All night rain lashed the windows.
I couldn’t go to sleep.
So I switched on the light
and wrote a letter.
Victor Nizovtsev
If love could fly,
as of course it can’t,
and didn’t so often stay close to the ground,
it would be delightful to be enveloped
in its breeze.
But like infuriated bees
jealous kisses swarm down upon
the sweetness of the female body
and an impatient hand grasps
whatever it can reach,
and desire does not flag.
Even death might be without terror
at the moment of exultation.
Patrick Reynolds | Eternal embrace
But who has ever calculated
how much love goes
into one pair of open arms!
Letters to women
I always sent by pigeon post.
My conscience is clear.
I never entrusted them to sparrowhawks
or goshawks.
Under my pen the verses dance no longer
and like a tear in the corner of an eye
the word hangs back.
And all my life, at its end,
is now only a fast journey on a train:
I’m standing by the window of the carriage
and day after day
speeds back into yesterday
to join the black mists of sorrow.
At times I helplessly catch hold
of the emergency brake.
Perhaps I shall once more catch sight
of a woman’s smile,
trapped like a torn-off flower
on the lashes of her eyes.
Perhaps I may still be allowed
to send those eyes at least one kiss
before they’re lost to me in the dark.
Perhaps once more I shall even see
a slender ankle
chiselled like a gem
out of warm tenderness,
so that I might once more
half choke with longing.
How much is there that man must leave behind
as the train inexorably approaches
with its plantations of shimmering asphodels
amidst whose perfume everything is forgotten.
Including human love.
That is the final stop:
the train goes no further.
Jaroslav Seifert | Frammento di una lettera
Per tutta la notte la pioggia sferzava le finestre.
Non potrei andare a dormire
Quindi ho acceso la luce
e ho scritto una lettera.
Se l'amore potesse volare,
ovviamente non può,
e non è rimasto così spesso vicino al terreno,
sarebbe delizioso essere avvolti
nella sua brezza.
Ma come api infuriate
baci gelosi sciamano giù
la dolcezza del corpo femminile
e una mano impaziente si afferra
qualunque cosa possa raggiungere,
e il desiderio non contrassegna.
Anche la morte potrebbe essere senza terrore
al momento dell'esultanza.
Ma chi ha mai calcolato
quanto amore va
in un paio di braccia aperte!
Lettere alle donne
Ho sempre inviato in piccione.
La mia coscienza è chiara.
Non li ho mai affidati a Sparviero
o astori.
Sotto la mia penna i versi non ballano più
e come una lacrima con la coda dell'occhio
la parola si blocca.
E tutta la mia vita, alla fine,
ora è solo un viaggio veloce su un treno:
Sono in piedi vicino alla finestra della carrozza
e giorno dopo giorno
torna indietro ieri
per unire le nebbie nere del dolore.
A volte mi aggrappo impotente
del freno di emergenza.
Forse dovrò ancora una volta catturare la vista
del sorriso di una donna,
intrappolato come un fiore strappato
sulle ciglia dei suoi occhi.
Forse potrei ancora essere autorizzato
per mandare quegli occhi almeno un bacio
prima che mi perdano nel buio.
Forse ancora una volta vedrò
una caviglia slanciata
cesellato come una gemma
per tenerezza calda,
in modo che potessi ancora una volta
mezzo soffocamento con desiderio.
Quanto c'è che quell'uomo deve lasciare indietro
mentre il treno si avvicina inesorabilmente
alla stazione
con le sue piantagioni di asfodeli scintillanti
tra il cui profumo tutto è dimenticato.
Compreso l'amore umano.
Questa è l'ultima tappa:
il treno non va oltre.