Władysław Ślewiński (1856, in Nowy Białynin - 1918, in Paris) was a Polish painter.
He was one of Gauguin's students and a leading artist of the Young Poland movement (a modernist period in Polish visual arts, literature and music, covering roughly the years between 1890 and 1918. It was a result of strong aesthetic opposition to the earlier ideas of Positivism. Young Poland promoted trends of decadence, neo-romanticism, symbolism, impressionism and art nouveau).
Biography
He was born to a landowning family and his mother died in childbirth.
His cousin, the painter Józef Chełmoński, noticed his artistic talent and advised his father to enroll him at the drawing school operated by Wojciech Gerson.
His father resisted at first, but finally agreed.
In 1886, he inherited his family's properties in Pilaszkowice Pierwsze, which soon led to his financial ruin.
Two years later, hounded by Russian tax collectors, he fled to Paris, where he first decided to take up painting as a career.
From 1888 to 1890, he studied at the Académie Colarossi and the Académie Julian.
In 1889 he made friends with Paul Gauguin and became associated with the School of Pont-Aven; spending most of his time at Le Pouldu in Brittany.
He was an exhibitor at the Salon des Indépendants in 1895 and 1896.
From 1905 to 1910, he was back in Poland, serving briefly as a Professor at the Warsaw School of Fine Arts and opening his own art school.
In 1910, he returned to France.
He died in the Hôpital Cochin and was buried in Bagneux.
Philosophy
Ślewiński's philosophy of art seems to stem from an excerpted statement of his about Gauguin: "He is so much an artist that he has to be wholly accepted or else rejected. I can feel him and accept him totally, for he suits my ideas of art and beauty".
Beginning with his early works, he simplified forms and painted in flat areas.
He encircled areas with contours, though he sometimes blended color into color.
While he sometimes verged on abstraction, his lighting never departed completely from direct observation of nature.
His approach to so-called subjective color was similar, as can be seen in some of the landscapes from the Tatra Mountains.
Perhaps more important for Ślewiński than the selective application of synthetism was his search - inspired by Gauguin - for simplicity and sincerity in places untouched by modern civilization as well as in objects of daily use.
In his art, Ślewiński concentrated on the object, infusing its materiality with the reflective sensitivity of a painter.
The form and color determined the painting's atmosphere.
The artist used mainly earth colors, sometimes enlivened with stronger accents.
He employed a repertoire of forms with curving contours, and painted without a drawn sketch, as was characteristic of the epoch. | Source: © Wikipedia
Władysław Ślewiński (1856, a Nowy Białynin - 1918, a Parigi) è stato un pittore Polacco.
Fu uno degli studenti di Paul Gauguin ed un artista di spicco del movimento della Giovane Polonia (un periodo modernista dell'arte, della letteratura e della musica polacca che copre all'incirca gli anni dal 1890 al 1918. Fu uno degli effetti della forte opposizione alle idee del positivismo e promosse i caratteri della decadenza, del Neoromanticismo, del simbolismo, dell'impressionismo e dell'art nouvea).
Biografia
Nacque da una famiglia di proprietari terrieri e sua madre morì di parto.
Suo cugino, il pittore Józef Chełmoński, notò il suo talento artistico e consigliò al padre di iscriverlo alla scuola di disegno gestita da Wojciech Gerson.
Suo padre all'inizio ha resistito, ma alla fine ha accettato.
Nel 1886 ereditò le proprietà della sua famiglia a Pilaszkowice Pierwsze, che presto portarono alla sua rovina finanziaria.
Due anni dopo, perseguitato dagli esattori delle tasse russi, fuggì a Parigi, dove decise per la prima volta di intraprendere la carriera di pittore.
Dal 1888 al 1890 studiò all'Académie Colarossi ed all'Académie Julian.
Nel 1889 stringe amicizia con Paul Gauguin e si associa alla Scuola di Pont-Aven; trascorrendo la maggior parte del suo tempo a Le Pouldu in Bretagna.
Fu espositore al Salon des Indépendants nel 1895 e nel 1896.
Dal 1905 al 1910 tornò in Polonia, servendo brevemente come professore presso la Scuola di Belle Arti di Varsavia ed aprendo la sua scuola d'arte.
Nel 1910 tornò in Francia.
Morì all'Hôpital Cochin e fu sepolto a Bagneux.
Filosofia
La filosofia dell'arte di Ślewiński sembra derivare da una sua dichiarazione estratta su Gauguin: "È così tanto un artista che deve essere completamente accettato oppure rifiutato.
Posso sentirlo ed accettarlo totalmente, perché si adatta alle mie idee sull'arte e bellezza".
A partire dai suoi primi lavori, ha semplificato le forme e dipinto in aree pianeggianti.
Ha circondato le aree con contorni, anche se a volte ha mescolato il colore al colore.
Sebbene a volte rasentasse l'astrazione, la sua illuminazione non si discostava mai completamente dall'osservazione diretta della natura.
Il suo approccio al cosiddetto colore soggettivo era simile, come si può vedere in alcuni dei paesaggi dei Monti Tatra.
Forse più importante per Ślewiński dell'applicazione selettiva del sintetismo è stata la sua ricerca - ispirata da Gauguin - della semplicità e della sincerità in luoghi non toccati dalla civiltà moderna così come negli oggetti di uso quotidiano.
Nella sua arte, Ślewiński si è concentrato sull'oggetto, infondendo la sua materialità con la sensibilità riflessiva di un pittore.
La forma ed il colore determinano l'atmosfera del dipinto.
L'artista ha utilizzato principalmente colori della terra, a volte ravvivati da accenti più forti.
Ha utilizzato un repertorio di forme dai contorni curvi e ha dipinto senza uno schizzo disegnato, come era caratteristico dell'epoca. | Fonte: © British Wikipedia