Molto importante per l'evoluzione stilistica del Sargent (Firenze, 12 gennaio 1856 – Londra, 17 aprile 1925) fu il viaggio che effettuò nell'estate del 1878 a Napoli e sull'isola di Capri.
Giunto in queste terre in cerca di ispirazione e di soggetti esotici affini al gusto del mercato, qui il pittore si accostò all'opera di Mariano Fortuny («Che genio!», avrebbe esclamato dinanzi ai suoi dipinti); fu proprio grazie alle suggestioni del cosiddetto «fortunysmo» che iniziò a sperimentare audaci soluzioni cromatiche e luministiche.
Sempre a Capri subì il fascino della pittura di Antonio Mancini e Francesco Paolo Michetti; con Mancini, in particolare, instaurò un fertile rapporto di amicizia che sfociò in un intenso scambio artistico.
Delle opere eseguite durante il soggiorno partenopeo si ricordano Testa di una ragazza di Capri, Bambini napoletani al mare e Ragazze di Capri su un tetto, con la modella Rosina Ferrara che balla la tarantella al suono di un tamburello agitato da un'altra ragazza caprese.
A Capri strinse amicizia col pittore inglese Frank Hyde.
Il 1879 fu un anno assai fecondo e denso di avvenimenti.
Sargent, che aveva già esordito nel 1877 al Salone d'inverno con un ritratto di Miss Watts, nel 1879 eseguì diversi dipinti che riscossero molti consensi, come Tra gli ulivi, Capri, il ritratto dì Carolus-Duran e il ritratto di Robert de Civrieux, e soggiornò per lungo tempo in Spagna e Marocco.
Un viaggio nei Paesi Bassi nel 1880 gli consentì di accostarsi alle pitture di Franz Hals, delle quali subì irrimediabilmente il fascino; sono di questi anni anche I bambini di E. D. Boit ed il ritratto di madame Gautreau, il quale - nonostante la virulenza di alcune critiche - rimase sempre una delle opere preferite dall'artista («Credo che si tratti dell'opera migliore che abbia mai eseguito»).
Fu tuttavia con il ritratto della signora Henry White, eseguito nel 1885, che Sargent decise di sottrarsi all'ambiente maligno e febbrile di Parigi, trasferendosi nel 1886 a Londra, città che reputò prodiga di migliori opportunità.
In Inghilterra Sargent visse in seno alla colonia di artisti americani residente a Broadway, un villaggio del Worcestershire presso il fiume Avon.
Ciononostante, l'artista non si acclimatò facilmente all'ambiente inglese e faticò a subire l'influenza dei Preraffaelliti; ciò, tuttavia, non gli impedì di eseguire dipinti notevoli, come il ritratto dei bambini Vickers, il ritratto di Robert Louis Stevenson e, soprattutto, Garofano, giglio, giglio, rosa, opera che fece parlare molto i salotti inglesi.
Intanto, quando il soggiorno inglese iniziò a farsi più gradevole, Sargent maturò il proposito di recarsi in America.
Chiamato sul Nuovo Continente per dipingere il ritratto della signora Marquand, nell'inverno 1887-1888 Sargent soggiornò a Boston e fu proprio presso questa città che tenne la sua prima mostra personale, la quale sarà recensita dallo scrittore Henry James.
Sempre negli Stati Uniti l'artista si cimentò nella decorazione murale, eseguendo grandi cicli di pitture murali nella biblioteca pubblica di Boston, nel museo d'arte della stessa città e nella Widener Memorial Library di Cambridge.
Nel frattempo Sargent ritornò in Inghilterra e, pur seguitando alacremente a dipingere, si concesse numerosissimi altri viaggi a Venezia, Firenze, sul lago di Garda e sulle Alpi.
Con lo scoppio della prima guerra mondiale si recò assiduamente negli Stati Uniti, eseguendo vari oli ed acquerelli ispirati alle Montagne Rocciose ed alla Florida.
Nel 1918 ricevette l'incarico dal British War Memorials Committee di documentare la guerra, visitò il fronte occidentale, dove vide le conseguenza degli attacchi con il gas, e nel 1919 dipinse Gassed.
Realizzò inoltre numerosi acquarelli aventi per soggetto immagini e eventi di guerra, tra cui Tommies Bathing.
Morì nel suo letto in Tite Street, a Londra, il 17 aprile 1925, stroncato da un infarto, praticamente alla vigilia di una sua nuova partenza per Boston, città che gli dedicò immediatamente una mostra retrospettiva.