Robert Henri ~ Ashcan School painter | Part 1 ||| Robert Henri ~ Ashcan School painter [Part 2]
Robert Henri (1865-1929) was born Robert Henry Cozad in Cincinnati, in 1865, the son of a professional gambler and businessman.
In 1881 he accompanied his family to Denver. When his father was indicted for manslaughter a year later the Cozads changed their name and fled to Atlantic City, New Jersey.
In 1886 Henri enrolled at the Pennsylvania Academy of the Fine Arts, where he studied under Thomas Anshutz, Thomas Hovenden and James B. Kelly.
In 1888 he went to Paris and enrolled at the Académie Julian under Adolphe-William Bouguereau and Tony Robert-Fleury. During the summers he painted in Brittany and Barbizon, and visited Italy prior to being admitted to the Ecole des Beaux-Arts in 1891.
He returned to Philadelphia late that year, and in 1892 resumed studying at the academy. He also began his long and influential career as an art teacher at the School of Design for Women, where he taught until 1895.
During this period he met the young newspaper illustrators who would later achieve fame as members of The Eight: John Sloan, William Glackens, George Luks and Everett Shinn.
He made regular trips to Paris where he was particularly influenced by Edouard Manet, Frans Hals, and Diego Velázquez.
In 1899, one year after his marriage to Linda Craige, one of his paintings was purchased for the Musée National du Luxembourg.
In 1900 Henri settled in New York and taught at the New York School of Art from 1902-1908.
He gradually began to reject the genteel traditions of academic painting and impressionism, and turned his attention to urban realist subjects executed in a bold, painterly style.
In 1906 he was elected to the National Academy of Design, and that summer he taught in Spain.
When the academy refused to exhibit works by Henri's circle in its 1907 annual show, he resolved to organize an independent exhibition.
The result was the famous show of The Eight held at the Macbeth Gallery in February 1908.
That year he married his second wife, the illustrator Marjorie Organ.
In 1910 he organized the first "Exhibition of Independent Artists", between 1911-1919 he arranged jury-free exhibitions at the MacDowell Club, and in 1913 he helped the Association of American Painters and Sculptors organize the Armory Show.
Henri's influence began to wane after the ascent of European modernism, although he continued to win numerous Awards.
He taught at the Art Students League from 1915 until 1927.
Although Henri was an important portraitist and figure painter, he is best remembered as a progressive and influential teacher. His ideas on art were collected by former pupil Margery Ryerson and published as The Art Spirit (Philadelphia, 1923).
He died in 1929 at the age of sixty-four. | National Gallery of Art, Washington, DC
Robert Henri, vero nome Robert Henry Cozad (1865-1929), è stato un pittore Statunitense.
Fu una figura guida dell'Ashcan School del realismo americano e fondò il gruppo detto "Gli otto", per protestare conto i criteri conservatori e discriminatori della National Academy of Design.
A causa di disavventure familiari, Henri passò gli anni dell'infanzia e della gioventù trasferendosi continuamente negli stati centrali degli Stati Uniti, finché nel 1883 la famiglia si stabilì dapprima a New York e poi ad Atlantic City, dove egli realizzò le sue prime pitture.
Per l'incoraggiamento dei genitori, nel 1886 Henri si iscrisse all'Accademia d'Arte di Filadelfia, dove eseguì dei quadri “En plein air”.
Si recò quindi a Parigi nel 1888, dove studiò sotto la guida di William-Adolphe Bouguereau ed ammirò le opere di grandi artisti, come Velázquez, Goya, Hals, Rembrandt, Manet e Whistler.
Conobbe l'Impressionismo, il Post-impressionismo ed il Simbolismo, ma fu proprio l'Impressionismo, con la tecnica dell'en plein air ed il rifiuto dell'accademismo, ad entusiasmarlo maggiormente.
Dopo aver viaggiato per la Francia, nel 1890 giunse in Italia, ammirandone parte dell'immenso patrimonio artistico.
Nel 1891 tornò a Filadelfia e cominciò ad attrarre un gruppo di artisti, tra cui William Glackens, George Luks, Everett Shinn e John Sloan, che si incontravano nel suo studio per discutere di arte e cultura e per fare disegni dal vivo; la stima e l'amicizia tra loro durò per tutta la vita.
In questo periodo i suoi temi preferiti furono i paesaggi ed i ritratti, caratterizzati da una pennellata ampia e vivace, con la ferma convinzione che l'arte sia strettamente legata alla vita reale e che il compito dell'artista sia di esprimere sulla tela non solo quello che vede, ma soprattutto quello che prova.
Una costante delle sue opere è il rifiuto di modelli accademici in favore di una profonda ed al tempo stesso spontanea osservazione della realtà; questo vale anche per le opere degli anni successivi, in cui ritrasse principalmente scene urbane e soggetti presi dalla vita di tutti i giorni.
A partire dal 1898 Henri trascorse ancora due anni in Francia, durante i quali si fece notare da diversi collezionisti.
Tornato negli Stati Uniti, si dedicò anche all'insegnamento ed insegnò per il resto della sua vita in diverse e prestigiose scuole di New York, avendo tra i suoi studenti artisti come Edward Hopper, Rockwell Kent, George Bellows, Joseph Stella, Man Ray e Stuart Davis.
Nonostante gli importanti riconoscimenti ottenuti, Henri accusò i membri delle più importanti accademie artistiche statunitensi di pregiudizio e di scarsa volontà di rinnovamento, per aver rifiutato sistematicamente le opere innovative dei suoi allievi.
Per questo motivo fondò il gruppo di artisti chiamato "Gli otto" e organizzò diverse mostre in cui furono esposti, insieme alle proprie opere ed a quelle del gruppo dei suoi amici di Filadelfia, anche lavori di artisti come Maurice Prendergast, Ernest Lawson e Arthur Davies.
In queste mostre spesso le opere erano esposte in ordine alfabetico per dare risalto allo spirito egualitario che le ispirava.
Robert Henri morì a New York all'età di 64 anni.