Vincent van Gogh travelled to Amsterdam in 1885 to visit the Rijksmuseum, which had recently opened.
On the day of his visit he painted his "View of Amsterdam from Central Station".
The paint still wet, he took the new work with him to the Rijksmuseum.
Vincent van Gogh | Wheat field, 1888 | Rijksmuseum
He saw Rembrandt’s "The Jewish Bride" there and was blown away by the painting.
He described Rembrandt as a poet, writing: "[I would] gladly give up ten years of my life to sit in front of the painting for two weeks, eating only a stale crust of bread".
Rembrandt | The Jewish Bride, 1665-1669 | Rijksmuseum
Van Gogh’s visit to the Rijksmuseum was a great inspiration to him in his use of colour, as is clearly evident in the paintings he made soon afterwards.
Colour, more colour and yet more colour
Vincent van Gogh moved to Paris two years later.
Inspired by the artists he met there, he experimented extensively with vibrant colours and striking compositional framing.
It was also in Paris that he painted Riverbank with Trees in 1987.
Vincent van Gogh | Riverbank with Trees, 1887 | Rijksmuseum
Captivated by yellow
Vincent van Gogh grew weary of big-city life.
In 1888, searching for peace and warmer colours, he moved from Paris to Arles.
That summer he fell under the spell of the yellow fields of ripe wheat.
He painted a series of views of wheat fields, one of which now hangs in the Rijksmuseum.
On loan
The three paintings have been placed on long-term loan to the Rijksmuseum by the Amsterdam-based P. and N. de Boer Foundation.
Pieter de Boer and his brother Rudolf opened their art dealership in Amsterdam in 1921.
Pieter de Boer and his wife Nellie Pressburger also collected privately, and one of their main interests was the art of Vincent van Gogh.
Over the years they managed to acquire three paintings and five drawings by the artist.
Following the death of Nellie Pressburger, Pieter de Boer transferred their private collection to a foundation. | Source: © Rijksmuseum
Vincent van Gogh | Self-portrait with grey felt hat, 1886-87 | Rijksmuseum
La sposa ebrea di Rembrandt
Van Gogh si recò ad Amsterdam nel 1885 per visitare il Rijksmuseum, di recente apertura.
Il giorno della sua visita dipinse la sua "Veduta di Amsterdam dalla Stazione Centrale".
Con la vernice ancora bagnata, portò con sé la nuova opera al Rijksmuseum.
Lì vide "La sposa ebrea" di Rembrandt e rimase stupefatto dal dipinto.
Descrisse Rembrandt come un poeta, scrivendo: "[Rinuncerei] volentieri a dieci anni della mia vita per sedermi davanti al dipinto per due settimane, mangiando solo una crosta di pane raffermo".
La visita al Rijksmuseum è stato di grande ispirazione per lui nell'uso del colore, come è chiaramente evidente nei dipinti che realizzò subito dopo.
Colore, più colore ed ancora più colore
Vincent van Gogh si trasferì a Parigi due anni dopo.
Ispirato dagli artisti che ha incontrato lì, ha sperimentato ampiamente con colori vibranti ed inquadrature compositive sorprendenti.
Sempre a Parigi dipinse "Riverbank with Trees", nel 1987.
Catturato dal giallo
Vincent van Gogh | View of Amsterdam from Central Station, 1885 | Rijksmuseum
Vincent van Gogh si stancò della vita nelle grandi città.
Nel 1888, alla ricerca di pace e di colori più caldi, si trasferisce da Parigi ad Arles.
Quell'estate rimase incantato dai campi gialli di grano maturo.
Dipinse una serie di vedute di campi di grano, una delle quali ora è esposta al Rijksmuseum.
In prestito
I tre dipinti sono stati dati in prestito a lungo termine al Rijksmuseum dalla Fondazione P. e N. de Boer con sede ad Amsterdam.
Pieter de Boer e suo fratello Rudolf aprirono la loro concessionaria d'arte ad Amsterdam nel 1921.
Anche Pieter de Boer e sua moglie Nellie Pressburger collezionavano privatamente e uno dei loro interessi principali era l'arte di Vincent van Gogh.
Nel corso degli anni riuscirono ad acquisire tre dipinti e cinque disegni dell'artista.
Dopo la morte di Nellie Pressburger, Pieter de Boer trasferì la sua collezione privata a una fondazione. | Fonte: Rijksmuseum