pleasure any more than I did.
And yet the love you were looking for, I had to give you;
the love I was looking for -so your tired, knowing eyes
implied -
you had to give me.
Our bodies sensed and sought each other:
our blood and skin understood.
But we both hid ourselves, flustered.
Κωνσταντίνος Καβάφης | Στες σκάλες
Την άτιμη την σκάλα σαν κατέβαινα,
από την πόρτα έμπαινες, και μια στιγμή
είδα το άγνωστό σου πρόσωπο και με είδες.
Έπειτα κρύφθηκα να μη με ξαναδείς, και συ
πέρασες γρήγορα το πρόσωπό σου κρύβοντας,
και χώθηκες στο άτιμο το σπίτι μέσα
όπου την ηδονή δεν θά ’βρες, καθώς δεν την βρήκα.
Κι όμως τον έρωτα που ήθελες τον είχα να σ’ τον δώσω·
τον έρωτα που ήθελα - τα μάτια σου με το ’παν
τα κουρασμένα καί ύποπτα - είχες να με τον δώσεις.
Τα σώματά μας αισθανθήκαν και γυρεύονταν·
το αίμα και το δέρμα μας ενόησαν.
Aλλά κρυφθήκαμε κ’ οι δυο μας ταραγμένοι.