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Federico Moja (1802-1885) | Veduta painter


Federico Moja was an Italian painter🎨, known best for his vedute and views of interior architecture.
Born in Milan into a family of artists, Moja began studying at the Brera Academy of Fine Arts in 1818 and became a pupil of Giovanni Migliara at the same time.
His early work is characterised by perspective urban views, monastery interiors and subjects of a historical and literary nature addressed in strict accordance with his master's teachings.

Vitale Sala (Italian painter, 1803-1835) | Portrait of Federico Moja

A stay in Paris and trips to France between 1830-1834 provided new subjects, including the church of Sant Germaine that were painted repeatedly, sometimes at intervals of many years.
In 1841, when Luigi Bisi established his position on the Milanese art scene, Moja moved to Venice, where he was appointed professor of perspective at the Academy of Fine Arts in 1845.
He replaced Tranquillo Orsi at that position. He began to specialise in vedute of Venice and cities in the Veneto region, which were sent regularly to the exhibitions of the Milan Academy of Fine Arts and to the Turin Società Promotrice di Belle Arti, and was probably involved in the decoration of Palazzo Reale in Venice in 1855.


In 1875, at the end of his academic appointment, he retired to Dolo and continued to paint the same subjects with no variation in a now repetitive and outmoded pictorial style.
He died in Dolo.
Among his pupils was Luigi Querena. Domenico Fadiga, a contemporary, in the acts of the Academy of Venice recalled Moja after his death, as an excellent painter for his age, but whose vedute became embattled by photography, a disgrace common with all the veudtisti. | © Wikipedia












Federico Moja (Milano, 20 ottobre 1802 - Dolo, 20 marzo 1885) è stato un pittore Italiano🎨.
Proveniente da un famiglia di artisti, dal 1818 frequenta l'Accademia di Belle Arti di Brera, e contemporaneamente diviene allievo di Giovanni Migliara.
La sua prima produzione si contraddistingue per un repertorio di vedute prospettiche cittadine, interni conventuali e temi di ispirazione storico-letteraria eseguiti in stretta osservanza con l'insegnamento del maestro.
Dal soggiorno a Parigi e dai viaggi in territorio francese, tra il 1830-1834, ricava nuovi soggetti che affronta ripetutamente anche a molti anni di distanza.


Nel 1841, in coincidenza con l'affermazione di Luigi Bisi sulla scena artistica milanese, si trasferisce a Venezia, dove è nominato professore di Prospettiva all'Accademia di Belle Arti nel 1845.
Si specializza nell'esecuzione di vedute di Venezia e di altre città venete che continua ad inviare alle esposizioni dell'Accademia di Belle Arti di Milano e alla Società Promotrice di Torino, dove figura costantemente.
Nel 1855, probabilmente, partecipa alla decorazione di Palazzo Reale a Venezia.
Dal 1875, al termine del suo incarico accademico, si ritira a Dolo dove continua a dipingere gli stessi temi senza variare il suo linguaggio pittorico che a queste date appare ormai attardato e ripetitivo. | © Wikipedia