The two years that Van Gogh spent in Paris were of crucial importance for his development from painter in the Dutch Realist tradition to modern artist.
His encounter with the latest movement there had a profound impact on his work, although it was a gradual process rather than a abrupt break with what had gone before.
Vincent began experimenting with new styles like impressionism, Pointillism and Japonism.
As he gradually abandoned what he later called his Dutch palette of grey tones his paintings became increasingly luminous and colorful.
It was at the end of February 1886 that Vincent van Gogh went to live with his brother Theo in Paris.
The French capital was the centre of the art world in those days.
When the Antwerp drawing course had finished in February, Vincent could no longer pay his rent he decided to go to Paris without further delay.
When the Antwerp drawing course had finished in February, Vincent could no longer pay his rent he decided to go to Paris without further delay.
He arrived there unannounced, putting Theo on the spot, who had little choice but to take him in.
Theo lived in a small apartment at 25 rue Victor Massé, at the foot of the Butte Montmartre.
Cormon's atelier was nearby, on Boulevard de Clichy, and Vincent worked there for the first few months after his arrival until he and Theo moved to 54 Rue Lepic on the Butte Montmartre.
Fu alla fine del febbraio 1886 che Vincent van Gogh andò a vivere con suo fratello Theo a Parigi.
La capitale francese era al centro del mondo dell'arte in quei giorni.
Quando il corso di disegno di Anversa era terminato a febbraio, Vincent non poteva più pagare l'affitto, decise di andare a Parigi senza ulteriori indugi.
Arrivò lì senza preavviso, mettendo Theo sul posto, che non aveva altra scelta che prenderlo.
Theo viveva in un piccolo appartamento al 25 di rue Victor Massé, ai piedi della Butte Montmartre.
L'atelier di Cormon si trovava nelle vicinanze, in Boulevard de Clichy, e Vincent lavorò lì per i primi mesi dopo il suo arrivo, finché lui e Theo non si trasferirono a 54 Rue Lepic sulla Butte Montmartre.
I due anni trascorsi da Van Gogh a Parigi furono di cruciale importanza per il suo sviluppo dal pittore nella tradizione realista olandese all'artista moderno. Il suo incontro con l'ultimo movimento ha avuto un profondo impatto sul suo lavoro, sebbene sia stato un processo graduale piuttosto che una brusca rottura con ciò che era accaduto prima.
Vincent ha iniziato a sperimentare nuovi stili come impressionismo, puntinismo e giapponismo. Mentre abbandonava gradualmente quella che in seguito definì la sua tavolozza olandese di toni grigi, i suoi dipinti divennero sempre più luminosi e colorati.