The Wheat Field is a series of oil paintings executed by Vincent van Gogh in Saint-Rémy-de-Provence. All of them depict the view Van Gogh had from the window of his bedroom on the top floor of the asylum: a field enclosed by stone walls just beneath his window and excluded from normal life by the rear wall of the asylum grounds; beyond this enclosure farm land, accompanied by olive groves and vineyards, ran up to the hills at the foot of the mountain range called Les Alpilles.
From May 1889-1890, Van Gogh recorded this view in changing settings: after a storm, with a reaper in the field, with fresh wheat raising in autumn and with flowers in the spring.
This is one of Van Gogh's major series from Saint-Rémy, comprising wonderful works such as the Wheat Field at Sunrise in the Kröller-Müller Museum. Van Gogh included the Enclosed Field with Rising Sun (F737) made in December 1889 in his Display at Les XX 1890 in Brussels.
Van Gogh worked on a group of paintings "The Wheat Field" that he could see from his cell at Saint-Paul Hospital. From the studio room he could see a field of wheat, enclosed by a wall. Beyond that were the mountains from Arles. During his stay at the asylum he made about twelve paintings of the view of the enclosed wheat field and distant mountains. In May Van Gogh wrote to Theo, "Through the iron-barred window I see a square field of wheat in an enclosure, a perspective like Van Goyen, above which I see the morning sun rising in all its glory". The stone wall, like a picture frame, helped to display the changing colors of the wheat field.
I passaggi intorno ad Arles, sono dei soggetti che van Gogh dipinse in molte occasioni. Egli realizzò, infatti, una serie di dipinti raffiguranti raccolti e campi di grano e altri edifici rurali della zona, tra cui Il vecchio mulino (1888).
Un ottimo esempio di questi dipinti ci viene dalla serie dei campi di grano inviati poi a Pont-Aven, il 4 ottobre 1888, come scambio di lavori con Paul Gauguin, Émile Bernard e Charles Laval. In vari momenti della sua vita, van Gogh, dipinse ciò che vedeva dalle finestre delle sue abitazioni a L'Aia, Anversa, Parigi e dalla sua cella nel manicomio di Saint-Rémy.
Nel luglio del 1890, van Gogh, scriveva che era assorbito «dalla pianura immensa contro le colline, sconfinata come il mare, gialla delicata». Era affascinato dai campi in maggio, quando il grano era giovane e rigoglioso. Il tempo peggiorò nel mese di luglio e scrisse a Theo di «vasti campi di grano sotto cieli tormentati», aggiungendo che non aveva «bisogno di uscire dal mio modo di provare ed esprimere la tristezza e la solitudine estrema».
In particolare, Campo di grano con volo di corvi è una espressione convincente e commovente dello stato d'animo dell'artista nei suoi ultimi giorni.
Nel mese di settembre del 2013 il direttore del Van Gogh Museum, Axel Rüger, ha annunciato la scoperta di un nuovo dipinto di van Gogh, denominato Tramonto a Montmajour.
Vincent van Gogh - Tramonto a Montmajour | Sunset at Montmajour, 1888 - Van Gogh Museum di Amsterdam
Il dipinto raffigura la campagna della Provenza al crepuscolo e sullo sfondo è visibile l'abbazia benedettina di Montmajour. Il museo, negli anni novanta, aveva rifiutato di autenticare l'opera e fra i vari motivi aveva addotto la mancanza della firma dell'autore sulla tela.
L'autenticazione è stata resa poi possibile grazie alle nuove tecnologie di riconoscimento dei materiali. Il dipinto è 'a grandezza intera' e le dimensioni sono 93,3 x 73,3 centimetri. L'opera fu eseguita nel mese di luglio del 1888, corrispondente al periodo di Arles, e la datazione è stata possibile grazie al fatto che lo stesso Vincent van Gogh citi l'opera e la relativa data di composizione in una lettera inviata al fratello Theo van Gogh. È stato anche ritrovato il numero con il quale venne catalogato il dipinto, nella collezione van Gogh, nel 1891 dopo la morte dell'artista, il 1890.