From 6 March to 9 June 2024, Palazzo delle Esposizioni in Rome dedicates an important retrospective to Carla Accardi on the anniversary of her birth, 1924-2024.
A figure of undisputed prominence on the international panorama, Carla Accardi (Trapani, 1924 - Rome, 2014) was a major player in the visual culture both of Italy and abroad.
Whilst maintaining a singular and exceptional expressive coherence in her work, Accardi contributed to the emergence and development of new ways of understanding the artwork, from the Abstraction of the immediate post-War years to Informal, Conceptual painting, Environment Painting, to art influenced by feminism, the rediscovered joie de vivre embodied in the painting of the 1980s, right up to the grandiose synthesis of her work in the 1990s and 2000s.
Born in the city of Trapani in Sicily, Carla Accardi studied at the Accademia di Belle Arti in Palermo and Florence prior to moving to Rome in 1946.
She founded the art group Forma in 1947 with fellow artists Pietro Consagra (1920-2005), Ugo Attardi (1923-2006), Antonio Sanfilippo (1923-1980), Giulio Turcato (1912-1995), Piero Dorazio (1927-2005), Achille Perilli, and Mino Guerrini, an Italian screenwriter, director, actor and painter.
Accardi married Sanfilippo in 1949.
Work in Forma was inspired by futurism.
Forma had their first exhibition in Rome in 1947.
Forma later helped lead to the development of movimento arte concreta.
Accardi's work became well known in France where the art critic Michel Tapie took an interest in her work.
Work
Accardi's earliest paintings were self-portraits, but her move to Rome prompted more experimental work.
In 1946, she joined the Italian avant-garde movement.
In the 1960s, Accardi started making her first paintings in black and white, focusing on monochromy, color, and shapes.
The inspiration for her black and white paintings came from visiting Paris during her one-woman shows.
There the contrasting static and energetic work of Alberto Magnelli and Hans Hartung inspired her to begin painting in black and white.
These black and white paintings were referred to as her "Integrazione series".
She transitioned to vibrant and intense colors in the mid-1960s, with Stella and II Stella (Star I and II).
She also began using a clear plastic material called Sicofoil, which she describes as "like something luminous, a mixing and a fluidity with the surrounding environment: perhaps in order to take away the totemic value of the painting".
She used this material to make Tendas, or tents of clear plastic, which she adorned with painted forms.
After being exposed to these different forms of art, such as black and white painting and Sicofoil, she adopted a greater variety of color once she reverted to canvas painting.
During the late 1970s, she became part of the feminist movement with critic Carla Lonzi. Together, they founded Rivolta femminile in 1970, one of Italy's first feminist groups and publishing houses.
Accardi is considered a key member of the Italian avant-garde and her artwork influenced the Arte Povera movement in the late 1960s.
Accardi's first solo exhibition in the United States was in 2001 at MoMA PS. | Source: © Wikipedia
Dal 6 marzo al 9 giugno 2024, il Palazzo delle Esposizioni di Roma, dedica a Carla Accardi una grande ed importante retrospettiva per ricordare il centenario della sua nascita, 1924-2024.
Figura di indiscusso rilievo nel panorama internazionale, Carla Accardi (Trapani, 1924 - Roma, 2014) è stata una delle principali protagoniste della cultura visiva italiana ed internazionale.
Pur mantenendo una singolare ed eccezionale coerenza espressiva nel suo lavoro, Accardi ha contribuito alla nascita ed allo sviluppo di nuovi modi di intendere l'opera d'arte
Artista tra le più originali dell'arte del secondo dopoguerra italiano, era cugina della scrittrice Evi Zamperini Pucci e di Elda Pucci, nonché cognata di Nicola Badalucco, marito della sorella Anna.
Dopo aver conseguito la maturità classica al Liceo Ximenes di Trapani, si trasferì a Palermo per gli studi all'Accademia di Belle Arti, conclusi nel 1947.
Spostatasi a Roma, frequentò l'Osteria Fratelli Menghi, noto punto di ritrovo per pittori, registi, sceneggiatori, scrittori e poeti tra gli anni '40 e '70.
Nel 1947 con Attardi, Consagra, Dorazio, Guerrini, Concetto Maugeri, Perilli, Sanfilippo, sposato nel 1949, e Turcato, fondò il Gruppo Forma 1 di ispirazione formalista e marxista.
Fino al 1949 espose alle mostre del gruppo, nel 1950 tenne la sua prima mostra personale alla Libreria Age d'Or di Roma.
L'anno successivo frequentò la Libreria Salto di Milano, luogo di ritrovo degli artisti del MAC.
A Parigi conobbe il pittore Alberto Magnelli.
Nel 1954 iniziò ad affrontare problematiche di riduzione cromatica e segnica documentate dalla personale del 1955 alla Galleria San Marco di Roma.
Nello stesso anno partecipò, invitata da Michel Tapié, alla rassegna internazionale Individualità d'oggi (Galleria Spazio, Roma; Galerie Rive Droite, Parigi).
La ricerca di Carla Accardi procede nella direzione dell'automatismo segnico fino all'inizio degli anni Sessanta.
Nel 1965 l'artista abbandonò le tempere a favore di vernici colorate e fluorescenti da applicare su supporti plastici trasparenti, uscendo dalla dimensione del quadro e coinvolgendo lo spazio, con un atteggiamento che sarà importante per gli artisti dell'Arte povera.
Negli anni Settanta tornò agli schemi geometrici reiterati su grandi tele chiamate Lenzuoli che saranno presentati alla Galleria Editalia di Roma nel 1974.
Le esperienze degli anni Settanta continueranno ad essere approfondite in una serie di installazioni fino al recupero di una dimensione più tradizionale negli anni Ottanta.
Fece parte del femminismo in Italia, insieme ad Elvira Banotti e Carla Lonzi costituendo il gruppo "Rivolta Femminile".
Il manifesto "Rivolta Femminile" fu redatto nella casa di Elvira Banotti a Trastevere.
Nel 1996 fu nominata membro dell'Accademia di Brera e nel 1997 fu membro della Commissione per la Biennale di Venezia nel ruolo di consigliere.
Nel 1998 la sua città, Trapani, le dedicò una retrospettiva Carla Accardi: opere 1947-1997, nella Chiesa della Badia Grande.
La mattina del 23 febbraio 2014 Carla Accardi accusò un improvviso malore e venne trasportata d'urgenza all'ospedale Santo Spirito di Roma.
Le sue condizioni apparvero subito critiche; l'artista morì poco dopo aver raggiunto il pronto soccorso.
I funerali di Carla Accardi si tennero il 28 febbraio 2014, presso la sala del Carroccio in Campidoglio.
Alle esequie, in prima fila, il Sindaco di Trapani, Vito Damiano, che volle portare il saluto dell'intera città natale.