Ford Madox Brown - Romeo and Juliet
Che peccato che ai matti non sia permesso di parlare saggio di ciò che i saggi fanno pazzamente!
La bellezza tenta i ladri più dell'oro.
Io considero il mondo per quello che è: un palcoscenico dove ognuno deve recitare la sua parte.
Tutto il mondo è un teatro e tutti gli uomini e le donne non sono che attori: essi hanno le loro uscite e le loro entrate; e una stessa persona, nella sua vita, rappresenta diverse parti…
Ti dimentichi forse che son donna? Devo dir quel che penso.
Gli uomini sono morti in ogni tempo, e i vermi se li sono mangiati, ma non per amore.
[Amare] È esser tutto fantasia, passione, e tutto desiderio, adorazione, esser dovere, rispetto, umiltà, esser pazienza ed impazienza insieme, castità, sofferenza, obbedienza.
Preferirei dover rimettermi a curare le mie ferite piuttosto che sentir raccontare come le ho ricevute.
Preferirei farmi grattare la testa al sole quando fosse suonato l'allarme, che stare qui pigramente a sentir magnificare come prodigi i miei nonnulla.
Ah, per me, dico, datemi la guerra! È meglio cento volte della pace, come il giorno è migliore della notte; la guerra è cosa viva, movimento, è vispa, ha voce, è piena di sorprese. La pace è apoplessia, è letargia: spenta, sorda, insensibile, assonnata, e fa mettere al mondo più bastardi che non uccida uomini la guerra.
Oh, mia diletta, un bacio, lungo come l'esilio, dolce come la mia vendetta!
La gloria è simile ad un cerchio nell'acqua che va sempre allargandosi, sin quando per il suo stesso ingrandirsi si risolve nel nulla. La gloria è simile a un cerchio nell'acqua che non smette mai di allargarsi, fino a che, a causa del suo stesso ingrandirsi, non si disperde in un nulla.
Non vi è corazza più forte di un cuore incontaminato! Tre volte armato è chi difende il giusto; e inerme, sebbene coperto di ferro, è colui la cui coscienza è corrotta dall'ingiustizia.
Se fare fosse facile quanto sapere ciò che va fatto, le cappelle sarebbero chiese e le catapecchie dei poveri palazzi principeschi.
Ma amore è cieco, e gli amanti non vedono le amabili follie cui s'abbandonano.
Non ha occhi un ebreo? Non ha mani, organi, statura, sensi, affetti, passioni? Non si nutre anche lui di cibo? Non sente anche lui le ferite? Non è soggetto anche lui ai malanni e sanato dalle medicine, scaldato e gelato anche lui dall'estate e dall'inverno come un cristiano? Se ci pungete non diamo sangue, noi? Se ci fate il solletico, non ridiamo? Se ci avvelenate non moriamo? Oh, fortunati strazi quando chi mi tortura mi insegna le risposte per liberarmi!
Aspetta un momento, c'è qualcos'altro. Questo contratto non ti accorda neanche una goccia di sangue. Le precise parole sono: "Una libbra di carne". Prendi dunque la tua penale, prendi la tua libbra di carne, ma se, nel tagliarla, versi una goccia di sangue cristiano, le tue terre e i tuoi averi sono, per le leggi di Venezia, confiscati dallo Stato di Venezia.
Il carattere della compassione è di non essere costretta; essa scende come una dolce pioggia dal cielo ed è due volte benedetta; benedice colui che la concede e quegli su cui si spande; è la più gran potenza dei maggiori potenti e s'addice al monarca regnante meglio della sua corona.
Nulla v'è di così insensibile, brutale o scatenato dalla rabbia che la musica, finché se ne prolunghi l'eco, non trasformi nella sua stessa natura. Colui che non può contare su alcuna musica dentro di sé, e non si lascia intenerire dall'armonia concorde di suoni dolcemente modulati, è pronto al tradimento, agli inganni e alla rapina: i moti dell'animo suo sono oscuri come la notte, e i suoi affetti tenebrosi come l'Erebo. Nessuno fidi mai in un uomo simile.
Possiamo chiudere con il passato, ma il passato non chiude con noi.
Come arrivano lontano i raggi di quella piccola candela: così splende una buona azione in un mondo malvagio.
Edward de Vere, 1575 - A lui sono state attribuite le opere pubblicate
sotto il nome di William Shakespeare