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Camille Claudel | Study of Left Hand, 1889

Did you know many of Auguste Rodin's statues' hands and feet were modeled by Camille Claudel (1864-1943) while she worked in his studio?
A common friend wrote in 1898 that many of her hands and feet are "preserved with great care by her teacher as pieces of the rarest perfection".
A stunning artist in her own right, Claudel impressed Rodin and many others for her incredibly expressive and life-like sculptures.
This bronze study of a left hand by Claudel, while tiny, holds immense detail and vitality.

Camille Claudel | Study of Left Hand, 1889 | Collection Xavier Eeckhout, Courtesy Galerie Malaquais


Encouraged by Camille’s first teacher, the sculptor Alfred Boucher, the Claudel family moved from Nogent-sur-Seine, east of Paris, to the capital in 1881 so that their daughter could study art.
Claudel attended classes at the Académie Colarossi, an art school rare in that it allowed women to learn anatomy by studying nude models.
She joined other women sculptors in renting a studio in the city, where Boucher came to critique the group’s work.


At around nineteen, Claudel began working in Rodin’s studio to complete her training.
Her involvement with the great artist, which lasted about a decade, was complex: she took on the roles of assistant, collaborator, model, and lover.
As the art critic Mathias Morhardt explained at the time, “He consults her on everything".


In the meantime, Claudel produced and exhibited her own artworks.
But her active participation in Rodin’s studio reduced her creative time and fueled criticism of her sculpture as derivative of his. | © J. Paul Getty Trust

Camille Claudel | Study of Left Hand, 1889 | Collection Xavier Eeckhout, Courtesy Galerie Malaquais

Camille Claudel | Etude de main, Sotheby's

Sapevate che molte delle mani e dei piedi delle statue di Auguste Rodin sono state modellate da Camille Claudel (1864-1943) mentre lavorava nel suo studio?
Un amico comune scrisse, nel 1898, che molte delle sue mani e dei suoi piedi sono "preservati con grande cura dal suo insegnante come pezzi della più rara perfezione".

Un'artista straordinaria a pieno titolo, Claudel impressionò Rodin e molti altri per le sue sculture incredibilmente espressive e realistiche.
Lo studio in bronzo di una mano sinistra di Claudel, sebbene minuscolo, contiene dettagli e vitalità immensi.


Incoraggiata dal primo insegnante di Camille, lo scultore Alfred Boucher, la famiglia Claudel si trasferì da Nogent-sur-Seine, ad est di Parigi, nella capitale nel 1881 affinché la figlia potesse studiare arte.
Claudel frequentò i corsi dell'Académie Colarossi, una scuola d'arte rara in quanto permetteva alle donne di imparare l'anatomia, studiando modelli nudi.
Si unì ad altre scultrici nell'affittare uno studio in città, dove Boucher venne a criticare il lavoro del gruppo.
Intorno ai diciannove anni, Claudel inizia a lavorare nello studio di Rodin per completare la sua formazione.


Il suo coinvolgimento con il grande artista, durato circa un decennio, fu complesso: assunse i ruoli di assistente, collaboratrice, modella ed amante.
Come spiegò all’epoca il critico d’arte Mathias Morhardt: "La consulta su tutto".
Nel frattempo, Claudel produce ed espone le sue opere.
Ma la sua partecipazione attiva allo studio di Rodin ridusse il suo tempo creativo e alimentò le critiche alla sua scultura in quanto derivata dalla sua. | © J. Paul Getty Trust