Ludwig van Beethoven (1770-1827) was a German composer and pianist.
A crucial figure in the transition between the Classical and Romantic eras in Classical music, he remains one of the most recognized and influential of all composers.
After his death in 1827, the following love letter was found amongst the personal papers of Ludwig van Beethoven, penned by the composer over the course of two days in July of 1812 while staying in Teplice.
Julius Schmid (Viennese painter, 1854-1935)| Beethoven's walk in nature
The letter's unnamed recipient - Beethoven's "Immortal Beloved" - remains a mystery, and continues to generate debate.
Included in The 50 Greatest Love Letters of All Time (public library) - which also gave us Vita Sackville-West’s passionate words to Virginia Woolf and Balzac’s monomaniacal missives - the letters, penned a generation after his mentor Mozart’s stirring love letters, stand as a reminder of the eternal relationship between frustration and satisfaction.
Like Beethoven’s music, they remain a masterwork of romantic genius.
Monday morning, 6 July,
My angel, my all, my own self - only a few words today, and that too with pencil (with yours) - only till tomorrow is my lodging definitely fixed. What abominable waste of time in such things - why this deep grief, where necessity speaks?
Can our love persist otherwise than through sacrifices, than by not demanding everything? Canst thou change it, that thou are not entirely mine, I not entirely thine?
Oh, God, look into beautiful Nature and compose your mind to the inevitable. Love demands everything and is quite right, so it is for me with you, for you with me - only you forget so easily, that I must live for you and for me - were we quite united, you would notice this painful feeling as little as I should...
... We shall probably soon meet, even today I cannot communicate my remarks to you, which during these days I made about my life - were our hearts close together, I should probably not make any such remarks. My bosom is full, to tell you much - there are moments when I find that speech is nothing at all. Brighten up - remain my true and only treasure, my all, as I to you. The rest the gods must send, what must be for us and shall.
Your faithful
Ludwig
Joseph Karl Stieler (German painter, 1781-1858) | Portrait of Ludwig van Beethoven when composing the Missa Solemnis, 1820
Monday evening, 6 July
You suffer, you, my dearest creature. Just now I perceive that letters must be posted first thing early. Mondays - Thursdays - the only days, when the post goes from here to K. You suffer - oh! Where I am, you are with me, with me and you, I shall arrange that I may live with you. What a life!
So! Without you - pursued by the kindness of the people here and there, whom I mean - to desire to earn just as little as they earn - humility of man towards men - it pains me - and when I regard myself in connection with the Universe, what I am, and what he is - whom one calls the greatest - and yet - there lies herein again the godlike of man.
I weep when I think you will probably only receive on Saturday the first news from me - as you too love - yet I love you stronger - but never hide yourself from me. Good night - as I am taking the waters, I must go to bed.
Oh God - so near! so far!
Is it not a real building of heaven, our Love - but as firm, too, as the citadel of heaven.
Andy Warhol | Beethoven, 1987
Andy Warhol | Beethoven, 1987
Good morning, on 7 July
Even in bed my ideas yearn towards you, my Immortal Beloved, here and there joyfully, then again sadly, awaiting from Fate, whether it will listen to us. I can only live, either altogether with you or not at all. Yes, I have determined to wander about for so long far away, until I can fly into your arms and call myself quite at home with you, can send my soul enveloped by yours into the realm of spirits - yes, I regret, it must be. You will get over it all the more as you know my faithfulness to you; never another one can own my heart, never - never!
O God, why must one go away from what one loves so, and yet my life in W. as it is now is a miserable life.
Your love made me the happiest and unhappiest at the same time. At my actual age I should need some continuity, sameness of life - can that exist under our circumstances?
Angel, I just hear that the post goes out every day - and must close therefore, so that you get the L. at once.
Be calm - love me - today - yesterday.
What longing in tears for you - You - my Life - my All - farewell.
Oh, go on loving me - never doubt the faith fullest heart Of your beloved L Ever thine.
Ever mine.
Ever ours.
🎶 Beethoven - Piano sonata in C minor (opus 111)♬
Beethoven Monument in Bonn, Germany
Beethoven Monument in Bonn, Germany
Beethoven Monument in Bonn, Germany
Beethoven Monument in Bonn, Germany
Ludwig van Beethoven (1770-1827) è stato un compositore, pianista e direttore d'orchestra Tedesco. Figura cruciale della musica colta occidentale, Beethoven fu l'ultimo rappresentante di rilievo del classicismo viennese ed è considerato uno dei più grandi e influenti compositori di tutti i tempi.
La lettera all'amata immortale (in tedesco Briefe an die unsterbliche Geliebte) è un documento manoscritto di Ludwig van Beethoven, rinvenuta tra le carte di Beethoven, dopo la sua morte.
Si tratta di un gruppo di tre lettere redatte il 6 ed il 7 luglio 1812, mentre Beethoven seguiva una cura alle Terme di Teplitz in Boemia.
Il loro destinatario era una donna di cui il compositore era profondamente innamorato.
La sua identità è rimasta ancora oggi sconosciuta: si tratta dell'enigma principale dei biografi di Beethoven.
Sembra certo che queste lettere non furono mai inviate: furono trovate in una credenza nei giorni che seguirono la morte del compositore, in un lato di un altro importante documento, il Testamento di Heiligenstadt.
Dagli studi dei coniugi Massin e di Maynard Solomon emergono due figure di donna, a cui ricondurre l'identità dell'"amata": Joséphine von Brunsvik e Antonia Brentano. Ma il piccolo dipinto di donna ritrovato accanto al manoscritto non corrisponde nelle fattezze a nessuna di queste.
