Gli ho chiesto di quei tempi,
quando ancora eravamo così giovani,
ingenui, impetuosi, sciocchi, sprovveduti.
È rimasto qualcosa, tranne la giovinezza
- mi ha risposto.
Emanuel Baschny | Lesender Mann, 1905 | Österreichische Galerie Belvedere
Gli ho chiesto se sa ancora di sicuro
cosa è bene e male per il genere umano.
È la più mortifera di tutte le illusioni
- mi ha risposto.
Gli ho chiesto del futuro,
se ancora lo vede luminoso.
Ho letto troppi libri di storia
- mi ha risposto.
Gli ho chiesto della foto,
quella in cornice sulla scrivania.
Lawton Silas Parker | Autumn Sunlight
Erano, sono stati. Fratello, cugino, cognata,
moglie, figlioletta sulle sue ginocchia,
gatto in braccio alla figlioletta,
e il ciliegio in fiore, e sopra quel ciliegio
un uccello non identificato in volo
- mi ha risposto.
Gli ho chiesto se gli capita di essere felice.
Lavoro
- mi ha risposto.
Gli ho chiesto degli amici, se ne ha ancora.
Alcuni miei ex assistenti,
che ormai hanno anche loro ex assistenti,
la signora Ludmiła, che governa la casa,
qualcuno molto intimo, ma all'estero,
due signore della biblioteca, entrambe sorridenti,
il piccolo Jaś che abita di fronte e Marco Aurelio
- mi ha risposto.
Lawton Silas Parker | A Windy Sky, 1910
Gli ho chiesto della salute e del suo morale.
Mi vietano caffè, vodka e sigarette,
di portare oggetti e ricordi pesanti.
Devo far finta di non aver sentito
- mi ha risposto.
Gli ho chiesto del giardino e della sua panchina.
Quando la sera è tersa, osservo il cielo,
Non finisco mai di stupirmi,
tanti punti di vista ci sono lassù
- mi ha risposto.
Wisława Szymborska (1923-2012) è stata una poetessa, saggista, traduttrice Polacca e vincitrice del Premio Nobel per la letteratura nel 1996.
Nata a Prowent (ora parte di Kórnik), risiedette a Cracovia fino alla fine della sua vita.
In Polonia, i libri della Szymborska hanno raggiunto vendite che rivaleggiano con quelle di importanti autori di prosa, anche se ha scritto in una poesia, "A qualcuno piace la poesia" ("Niektórzy lubią poezję"), che "forse" a due persone su mille piace la poesia.
Szymborska è stata insignita del Premio Nobel per la letteratura nel 1996 "per una poesia che, con ironica precisione, permette al contesto storico e biologico di venire alla luce in frammenti d'umana realtà".