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Léon Cogniet | The massacre of the Innocents, 1824

The Massacre of the Innocents (Location: Musée des Beaux-Arts, Rennes.) is the biblical account of infanticide by Herod the Great, the Roman-appointed King of the Jews.

According to the Gospel of Matthew, Herod ordered the execution of all young male children in the vicinity of Bethlehem, so as to avoid the loss of his throne to a newborn King of the Jews whose birth had been announced to him by the Magi.
In typical Matthean style, it is understood as the fulfillment of an Old Testament prophecy.


Then was fulfilled that which was spoken through Jeremiah the prophet, saying:
"A voice is heard in Ramah, mourning and great weeping, Rachel weeping for her children and refusing to be comforted, because her children are no more".
The number of infants killed is not stated. The Holy Innocents, although Jewish, have been claimed as martyrs for Christianity, and the Feast of the Holy Innocents has long been celebrated.


Il Massacro degli Innocenti, attualmente presso il Museo delle Belle Arti di Rennes, è il primo successo del pittore Francese Léon Cogniet (Parigi, 1794-1880) al Salon di Parigi del 1824.

La strage degli innocenti è un episodio presente nel Vangelo secondo Matteo (2,1-16), in cui Erode il Grande, re della Giudea, ordinò un massacro di bambini allo scopo di uccidere Gesù, della cui nascita a Betlemme era stato informato dai Magi.
Secondo la narrazione evangelica, Gesù scampò alla strage in quanto un angelo avvisò in sogno Giuseppe, ordinandogli di fuggire in Egitto; solo dopo la morte di Erode Giuseppe tornò indietro, stabilendosi in Galilea, a Nazaret.


Léon Cogniet è stato un pittore e litografo neoclassico e romantico, nato il 29 agosto 1794 a Parigi.
Cogniet entrò all'École Nationale Supérieure des Beaux-Arts di Parigi nel 1812.
Fu allievo di Pierre-Narcisse Guérin a fianco di Géricault e di Delacroix. Contemporaneamente frequentò anche l'atelier di Jean-Victor Bertin.
Dopo un fallimento nel 1816 con il quadro "Edone rifiuta di soccorrere Paride", la sua tela "Elena liberata da Castore e Polluce" gli fece vincere il Prix de Rome nel 1817; lo stesso anno debuttò al Salon.

Fu quindi ospite dell'Accademia di Francia a Roma dal 1817 al 1822.
Nel 1827 realizzò una serie di quadri sulla vita di Santo Stefano per la chiesa di Saint-Nicolas-des-Champs a Parigi, quindi, dal 1833 al 1835, dipinse "La spedizione in Egitto" su uno dei soffitti del palazzo del Louvre.
Il suo maggior successo lo ottenne nel 1843 con il quadro "Tintoretto ritrae la figlia morta".

Léon Cogniet | Tintoretto painting his dead daughter, 1843 | Musée des Beaux-Arts de Bordeaux

Dopo quest'opera si dedicò solo ai ritratti ed all'insegnamento.
Fu infatti professore di disegno nel Liceo Louis-le-Grand e al Politecnico.
Inoltre, insegnò pittura alla "Scuola nazionale superiore di Belle arti" di Parigi a numerose generazioni di artisti.

Morì all'età di 86 anni, e fu sepolto nel cimitero di Père-Lachaise.
È ricordato sia come ritrattista che come pittore di soggetti storici, ma anche per le sue splendide litografie.

Léon Cogniet | Self-portrait (1817-1818) | Musée des Beaux-Arts d'Orléans