Beethoven monument - Vienna, 1870
6 luglio, di mattina,
Mio angelo, mio tutto, mio io - Sono poche parole per oggi, e per giunta a matita (la tua) - Il mio alloggio non sarà definito prima di domani - che inutile perdita di tempo - Perché questa pena profonda, quando parla la necessità - può forse durare il nostro amore se non a patto di sacrifici, a patto di non esigere nulla l'uno dall'altra; puoi forse cambiare il fatto che tu non sei interamente mia, io non sono interamente tuo: Oh Dio, volgi lo sguardo alle bellezze della natura e rasserena il tuo cuore con ciò che deve essere - l'Amore esige tutto, e a buon diritto - così è per me con te, e per te con me. Ma tu dimentichi tanto facilmente che io devo vivere per me e per te; se fossimo davvero uniti, ne sentiresti il dolore tanto poco quanto lo sento io.
Il mio viaggio è stato terribile; sono arrivato qui soltanto ieri mattina alle quattro. Poiché scarseggiavano i cavalli, la diligenza ha scelto un'altra strada, ma quant'era orribile!
Alla penultima stazione di posta mi sconsigliarono di viaggiare la notte; volevano mettermi paura parlandomi di una foresta, ma ciò mi incitò maggiormente - ed ho avuto torto. La carrozza non poteva che rompersi per quel sentiero orrendo, fangoso e senza fondo.
Se non avessi avuto con me quei postiglioni sarei rimasto in mezzo alla strada. Esterhby, viaggiando per la solita via, con otto cavalli ha avuto la stessa sorte che è toccata a me con quattro - Eppure ho provato un certo piacere, come sempre quando riesco a superare felicemente qualche difficoltà - Ora passo in fretta dai fatti esterni a quelli più intimi.
Ci vedremo sicuramente presto; neppur oggi riesco a far parte con te delle mie considerazioni di questi ultimi giorni sulla mia vita - Se i nostri cuori fossero sempre vicini l'uno all'altro, non avrei certo simili pensieri.
Il mio cuore trabocca di tante cose che vorrei dirti - ah - vi sono momenti in cui sento che le parole non servono a nulla - Sii serena - rimani il mio fedele, il mio unico tesoro, il mio tutto, così come io lo sono per te. Gli dei ci mandino il resto, ciò che per noi dev'essere e sarà.
Il tuo fedele Ludwig
Lionello Balestrieri (Italian painter, 1872-1958) | Beethoven, 1900
Lunedì 6 luglio, di sera,
Tu stai soffrendo, creatura adorata - soltanto ora ho appreso che le lettere devono essere impostate di buon mattino il lunedì-giovedì - i soli giorni in cui parte da qui la diligenza per K. - stai soffrendo - Ah, dovunque tu sia, tu sei con me - Sistemerò le cose tra noi in modo che io possa vivere con te.
Che vita!!! Così!!!
Senza di te, perseguitato da ogni parte dalla bontà della gente - che io non desidero né tanto meno merito - umiltà dell'uomo verso l'uomo - mi fa soffrire - e quando considero me stesso in rapporto all'universo, ciò che io sono e che Egli è - colui che chiamiamo il più grande degli uomini - eppure - qui si rivela la natura divina dell'uomo -piango se penso che probabilmente non potrai ricevere notizie da me prima di sabato - Per quanto tu mi possa amare - io ti amo di più. - Ma non avere mai segreti per me - buona notte - Dato che sto facendo la cura dei bagni devo andare a letto - Oh Dio - così vicini! così lontani!
Non è forse il nostro amore una creatura celeste, e, per giunta, più incrollabile della volta del cielo?
Michael Cheval | Roll over Beethoven
Buon giorno, il 7 luglio,
Pur ancora a letto, i miei pensieri volano a te, mia Immortale Amata, ora lieti, ora tristi, aspettando di sapere se il destino esaudirà i nostri voti - posso vivere soltanto e unicamente con te, oppure non vivere più - Sì, sono deciso ad andare errando lontano da te finché non potrò far volare la mia anima avvinta alla tua nel regno dello spirito - Sì, purtroppo dev'essere così - Sarai più tranquilla, poiché sai bene quanto ti sia fedele.
Nessun'altra potrà mai possedere il mio cuore - mai - mai - oh Dio, perché si dev'essere lontani da chi si ama tanto.
E la mia vita a Vienna è ora così infelice - Il tuo amore mi rende il più felice e insieme il più infelice degli uomini - alla mia età ho bisogno di una vita tranquilla e regolare - ma può forse esser così nelle nostre condizioni? Angelo mio, mi hanno appena detto che la posta parte tutti i giorni - debbo quindi terminare in fretta cosicché tu possa ricevere subito la l[ettera].
Sii calma, solo considerando con calma la nostra esistenza riusciremo a raggiungere la nostra meta, vivere insieme.
Sii calma - amami - oggi - ieri - che desiderio struggente di te - te - te - vita mia - mio tutto - addio.
Oh continua ad amarmi - non giudicare mai male il cuore fedelissimo del tuo amato.
Sempre tuo
Sempre mia
Sempre nostri - L.
Ludwig van Beethoven | Wax figure by sculptor Jethro Crabb | Madame Tussauds, Vienna
Ludwig van Beethoven | Wax figure by sculptor Jethro Crabb | Madame Tussauds, Vienna
Ludwig van Beethoven | Wax figure by sculptor Jethro Crabb | Madame Tussauds, Vienna