Textual description of firstImageUrl

Giovanni Muzzioli | Macchiaioli painter

Giovanni Muzzioli (1854-1894) was an Italian painter.
Muzzioli was born in Modena, after his family had moved from Castelvetro.
At the age of 15 years, he began to attend the local Academy of Fine Arts of Modena, working under Antonio Simonazzi and Asioli.
At the age of seventeen (1871), years later, he gained the Poletti scholarship entitling him to four years residence in Rome studying at the Accademia di San Luca, working first under professor Podesti, and later after 1874 under professor Coghetti.



In Rome, he painted an Abraham and Sarah at the court of the Pharaoh, a painting which he sent back to Modena.
Soon thereafter, he moved to Florence, where he remained the rest of his life.
After his return to Modena, Muzzioli visited the Paris Exhibition, and there came under the influence of Sir Lawrence Alma-Tadema, and began painting subjects from classical history of Greece and Rome.

He painted Poppea che si fa portare la Testa of Ottavia, which was exhibited in Florence, 1876.
At Turin, in 1880, he displayed a canvas of The Magdalen, which he completed for the Della Valle brothers of Modena.
His first important pictures were In the Temple of Bacchus and Funeral Rites in Egypt (1881, Milan Exhibition), where the former won a prize of 1000 lire, and was praised by the critic Cesare Cantù as the most simple and equilibrated of the Exhibition.


The critic Jarro said of the same painting: We discern (here) the man who knows how to find the word of his own, who says what he has in mind, without violence of words, or turbulence in voice.
He captures the epoch, the people, the environment, with a truth, with enviable evidence, (there is here) no phantasmagoria, none of the sophisticated pomp of a scenographer.
At the Esposizione of Venice of 1887 he exhibited September Sun, while in 1888 to Bologna he sent the Funeral of Britannicus.

This latter painting was bought by signor Lionello Cavalieri of Ferrara, and is considered his masterpiece, and was much lauded at the Bologna Exhibition.
Another work by Muzzioli was Le feste dì Flora.
From 1878 to his death (1894) Muzzioli lived in Florence, where he painted the altarpiece for the church of Santi Senesio e Teopompo, Castelvetro di Modena.

Muzzioli was named professor of the Academies of Modena, Florence, and other cities.
Among the painters he influenced was Eugenio Zampighi. | Source: © Wikipedia






















Giovanni Muzzioli (Modena, 1854-1894) è stato un pittore Italiano.

La formazione e l'attività artistica

Nel 1872 si aggiudica il concorso Luigi Poletti con il dipinto storico Torquato Tasso all'Ospedale di S. Anna, che prevede una pensione quadriennale da svolgere presso l'Accademia romana di San Luca, dove si perfeziona sotto la guida di Francesco Podesti e Francesco Coghetti.
Risale a questo periodo il saggio di operatività per la Pensione Abramo e Sara alla corte del Faraone, attualmente visibile nel corridoio d'ingresso di Palazzo Comunale di Modena insieme ad altri Premi Poletti.
Nel 1876, anno di conclusione del pensionato, si trasferisce a Firenze dove affitta un piccolo studio nella periferia della città, lungo il fiume Mugnone; la sua tela Poppea con Nerone che fa portare la testa di Ottavia riscuote un notevole successo, che gli vale la nomina a professore onorario dell'Accademia di Belle Arti di Modena.


Nel capoluogo toscano viene a contatto con gli esponenti del movimento macchiaiolo, con i quali condivide la spinta naturalistica verso il paesaggio, che per Muzzioli resta comunque secondario rispetto al genere storico e sacro che lo caratterizza in questa fase di attività.
Viaggia tra Napoli e Parigi, dove visita l'Esposizione Universale del 1878; il successo ottenuto dalle sue opere presso le più importanti esposizioni europee gli vale ricche commissioni provenienti da importanti famiglie dell'aristocrazia e borghesia emiliana, che riproduce in ritratti e scene di vita quotidiana, con rievocazioni in stile neosettecentesco o neopompeiano.


Nel 1881 si aggiudica il Premio Cantù dell'importo di 1000 lire per il miglior soggetto storico all'Esposizione nazionale di Milano con Al tempio di Bacco e nel 1882 diviene socio nel Circolo Artistico fiorentino, del quale sarà eletto presidente, oltre ad essere nominato professore onorario dell'Accademia di belle arti di Firenze.
Nel 1888 partecipa all'Esposizione Emiliana di Bologna con I funerali di Britannico, quadro che suscita le lodi senza riserve della scrittrice Matilde Serao la quale, in un articolo pubblicato sul Corriere di Napoli, sottolinea la capacità dell'autore di creare personaggi ad alta concentrazione espressiva.


Nel 1891 viene incaricato dal Ministero dell'Istruzione in qualità di membro della Giunta Superiore di Belle Arti, viene nominato Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia e nel 1893 è parte della Commissione per gli acquisti della Galleria Nazionale d'arte moderna di Roma presso l'Esposizione nazionale di Milano del 1894 di ritorno dalla quale, fermatosi a Modena, muore all'età di 40 anni il 5 agosto a causa della tubercolosi.

Viene solennemente commemorato nella città natale: l'orazione funebre viene tenuta dall'amico, storico e critico d'arte Adolfo Venturi.
Nel novembre dello stesso anno viene allestita una personale di Muzzioli con 141 opere.
Un'altra importante retrospettiva (Il vero, la storia e la finzione) è allestita a Palazzo Foresti di Carpi nel 2009.


Stile

Pittore di riconosciuta fama nel panorama artistico contemporaneo, grazie alla sua unicità nella spaziatura tra naturalismo di stampo macchiaiolo e pittura storica.
Abramo e Sara alla corte del faraone (1874-1875) è stata la prima rivelazione del talento dell'artista modenese, in quanto interpretazione rivoluzionaria del soggetto biblico con un Verismo tratto dall'influenza di Domenico Morelli, unita dallo studio dei monumenti antichi reso con intento melodrammatico e neopompeiano.


Il tema dell'utilizzo di ambientazioni ricavate dall'antica Pompei è infatti molto apprezzato dalla borghesia del tempo ed è mutuato dalle opere dell'olandese Lawrence Alma-Tadema, conosciuto all'Esposizione Universale del 1878, che divenne il principale esponente di questo genere che suscita parecchia influenza in Muzzioli (La danza delle spade o Cubistetèira).

La spiccata attenzione al paesaggio ed al naturalismo manifestata nella seconda parte della sua attività deriva dalla frequentazione con l'ambiente macchiaiolo, da cui trae la significativa percezione dell'atmosfera e della luce in soggetti ispirati all'ambiente rurale toscano, collocati nell'antichità ma con atteggiamenti propri della vita contemporanea.