Antonio Ermolao Paoletti (Venice, May 8, 1834 - Venice, December 13, 1912) was an Italian painter, mainly of Venetian genre scenes, recalling Bamboccianti life of children and women, as well as sacred fresco work for churches in the Veneto.
Antonio's father, Ermolao Paoletti, was a well known scholar and writer of Venice.
He wrote a much cited expansive guide to its architecture, monuments, artistic works, and customs.
He also wrote a dictionary of Venetian dialect.
He was an engraver and painter, and was a professor at the Accademia di Belle Arti in Venice.
Antonio attended course in the Accademia as a pupil of Pompeo Marino Molmenti, and as a colleague of the sulptor Antonio Dal Zotto and the Armenian painter and engraver Edgar Chahine.
He displayed in various exhibitions, including Milan in 1872, where he displayed Ecco come va il vino nelle messe; at the 1884 Exhibition of Turin: Flowers for the Holy Virgin and Fa' caro al nonno!; at the 1884 Promotrice Popolana Venicena; il pesce addenti; and in 1885, Il venditore di pesce.
Among his many frescoes is the main altarpiece depicting the Madonna of the Rosary with St Anthony and St Materno (1863) for the parish church of Melara. Like his father, Antonio also became a professor at the Accademia.
Il pittore Italiano Antonio Ermolao Paoletti (Venezia, 1834-1912) è considerato uno dei più brillanti pittori Macchiaioli veneziani.
Frequentò l'Accademia di Belle Arti di Venezia insieme allo scultore Antonio Dal Zotto e il pittore Edgard Chahine.
I suoi quadri richiamano spesso e volentieri momenti di vita veneziana.
Con sobrietà e attenzione ai particolari, Paoletti ama ritrarre le attività commerciali della città, con assidua presenza di fanciulli.
Tra i numerosi affreschi realizzati dal pittore in Veneto spicca la pala dell'Altar maggiore della parrocchia di Melara, eseguita nel 1863, nella quale sono raffigurati Sant'Antonio, San Materno e la Madonna del Rosario col bambino.
I suoi dipinti sono stati oggetto di una sensibile rivalutazione da parte della critica.
Nel presbiterio della chiesa di San Lazzaro, nell'isola veneziana dedicata al santo, nonché casa madre dell'ordine mechitarista, sono collocate due edicole lignee con due dipinti di Ermolao Paoletti, raffiguranti S. Giovanni Battista e S. Stefano protomartire.