Non ho bisogno di tempo
per sapere come sei:
conoscersi è luce improvvisa.
Chi ti potrà conoscere
là dove taci, o nelle
parole con cui tu taci?
Chi ti cerca nella vita
che stai vivendo, non sa
di te che allusioni,
pretesti in cui ti nascondi.
Ron Hicks | Stolen Kiss, 1965
E seguirti all’indietro
in ciò che hai fatto, prima,
sommare azione e sorriso,
anni e nomi, sarà
come perderti. Io no.
Ti ho conosciuto nella tempesta.
Ti ho conosciuto, improvvisa,
in quello squarcio brutale
di tenebra e luce,
dove si rivela il fondo
che sfugge al giorno e alla notte.
Ti ho visto, mi hai visto, ed ora,
nuda ormai dall’equivoco,
della storia, del passato,
tu amazzone sulla folgore,
palpitante di recente
ed inatteso arrivo,
sei così anticamente mia,
da tanto tempo ti conosco,
che nel tuo amore chiudo gli occhi,
e procedo senza errare,
alla cieca, senza chiedere nulla
quella luce lenta e sicura
con cui si riconoscono lettere
e forme e si fanno conti
e si crede di vedere
chi tu sia, o mia invisibile.
Pedro Salinas (1891-1951) was a Spanish poet, a member of the Generation of '27, as well as a university teacher, scholar and literary critic.
I don't need time
I don't need time
to know what you're like:
knowing is lightning.
Who can know you in
what you silence or in those
words you use to silence?
One who seeks you in the life
you live, knows only
allusions to you,
pretexts where you hide.
To follow you back
into what you have done before
is to tie action with smile,
years with names, and will go on
losing you. Not me.
I knew you in the storm.
I knew you suddenly
in that brutal breaking out
of gloom and light,
when the bottom is revealed
that escapes day and darkness.
I saw you, you saw me, and now
stripped naked of error,
of history, of past,
you are an Amazon in the flashing
sky, throbbing as a recent
unexpected for arrival.
You are so anciently mine,
I know you so long
that I shut my eyes in your love
and walk arrow straight,
blind, asking nothing,
into the slow certain light
where letters
and forms are added up
and I think I see
who you are: my invisible being.
Suchitra Bhosle | Repose in Green