Erik Theodor Werenskiold (11 February 1855 - 23 November 1938) was a Norwegian painter and illustrator.
He is especially known for his drawings for the Asbjørnsen and Moe collection of Norske Folkeeventyr, and his illustrations for the Norwegian edition of the Snorri Sturlason Heimskringla.
Background
Erik Theodor Werenskiold was born in Eidskog, at Granli gaard, southeast of Kongsvinger in Hedmark county, Norway.
He lived his first four years there with his family, until they moved to Kongsvinger. Werenskiold grew up in Kongsvinger Fortress as the fourth son of the commander.
He attended the Kongsvinger national school and then in the three years 1869-72 was at the privately owned Latin school operated by Harald Aars and Peter Voss (Aars og Voss' skole) in Christiania.
Based on advice from the painter Adolph Tidemand, he attended a college for painters.
During 1873, he was a pupil of Norwegian sculptor, Julius Middelthun (1820-1886), at the Drawing School in Christiania (Tegneskolen i Kristiania).
He studied for a short time at the studio of artist, Axel Ender in the autumn of 1875.
Career
He went to Munich where he stayed for four years. His meeting with the French plein air painting, particularly Charles-François Daubigny, at a French art show in Munich in 1879, convinced Werenskiold of its superiority over the German studio painting.
In the spring of 1880, Werenskiold was paralyzed in the right arm.
After half a year of hospitalization and recreation in Switzerland at Oberbayern and Tyrol, he finally regained his health.
From 1881-83 he lived in Paris.
In 1883, Werenskiold returned to Norway where he spent the summers in Telemark.
He returned to France in 1884–1885 and studied with Léon Bonnat (1888-89).
In the spring of 1895 he made a study trip to Rome and Florence.
He made several paintings of peasants in landscapes.
Illustrations for Norwegian fairy tales had interested him since his time in Munich, and he now got the opportunity to illustrate Norwegian fairy tales together with Theodor Kittelsen.
He illustrated Norwegian folktales (Norske Folkeeventyr) in 1879 and continued with Adventure Tales for Children (Eventyrbog for Børn. Norske Folkeeventyr) by Asbjørnsen and Moe in three volumes during the period 1882–1887.
Werenskiold illustrated a new edition of King's Sagas (kongesagae) from Snorre Sturlason and The Family at Gilje (Familjen paa Gilje) (1903) by Jonas Lie.
His wide range of characterized portraits make up an entire pantheon of famous Norwegians from his lifetime.
Werenskiold received the Norwegian national artist's salary from 1908.
He was appointed Knight of the Royal Norwegian Order of St. Olav in 1890, Commander 1905, Commander of the 1st class of 1930 and the Grand Cross 1935.
He was also Commander of the Order of the Dannebrog. He died at Bærum, in Akershus county, Norway.
He was buried at Vår Frelsers gravlund in Oslo.
Personal life
He was married to the painter Sophie Marie Stoltenberg Thomesen (1849-1926).
He was the brother-in-law of journalist Fernanda Nissen and the son–in-law of Norwegian merchant and politician Thomes Thomesen.
He was the father of geologist Werner Werenskiold (1883-1961) and sculptor Dagfin Werenskiold (1892-1977). | Source: © Wikipedia
Eric Theodor Werenskiold (Vinger, 11 febbraio 1855 - Oslo, 23 novembre 1938) è stato un pittore e disegnatore Norvegese.
Particolarmente noto per i suoi disegni di Norske Folkeeventyr (racconti popolari norvegesi) realizzati dal 1879-1887 e per le illustrazioni dell'edizione popolare della Heimskringla redatta da Snorre Sturlason, realizzate nel periodo 1896-99 all'interno di un progetto da lui guidato.
L'arte di Werenskiold si caratterizza per le molteplici rappresentazioni dell'ambiente agricolo norvegese, così come per i ritratti di personaggi famosi, fra cui Bjørnstjerne Bjørnson e Henrik Ibsen.
Werenskiold divenne uno degli artisti più richiesti per la realizzazione di francobolli norvegesi, tra i quali si notano due disegni per le illustrazioni della Heimskringla, cinque illustrazioni per fiabe, ritratti di Ibsen e di Bjørnson e un dipinto originale intitolato Telemarksjenter ("Donne del Telemark").
Vita e carriera
Erik Werenskiold cresce nella città-fortezza di Kongsvinger, dove suo padre, il capitano Frederick Daniel Werenskiold, era comandante.
Inizia a studiare nel 1872, ma in breve tempo inizia a prendere lezioni di disegno presso Julius Middelthun della Scuola reale norvegese di disegno di Christiania, l'odierna capitale Oslo, su consiglio dell'affermato artista norvegese Adolph Tideman.
Nell'autunno del 1875, si reca a Monaco di Baviera, dove rimane per quattro anni.
In questa città, assiste ad una esposizione internazionale che gli apre gli occhi sui dipinti en-plain-air e naturalisti francesi.
Come conseguenza, Werenskiold si trasferisce a Parigi nel 1881 per osservare con i propri occhi l'arte francese e studiarla da vicino.
Nel 1883 torna in patria e in seguito, nel 1886, viene ospitato nella colonia per artisti del neoromanticismo norvegese, la Fleskumsommeren, nella regione di Oslo.
Durante il suo soggiorno a Monaco di Baviera, realizzò illustrazioni per diversi racconti, fra cui le Norske folke og huldre-eventyr ("Racconti popolari e di fantasia norvegesi") nel 1879.
Insieme a Theodor Kittelsen realizza Eventyrbog for Børn ("Libro di fiabe per bambini") in tre volumi durante il periodo 1882-1887.
Questi disegni vennero poi messi insieme nel 1910 per una edizione separata.
Con la sua peculiare fusione di realtà e mondo fantastico comprendono appieno l'ambientazione dei racconti norvegesi.
Successivamente, Werenskiold illustra l'edizione popolare delle saghe dei re di Snorre Sturlasons in collaborazione con Christian Krogh, Halfdan Egedius, Gerhard Munthe, Eilif Peterssen e Wilhelm Wetlesen.
Illustra, inoltre, il romanzo Familien på Gilje ("La famiglia di Gilje") di Jonas Lie.
Negli anni 1880 - 1890, Werenskiold è attratto dal Naturalismo, dal quale poi si allontana per dedicarsi alle nuove direzioni prese dall'ambiente artistico norvegese.
Tra le altre cose, realizza decorazioni murali sulla villa di Fridtjof Nansen, nota come Polhøgda e situata nella città di Lysaker (dintorni di Oslo), ispirandosi a motivi fiabeschi tratti dalla fiaba Liti Kjersti.
Erik Werenskiold è padre di due figli, Werner Werenskiold (1883-1961) e Dagfin Werenskiold (1892–1977).
Werner diventa geologo, mentre Dagfin segue le orme del padre, diventando pittore e scultore.
Nel 1908, Werenskiold riceve lo "Statens kunstnerlønn", un contributo economico da parte dello Stato norvegese assegnato ad artisti che hanno dato prestigio alla Norvegia con la loro arte (fra gli altri, anche il compositore Edvarg Grieg ne beneficiò).
Erik Werenskiold | Edvard Grieg composer | Nationalmuseum
Nel 1935 viene premiato con l'alta onorificenza dell'Ordine reale norvegese di St. Olav, dopo che ne era già diventato cavaliere nel 1890.