To live I don't want
islands, palaces, towers.
What steeper joy
Than living in pronouns!
Take off your clothing,
features, pictures;
I don't want you like that,
masked as another,
always a daughter of something.
Marc Chagall | Over the town / Sulla città, 1918
I want you pure, free,
irreducible: you.
I know when I call you
among all people
in the world,
only you will be you.
And when you ask me
who is calling you,
who waits you his,
I will bury nouns,
labels, history.
I will tear apart
all they threw on me
before I was born.
And finally back in the eternal
anonymity of nakedness,
of stone of the world,
I will tell you:
"I love you, yes, I am the one".
Marc Chagall | Sogno
Per vivere non voglio
isole, palazzi, torri.
Che grandissima allegria:
vivere nei pronomi!
Ora togliti i vestiti,
i connotati, i ritratti;
io non ti voglio così,
travestita da altra,
figlia sempre di qualcosa.
Ti voglio pura, libera,
irriducibile: tu.
So che quando ti chiamerò
in mezzo a tutte le genti
del mondo,
solo tu sarai tu.
E quando mi chiederai
chi è colui che ti chiama,
colui che ti vuole sua,
seppellirò i nomi,
le etichette, la storia.
Strapperò tutto ciò
che mi gettarono addosso
prima ancora che io nascessi.
Poi, tornando all’eterno
anonimo del nudo,
della pietra, del mondo,
ti dirò:
“Io ti voglio, sono io”.