Armenian painter Георгий Матевосян was born in Baku, the son of the USSR State Prize laureate writer Hrant Matevosyan.
In 1975 he graduated from the Volgograd Institute specializing in architecture.
Worked as an architect, designer, studied jewelry making and small plastics.
As a student, he did not part with a notebook, constantly sketching portraits of his friends.
Today, the work of the Armenian painter are in museums and private collections in Russia, Germany, Austria, Belgium, Sweden, Italy, France, Czech Republic, Switzerland, Canada, America and Japan.
Georgi Matevosjan è nato a Baku da genitori armeni.
Nel 1975 si diploma presso l'Istituto Volgograd specializzandosi in architettura.
L'opera del pittore armeno sono in musei e collezioni private in Russia, Germania, Austria, Belgio, Svezia, Italia, Francia, Repubblica Ceca, Svizzera, Canada, America e Giappone.
Influenzato dal suo lavoro con metalli e pietre preziose, Matevosjan dà molta attenzione alla luce.
La sua preoccupazione per la luce ha influenzato anche la sua scelta di oggetti e scene.
Dipinge lacrime, vetro, bolle, palloncini e palline trasparenti su montagne e oceani o sui corpi lisci e volti di donne, per esprimere sentimenti interiori, stati d'animo e cinismo.
Oltre a esplorare la profondità della psiche umana, i suoi dipinti sono anche la ricerca di soluzioni ai problemi di degrado ambientale.
I suoi colori preferiti sono sfumature di giallo, ocra e marrone terra, ed il suo stile di pittura incarna elementi di surrealismo, cubismo ed impressionismo.