Bernardino Licinio (1489-1565) was a painter during the Italian High Renaissance, creating portraits and religious works.
He was born in Bergamo in the town of Lombardy.
It is said that he may have trained in the studio of Giovanni Bellini (1430-1516), a prominent Venetian painter of the Bellini family.
Licinio stayed close to the artistic developments of the Venetian school of painting.
Licino produced several works depicting the Virgin Mary and Child including, Holy Family with the Magdalene, Madonna Enthroned with Saints and Madonna with Child in Arms.
His The Madonna and Child with Saint Joseph and a Female Martyr, now in the National Gallery of London, is close in style and conceptually to his, Madonna and Child with Saint Francis, now in the Uffizi Gallery.
Several of these religious works were half-length panels, but he also produced altarpieces and privately commissioned portraits.
Licinio’s earlier painting style was much in the vein of other prominent High Renaissance artists of Venice, such as Giorgio Barbarelli da Castelfranco, called Giorgione (1477-1510).
Giorgione was also said to have trained under Giovanni Bellini’s workshop. The best examples of Licinio’s works during this period are Adoration of the Shepherds and Portrait of a Courtesan.
His later works took much more to the style of Titian (1485-1576), a leading Venetian painter of Italy’s Renaissance.
These religious works give a highly symmetrical positioning of saints surrounding the Virgin Mary and Child. Licinio’s piece, Virgin and Child Enthroned with Saints from 1535 is a good example of his work influenced by Titian.
The Resurrection piece painted by Licino in 1528 was also influenced by a similar piece done by Titian. Some of Licinio’s well known portraits are, Portrait of Stefano Nani and Portrait of Ottaviano Grimani.
Bernardino Licinio was part of an artistic family, going on to train his nephew Giulio Licino (1527-1584). Bernardino’s brother, Arrigo (Giulio’s father) was also a painter, as was another brother, Fabio. | © Uffizi Gallery, Florence
Bernardino Licinio (Venezia, 1485 - ante 1560) è stato un pittore Italiano.
Bernardino e il fratello Arrigo, documentati tra 1511-1515, appartenevano ad una famiglia di ascendenza bergamasca, con origini nel Comune di Poscante (ora Zogno), stabilitasi a Venezia nell'alveo di una tradizione che vedeva da generazioni un consolidato nucleo di artisti bergamaschi operare in laguna.
Il periodo iniziale della sua attività pittorica Bernardino lo dedicherà prevalentemente alla ritrattistica su modelli giorgioneschi di cui è esempio la prima opera datata dell'artista, il Ritratto di fanciulla con il libro ora al Museo di belle arti di Budapest in cui manifesta anche esiti semplificativi delle "strutture formali" di Tiziano e Palma il vecchio, in una visione più naturalistica, dal brillante cromatismo e di superficiale e immediato effetto da rilevarsi maggiormente in altri ritratti di pochi anni più tardi come il Gentiluomo con antifonario della City art gallery di York.
Incostante nei suoi riferimenti, per un lungo periodo prediligerà "la monumentalità strutturale di derivazione tizianesca" che tuttavia stempera, a partire dal 1530, nella successiva produzione sacra per committenze pubbliche e private riavvicinandosi all'impianto compositivo e al ductus più tradizionale di Palma il vecchio, come nel trittico dedicato alla Madonna col Bambino in trono tra i santi, Antonio, Lodovico da Tolosa, Francesco e Bonaventura nella Basilica di Santa Maria Gloriosa dei Frari a Venezia, ritenuto il suo capolavoro, a cui si aggiungeranno nella produzione tarda anche contaminazioni da Bonifacio Veronese.
La reale dimensione di Bernardino fu resa possibile solo a partire dal primo Novecento, grazie all'intervento chiarificatore di Gustav Ludwig nel 1903, quando si diradarono alcuni fraintendimenti provocati dal Vasari che in entrambe le edizioni delle Vite, confuse Bernardino Licinio con Giovanni Antonio de Sacchis, finendo per oscurare per più di tre secoli tanto la vita quanto le opere di Bernardino Licinio.