In the ancient Greek tragedy by Euripides, Medea was the sorceress who assisted Jason in obtaining the Golden Fleece and later became his wife.
When he abandoned her, Medea murdered their two children and planned the death of his new love, Creusa.
To nineteenth-century theater audiences, Medea was a sympathetic character forced to choose between relinquishing her children and protecting them by destroying them herself. Story similarly deemphasized Medea’s revenge, leaving to the viewer’s imagination the scene of infanticide to come. | © The Metropolitan Museum of Art
La Medea (Μήδεια, Médeia) di Euripide
..Sono passati dieci anni, Creonte, re della città di Corinto, vuole dare la sua giovane figlia Glauce in sposa a Giasone, offrendo così a quest'ultimo la possibilità di successione al trono. Giasone accetta e cerca inutilmente di far accettare la cosa a Medea, che si dispera per l'abbandono.
Vista l'indifferenza di Giasone di fronte alla sua situazione, Medea medita una tremenda vendetta.
Fingendosi rassegnata, manda come dono nuziale un mantello alla giovane Glauce, la quale, non sapendo che il dono è intriso di veleno, lo indossa per poi morire fra dolori strazianti.
Il padre Creonte, corso in aiuto, tocca anch'egli il mantello, e muore.
Ma la vendetta di Medea non finisce qui. Secondo Euripide, per assicurarsi che Giasone soffra e non abbia discendenza, dopo un'angosciosa incertezza vince la sua natura di madre e uccide i loro figli (Mermero e Fere) avuti da lui.
Secondo Diodoro Siculo i figli che Medea aveva avuto da Giasone erano però tre: i due gemelli Tessalo e Alcimene e Tisandro.
Fuggita ad Atene, a bordo del carro del Sole trainato da draghi alati, Medea sposa Egeo, dal quale ha un figlio, Medo.
A lui Medea vuole lasciare il trono di Atene, finché Teseo non giunge in città. Egeo ignora che Teseo sia suo figlio, e Medea, che vede ostacolati i suoi piani per Medo, suggerisce al marito di uccidere il nuovo venuto durante un banchetto. Ma all'ultimo istante Egeo riconosce Teseo come suo figlio e Medea è costretta a fuggire di nuovo.