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Carlo Fornara | Divisionist painter

Carlo Fornara (21 October 1871 - 15 September 1968) was an Italian neo-impressionist and divisionist painter.
Born in Prestinone (Craveggia) into a humble family of Valle Vigezzo farmers in 1871, his talent emerged after he began attending courses in painting, drawing and ornamentation at the local Rossetti Valentini Art School in Santa Maria Maggiore, where he became close friends with other future painters such as Giovanni Battista Ciolina, Gian Maria Rastellini and Lorenzo Peretti Junior, and absorbed the teachings of Enrico Cavalli, a great connoisseur of the French art of the time, who decisively influenced him to follow the path of painting.



In the spring of 1891 he exhibited two works, La bottega del calderaio (The Tinker’s Workshop) and Ricordanze (Remembrance), at the First Triennale of Brera, a vitally important occasion because there he made contact for the first time with the arising Divisionist movement.

However, during his stay in Lyon, from 1894 to 1895, in the company of his friend and fellow painter Giovanni Battista Ciolina, Fornara drew closer to the neo-impressionist movement, as he manifested in the work En plein air which was, however, refused in 1897 by the Third Biennale of Brera, despite being judged very positively by artists such as Giuseppe Pellizza da Volpedo and Giovanni Segantini, two of the leading exponents of divisionism.
In 1899 he took part in the Third International Art Exhibition in Venice.


He made the acquaintance of Alberto Grubicy de Dragon, owner of the Grubicy Gallery and brother of the promoter of divisionism in Europe, the art dealer Vittore Grubicy de Dragon, himself a painter, and impressed them both.
They put him in touch with Segantini, who employed the young artist as his assistant at the 1900 Paris Exposition Universelle.

Thanks to the patronage of the Grubicys, Fornara’s work was presented at all the national and international painting exhibitions of any importance in those years, but his adherence to the divisionist school gradually began to wane until it finally petered out altogether during the 1920s, when the artist began his own painting research in a completely personal style.
In 1922 he definitively retired to his beloved Val Vigezzo, where he died in 1968. | © Wikipedia








Carlo Fornara (Prestinone, 21 ottobre 1871 - Prestinone, 15 settembre 1968) è stato un pittore Italiano, legato alla corrente pittorica del primo 900 italiano, nota come Divisionismo.
Nato a Prestinone nel 1871 in una umile famiglia di contadini della Val Vigezzo, mostrò il suo talento dopo aver iniziato a frequentare i corsi di pittura, disegno e ornato presso la locale scuola d'arte Rossetti Valentini di Santa Maria Maggiore dove strinse forti rapporti di amicizia con altri futuri pittori come Giovanni Battista Ciolina, Gian Maria Rastellini e Lorenzo Peretti Junior seguendo gli insegnamenti di Enrico Cavalli, grande conoscitore dell'arte francese di quell'epoca, il quale lo influenzò in maniera decisiva affinché seguisse la via della pittura.

Nella primavera del 1891 espose due opere La bottega del calderaio ed espose Ricordanze alla Prima Triennale di Brera, occasione fondamentale, perché lo mise in contatto per la prima volta con le istanze divisioniste.

Durante il suo soggiorno a Lione, tra il 1894-1895, in compagnia dell'amico e collega Ciolina, Fornara si avvicina alla corrente pittorica del neoimpressionismo, che si manifesta nell'opera En plen air, che venne tuttavia rifiutata nel 1897 dalla terza Biennale di Brera, nonostante fosse giudicata molto positivamente da alcuni artisti, tra cui Giuseppe Pellizza da Volpedo e Giovanni Segantini, due dei maggiori esponenti della corrente divisionista.

Nel 1899 partecipò alla III Esposizione internazionale d'arte di Venezia.
Entrato in contatto con Alberto Grubicy de Dragon, titolare della Galleria Grubicy e fratello del promotore del divisionismo a livello europeo, il mercante d'arte e pittore lui stesso Vittore Grubicy de Dragon, fu molto apprezzato da entrambi e messo in contatto con Segantini, che volle il giovane artista come suo assistente, per l'Esposizione di Parigi del 1900.

Grazie al patrocinio dei Grubicy, Fornara fu presente ad esposizioni pittoriche nazionali ed internazionali di una certa rilevanza di quegli anni; ma l'adesione alla scuola divisionista iniziò gradatamente ad indebolirsi, fino a scemare del tutto intorno agli anni venti, quando l'artista iniziò una sua ricerca pittorica con uno stile del tutto personale. A partire dal 1922 si ritirò definitivamente nella sua amata Val Vigezzo dove morì nel 1968.