L’umanità contro il male /Humanity against Evil, now at Rome’s National Gallery of Modern Art (GNAM), was one of the first works by Ravenna-born sculptor Gaetano Cellini (1873-1937).
Cellini presented the plaster model at the Milan Expo of 1906, for which he won the prestigious "Premio Fumagalli dell'Accademia di Brera".
On the base, he inscribed the title of the work and a couplet explaining its meaning:
"Thus I’ll extirpate using my teeth and nails
the eternal pain that stings my heart".
Cellini was obviously inspired by Michelangelo as well - and the latter might have chosen a different caption for the muscular tension of man as he strives to free himself of evil.
Perhaps, he would have used one of his own verses:
"Squarcia ’l vel tu, Signor, rompi quel muro
che con la sua durezza ne ritarda
il sol della tua luce, al mondo spenta!"
"Rend that veil, you, O Lord, break down that wall which with its hardness keeps delayed from us the sun of your light, extinguished in this world".
The marble version was in an exhibition on Rodin's circle in 2014. Cellini was a friend of Rodin and is known to have sculpted a bust of the famous artist.
L'umanità contro il male è collocabile nel primo periodo della produzione artistica di Gaetano Cellini, allievo prima di Alessandro Massarenti a Ravennae e poi di Pietro Canonica a Torino.
La scultura di marmo è firmata e datata sulla faccia superiore della base: G. Cellini, 1908.
Sulla faccia destra della base, in lettere maiuscole, l'iscrizione: L'umanità contro il male, e su quella anteriore della base stessa:
Così ti sterperò coi denti e l'ugne
Dolore eterno che nel cor mi pugne.
I versi dell'epigrafe dichiarano l'intento allegorico della scultura, mentre l'impostazione monumentale e la posa drammatica del nudo maschile rivelano una influenza certa dello stile di Rodin.
Il gesso originale della scultura di Cellini venne presentato all'Esposizione Nazionale di Milano nel 1906, dove vinse il Premio Fumagalli dell'Accademia di Brera. La commissione per il marmo avvenne subito dopo. | © Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Rome, Italy