Ugo Attardi (1923-2006), one of the most versatile Italian artists, died the morning of July 21 at the age of 83 in Rome.
Attardi´s fame crossed borders as a well known painter, sculptor and writer.
Ugo Attardi was born in Genoa and grew up in Palermo.
In 1945 founded together with other artists such as Consagra and Guttuso 'Forma 1', the first group of abstract painters of the post war era.
Later, he dedicated himself to his Expressionist Existencialist style.
Ugo Attardi was an Italian painter, sculptor and writer.
Attardi moved from Genoa to Rome in the early 1950s, where he signed the Abstraction manifesto "Forma Uno" (One Form) and formed the group Forma 1 together with other artists such as Carla Accardi, Pietro Consagra, Piero Dorazio, Mino Guerrini, Concetto Maugeri, Achille Perilli, Antonio Sanfilippo and Giulio Turcato.
Since the 1950s, he participated at the Venice Biennale. He exhibited in Italy´s major museums.
During the 1970s, after a trip to Spain, Attardi discovered the classics and dedicated himself to classical studies. During those years he also wrote 'L'erede selvaggio'.
Attardi´s sculptures can be seen in New York, Buenos Aires and Malta, where a sculpture of Aeneas is present at the port of La Valetta.
Around 1956 he created a magazine called "Città Aperta" (Open City) directing his artistic interests totally toward political commitment and close to the expressionism of Francis Bacon.
In 1963, he made an exhibition in the Gallery 63 in New York.
His last works were the sculpture "Ulisse" for New York City and "Enea" for the Parma seaport.
Among his works "I Colori dell'amore," "Il Giocatore", "L'Uomo e l'Aurora" and "Sognava Don Chisciotte".
"The Italian cultural scene has lost a great sculptor, an original painter and sculptor, who contributed to make Italian art better known throughout the World”, said the Italian Minister of Culture, Franceso Rutelli.
"The greatness of his talent demolished frontiers. His paintings of unforgettable Rome sunsets and his sculptures exalting the dignity of man will continue to speak a universal language understood by anyone anywhere who aspires to beauty and freedom", said the life senator, who in 2002 made Attardi a Grand Officer of the Italian Republic.
Rome Mayor Walter Veltroni said that "he was one of the greatest geniuses of the Italian world of art and culture", reported ANSA.
Ulysses installed in Battery Park in New York
Un anno dopo la nascita di Ugo Attardi (1923-2006), il padre, sindacalista di origini siciliane, è costretto per ragioni politiche a tornare nella sua terra d’origine.
A Palermo Attardi frequenta il liceo artistico e poi la facoltà di Architettura.
Nel 1945 si trasferisce a Roma ospite di Pietro Consagra, che è a sua volta ospitato nello studio di Guttuso.
Qui, nel 1948, insieme ad Accardi, Consagra, Dorazio, Guerrini, Perilli, Sanfilippo e Turcato costituisce il gruppo Forma.
Lo stesso anno partecipa alla V Quadriennale, prenderà parte a sei edizioni della rassegna romana fino al 1992.
Nel 1952 espone alla Biennale di Venezia, dove è presente nel 1954 e nel 1978.
Nei primi anni Cinquanta si allontana dall’astrattismo per sondare nuovi orizzonti di ricerca espressiva.
Nel 1958 collabora con il giornale di cultura e politica “Città Aperta” insieme a Tommaso Chiaretti, Elio Petri, Renzo Vespignani, Mario Socrate. Nei primi anni Sessanta numerose sono le partecipazioni a mostre in Italia e all’estero.
Nel 1961 è tra i fondatori del gruppo “Il Pro e il Contro” con cui espone a tutte le manifestazioni fino allo scioglimento nel 1974.
Nel 1970 pubblica il romanzo "L’erede selvaggio" che ottiene il Premio Viareggio.
Medita sulla scultura classica e realizza numerosi bronzi che espone in diverse sedi museali.
Dalla fine degli anni Ottanta realizza opere monumentali: "Il vascello della rivoluzione" del 1989 collocato presso il Palazzo dello Sport di Roma; "Nelle americhe" (1992), realizzato in occasione del centenario della scoperta dell’America per Buenos Aires; "L’Ulisse" (1997) collocato a New York e di cui esiste la versione gemella a Roma a Palazzo Valentini; nel 2004 una scultura di Enea viene posta nel porto di La Valletta a Malta.
Nel 2002 riceve dal Presidente della Repubblica la medaglia d’oro al valore artistico e nel 2006 è insignito del titolo di Grande Ufficiale della Repubblica italiana per meriti artistici. | Archivio Biblioteca della Quadriennale di Roma