Francesco Lavagna (Napoli 1684-1724) è stato un pittore dalle ottime capacità artistiche, specializzato nel genere pittorico delle nature morte, ma della cui vita conosciamo pochissimi aspetti. Giuseppe Lavagna era discepolo del pittore napoletano Belvedére Andrea, detto Abate Andrea (1652-ivi 1732)
ma ingrandì un po’ soverchio i suoi fiori e gli dipinse con più libertà. Divenne cieco e morì nel 1724 a quaranta anni.
Sappiamo che era probabilmente imparentato con Giuseppe Lavagna, anch’esso interprete dello stesso genere pittorico ed alla cui opera i quadri di Francesco sono strettamente affini. Sappiamo anche che entrambi gli artisti decorarono con nature morte di fiori e frutti di esuberante composizione palazzi e ville dell’aristocrazia napoletana.
La natura morta napoletana molto apprezzata e ricercata oggi sia dal mercato antiquariale che dalla critica, fu conosciuta in passato dai grandi collezionisti più che dal grande pubblico, riservata ai grandi committenti, ai ricchi signori proprietari dei più bei palazzi di Napoli e dintorni.