Milan-based artist Dario Maglionico was born in Naples, lives and works in Milan.
Education - 2013 - Master in Biomedical Engineering, Politecnico, Milan.
Solo Exhibitions:
Education - 2013 - Master in Biomedical Engineering, Politecnico, Milan.
Solo Exhibitions:
- 2015 - Claustrophilia, RivaArtecontemporanea Gallery, Lecce, curated by Ivan Quaroni.
- 2014 - Reificazione#, Biblioteca storica della Società d’incoraggiamento d’Arti e Mestieri, Milan, curated by Filippo Ciavarella.
Selected Group exhibitions:
2015
- ArtVerona | Art Project fair 2015, Area\B Gallery, Verona.
- OTHERNESS Identità IN-definizione, Fabbrica del Vapore, Milan, curated by OUT44.
- Painting as a mindfield, Area\B, Milan, curated by lvan Quaroni.
- 9° Premio lnternazionale Arte Laguna, Nappe Arsenale, Venice.
2014
- Dolly / Multiplo contemporaneo, Circoloquadro, Milan, curated by Marta Cereda.
- Statements 2014, Circoloquadro, Milan, curated by lvan Quaroni.
- 2013
- Gotikart, Villa Ricci al Montevecchio, Samarate (VA).
2012
- INVERART, Cooperativa ll Raccolto, lnveruno, Milan, curated by Francesco Oppi.
- ConCorso Buenos Aires 04,OpenArt Milano, Milan, curated by Giuseppe Villani.
- Premio d’arte Aldo Alberti, Centro Giovanile Stoa e Biblioteca civica, Busto Arsizio (VA), curated by Gaia Prandoni.
- 2011
- MAG Prize, SpaziArti Ungallery, Milan, curated by Nicola Tirelli.
2015
- 9° Premio lnternazionale Arte Laguna, Nappe Arsenale, Venice - finalist.
- Como Contemporary Contest, Como - finalist.
- Celeste Prize 2015, Milan - suggested.
- Premio Combat 15, Livorno - suggested.
2014
- Premio Arte Mondadori, Milan - semifinalist.
- Premio Combat 14, Livorno - suggested.
2012
- ConCorso Buenos Aires 04, Milan - finalist.
- Premio d’arte Aldo Alberti, Busto Arsizio (VA) - finalist.
2011
- MAG Prize, Milan - finalist.
Dario Maglionico, nato a Napoli nel 1986, vive e lavora a Milano.
"Il mio linguaggio pittorico è un intreccio di tecniche antiche e tematiche contemporanee alla ricerca di un collegamento diretto con il vero e l’intimità dell’essere umano.
Sono attirato dalla complessità anatomica, dalla carne, dalle ossa che si nascondono sotto la pelle deformandola, dalla struttura degli oggetti, dalla luce che ne colpisce i piani prospettici e dalla relazione tra questi e lo spazio che li circonda.
Indago lo spazio ed il tempo, ricerco sulla tela un’evasione momentanea dal senso comune della realtà. Questa è una creazione arbitraria della mente umana, è la reificazione della massa di esperienze sensoriali con cui la esploriamo.
Nella serie Reificazioni ritraggo interni domestici, le persone sono colte nel momento in cui, indaffarate, sono alla ricerca di se stessi. Lo spazio come la coscienza cela zone oscure.
Abitiamo luoghi in modo fugace, lasciando nel flusso del tempo tracce di vita, ed in modo fugace cerchiamo noi stessi rincorrendoci nello scorrere degli eventi. La mia pittura è un tentativo di fermare il tempo e nella sospensione, mettendo in dubbio la nostra conoscenza, darci la possibilità di indagare metaforicamente nuovi luoghi della nostra esistenza, reinterpretando, analizzando e conoscendo più a fondo lo spazio ed il tempo che viviamo".