Daughter of an artist -her father was a sculptor, painter-, Lilliana Comes graduates from Istituto d’Arte di Napoli “Filippo Palizzi”, where she studies under sculptor Lelio Gelli and painter Enrico Cajati. She has her works displayed in many exhibitions, both individual and collective, in places such as Copenaghen, Berlin, Bern, London, New York, and at the International Boat Show of Qingdao (China) with the Mediterranean series.
With the Domus Artis Gallery of Naples, with whom she had an exclusive contract from 2009-2011, she is a guest at Arte Padova, and Arte Genova where she is met with public approval and gains the attention and interest of many national and international collectors.
In 2014, with Cervino Edizioni d’Arte, she takes part in the project Arte Dubai and in An Art Search in London, 2015.
As an illustrator in the publishing industry, from 2010 she is the author of various covers and illustrations for books and magazines, and among them the illustrations for the article “Migrazione Minorile in Egitto” (“Under-age Migration in Egypt”) on Panorama.
In 2015 she is contacted by the Art Director Giuseppe Giulio, who proposes her for the Fashion for Art project “Benetton wears Lilliana Comes” (Benetton Exhibition in Fiuggi).
Her works are featured in many catalogues and private and public collections.Presently, her critic reviews are curated by art historian Professor Angelo Calabrese.
Her interviews and reviews have been featured on Donna Moderna, Il Mattino, Repubblica, Panorama and Vanity Fire.
The world narrated by Comes is about everyday heroes whose dignity is expressed through the courage to live, despite joy and pain; it is a kind reality, an acceptance of life not with resignation, but with the courage of a kind of humanity that has in itself the capability to evolve. This communicative ability is connected to a talent to traslate in sign the human impression, through a kind of painting that alternates, to the great importance of drawing, an exquisite chromatic search.
Lilliana Comes' ancient and yet modern reality is a light and fascinating suspension of everyday life, so that the soul can understand, through the eyes, how reality, however critical, carries with it the importance of human beings. | Giuseppe Giulio
Figlia d’arte, grazie al padre scultore, incisore e miniaturista, Lilliana Comes intraprende il suo viaggio nel mondo delle arti visive.
Sin dai primi passi artistici, una istintiva vocazione figurativa motiva la scelta degli studi specialistici: si diploma all’Istituto d’Arte Palizzi di Napoli ed è allieva dello scultore Lelio Gelli e del pittore Enrico Cajati
Numerose sono le sue mostre sia collettive che personali. Le sue opere sono state esposte a Copenaghen, Berlino, Berna, Londra e, con il ciclo “Mediterranean”, all’“International Boat Show” di Qingdao (Cina); ha collaborato con la Domus Artis Gallery (in esclusiva dal 2009 al 2011, con sede Napoli, Londra); è stata ospite ad Arte Padova e Arte Genova raccogliendo consenso di pubblico e catturando l’attenzione e l’interesse di numerosi collezionisti nazionali ed internazionali.
Nel 2013 partecipa con Cervino Edizioni d’Arte al progetto “Arte Dubai” e ad “An Art Search” di Londra 2015.
Illustratrice in campo editoriale,ha curato numerose immagini di copertina ed illustrazioni per libri e riviste, ricordiamo le illustrazioni per l’articolo di Panorama “Migrazione minorile in Egitto” e per l’articolo giornalistico in collaborazione co i fotografi Nicolino Sapio e Walter Scappini. con i quali ha realizzato nel 2014, il progetto editoriale “A vent’anni dal genocidio ruandese”, pubblicato da Cronache Internazionali.
Nell’agosto 2015, l’artista partenopea è protagonista della Fashion for Art “Benetton wears Lilliana Comes”, prima Start up artistica sulle eccellenze italiane con il brand Benetton su Moda, Arte e Cultura (Mostra Evento Benetton a Fiuggi Terme) a cura di Giuseppe Giulio.
Nell’aprile del 2016 viene invitata a Perugia nella prestigiosa sede di Torre Strozzi Centro d’Arte con la personale “Voices in the Moonlight - Parole di Donne”, in occasione della mostra alla cortese attenzione di Mario Pirovano, la sua Pinkart ha avuto modo di conoscere Dario Fo.
Le sue opere sono presenti in numerosi cataloghi e collezioni pubbliche e private.
Attualmente i suoi testi critici sono curati dallo storico dell’arte Prof. Angelo Calabrese.
Suoi post, articoli ed interviste sono diffusi su: Rai Cultura, Donna Moderna, Cronache Internazionali, il Mattino, Repubblica, il Messaggero, Panorama, Vanity Fair, Arte.it, Adnokronos, Onu Italia, Cosmopolitan, Musei Online.