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Love letter from Frida Kahlo to Diego Rivera | My night / La mia notte, 1939


Lettera di Frida Kahlo Diego Rivera,
Città del Messico, 12 settembre 1939
Mai spedita!

La mia notte mi strema.
Sa bene che mi manchi e tutta la sua oscurità non basta a nascondere quest’evidenza che brilla come una lama nel buio, la mia notte vorrebbe avere ali per volare fino a te, avvolgerti nel sonno e ricondurti a me.
Nel sonno mi sentiresti vicina e senza risvegliarti le tue braccia mi stringerebbero.
La mia notte non porta consiglio.
La mia notte pensa a te, come un sogno a occhi aperti.
La mia notte si intristisce e si perde.
La mia notte accentua la mia solitudine, tutte le solitudini. Il suo silenzio ascolta solo le mie voci interiori".
"La mia notte è lunga, lunga, lunga.


Letter from Frida Kahlo to Diego Rivera.
Never sent!


"My night exhausts me.
He knows that I miss and all its darkness can not conceal This evidence that shines like a knife in the dark, my night would have wings to fly up to you, wrap you in my sleep and bring you back to me.
In sleep I feel close and not wake up in your arms I stringerebbero. Not my night brings counsel.
My night thinking of you, like a daydream.
My night is sad and you lose. My night accentuates the loneliness, all the loneliness.
His silence only listen to my inner voices.
My night is long, long, long".


La mia notte avrebbe paura che il giorno non appaia più ma allo stesso tempo la mia notte teme la sua apparizione, perché il giorno è un giorno artificiale in cui ogni ora vale il doppio e senza di te non è più veramente vissuta.
La mia notte si chiede se il mio giorno somiglia alla mia notte. Cosa che spiegherebbe la mia notte, perché tempo anche il giorno.
La mia notte ha voglia di vestirmi e di spingermi fuori per andare a cercare il mio uomo. Ma la mia notte sa che ciò che chiamano follia, da ogni ordine, semina-disordine, è proibito. La mia notte si chiede cosa non sia proibito.
Non è proibito fare corpo con lei, questo, lo sa, ma si irrita nel vedere una carne fare corpo con lei sul filo della disperazione. Una carne non è fatta per sposare il nulla. La mia notte ti ama fin nel suo intimo, e risuona anche del mio.
La mia notte si nutre di echi immaginari.
Essa, può farlo. Io, fallisco.
La mia notte mi osserva. Il suo sguardo è liscio e si insinua in ogni cosa.
La mia notte vorrebbe che tu fossi qui per insinuarsi anche dentro di te con tenerezza.
La mia notte ti aspetta. Il mio corpo ti attende.
La mia notte vorrebbe che tu riposassi nell’incavo della mia spalla e che io riposassi nell’incavo della tua.
La mia notte vorrebbe essere spettatrice del mio e del tuo godimento, vederti e vedermi fremere di piacere.
La mia notte vorrebbe vedere i nostri sguardi e avere i nostri sguardi pieni di desiderio.
La mia notte vorrebbe tenere fra le mani ogni spasmo.
La mia notte diventerebbe dolce. La mia notte si lamenta in silenzio della sua solitudine al ricordo di te. La mia notte è lunga, lunga, lunga. Perde la testa ma non può allontanare la tua immagine da me, non può dissipare il mio desiderio.
Sta morendo perché non sei qui e mi uccide. La mia notte ti cerca continuamente. Il mio corpo non riesce a concepire che qualche strada o una qualsiasi geografia ci separi. Il mio corpo diventa pazzo di dolore di non poter riconoscere nel cuore della notte la tua figura o la tua ombra. Il mio corpo vorrebbe abbracciarti nel sonno.
Il mio corpo vorrebbe dormire in piena notte e in quelle tenebre essere risvegliato al tuo abbraccio. La mia notte urla e si strappa i veli, la mia notte si scontra con il proprio silenzio, ma il tuo corpo resta introvabile.


Mi manchi tanto, tanto.

Le tue parole.
Il tuo colore.


Fra poco si leverà il sole".



"My night would be afraid that the day does not appear anymore but at the same time my night fears his appearance, because the day is a lazy day in which each is now worth twice as much and without you is not really living.
My night is asked if my day resembles my night. Which would explain my night, because the day time.
My night wants to dress up and to push me out to look for my man. But my night knows that what they call madness, as each order-disorder sowing is prohibited.
My night is wondering what is not prohibited. It is not forbidden to do with her body, this, you know, but they are irritated to see a flesh do with her body on the edge of despair. The meat is not made to marry anything.
The night my loves in its most intimate, and also resonates in my.
My night feeds on echoes imaginary. It may do so. I fail.
My night watching me. Her look is smooth and insinuates itself into everything. My night would that you were here to penetrate also into you with tenderness.
My night waiting for you. My body is waiting for you.
My night would you riposassi in the hollow of my shoulder and I riposassi in the hollow of your.
My night would be a spectator of my own and your enjoyment, and see you see me tremble with pleasure.
My night would like to see our eyes and to have our eyes full of desire.
My night would hold in your hands every spasm. My night would become sweet.
My night complains in the silence of his solitude to remember you.
My night is long, long, long. Loses his head but can not remove your image of me, can not dispel my desire. Are dying because they're not here and kill me.
My night looking for you all the time.
My body can not conceive that any road or any geography separates us.
My body becomes frantic with grief can not be recognized in the middle of the night your figure or your shadow. My body wants to hold you in my sleep.
My body wants to sleep at night and in the darkness to be awakened to your embrace.
My night screams and tears the veil, my night clashes with his silence, but your body is nowhere to be found. I miss you so, so much.

Your words.
Your color.
Soon will rise the sun".

Portrait of Frida - Diego Rivera, ca.1939