Filippo Palizzi (Italian, 1818-1899) | Girl on the rock in Sorrento, 1871
The "Verismo" (meaning "realism", from Italian vero, meaning "true") refers to a 19th-century Italian painting🎨 style. This style was practiced most characteristically by the Macchiaioli group of painters🎨, who were forerunners of the French Impressionists.
The link pin between European verismo in painting and the States could be considered to be the work of John Singer Sargent🎨, in regard to technique, but not in comments on the working classes.
Federico Zandomeneghi🎨 (1841-1917)
As mentioned above, the Ashcan School played the social critical role in regard to thinking and ideas in painting.
The situation in Italy is more complex, especially during and after WWII, with in the work of partisan artists (the museum in Dormadosella) as well as the exhibits of Guttuso and Giacometti, mixing in more abstraction while retaining the social critical edge and, in the case of Giacometti, the existential element.
Francesco Paolo Michetti (1851-1929)
Francesco Paolo Michetti (1851-1929)
Francesco Paolo Michetti (1851-1929)
Francesco Paolo Michetti (1851-1929)
Giuseppe De Nittis🎨 (1846-1884)
Giacinto Gigante (1806-1876)
Il Verismo, rappresenta la corrente letteraria italiana dell’ultimo Ottocento e del primo Novecento caratterizzata, nella tematica, dalla rigorosa rispondenza alla realtà effettiva delle situazioni e dei fatti, degli ambienti e dei personaggi, privilegiando gli ambienti regionali e gli strati piccolo-borghesi, nello stile e nel linguaggio dall’aderenza al sentire e al parlare dei soggetti rappresentati e del loro ambiente: i rapporti tra il verismo ed il naturalismo francese, tra verismo e realismo.
Tra i maggiori rappresentanti, nella narrativa, Giovanni Carmelo Verga 1840-1922, L. Capuana, F. De Roberto, G. Deledda, R. Fucini, e nella poesia V. Betteloni e S. Di Giacomo.
Il termine verismo si è esteso anche alla corrente pittorica italiana delle arti figurative dello stesso periodo, caratterizzata da una tematica e da una tecnica stilistica analoga, i cui maggiori esponenti sono stati, oltre i Macchiaioli, Giacinto Gigante 1806-1876, Giovanni Fattori 1825-1908🎨 ed i pittori della scuola di Posillipo, G. Vela, Teofilo Patini (1840-1906), Francesco Paolo Michetti (1851-1929).
Giuseppe De Nittis🎨 (1846-1884)
Il Verismo pittorico é il Movimento dell'Ottocento italiano, che si sviluppò attraverso lo studio della realtà e l'osservazione analitica del vero, l'applicazione di colori conformi alla natura e la rappresentazione di soggetti identificabili ed appartenenti al quotidiano.
Furono molti e sparsi in tutta Italia i pittori che tentarono di seguire questi canoni, ma il movimento verista iniziò a esprimersi con maggior coerenza soltanto in seguito all'Esposizione universale di Parigi del 1855, quando si affermarono i grandi protagonisti del realismo tra cui Gustave Courbet🎨.
La notizia fece scalpore al caffè Michelangelo🎨 di Firenze e si diffuse insieme alla novità della fotografia e all'apertura della ditta Alinari.
Divenuta capitale d'Italia, Firenze radunò artisti provenienti da ogni regione e il verismo assunse un più preciso carattere nazionale.
In principio i contenuti erano paesaggi o interni con figure di questo periodo sono:
Stagno d'acqua limpida di Filippo Palizzi - Galleria nazionale d'arte moderna, Roma;
Paesaggio di Giuseppe De Nittis🎨 - 1886, Museo di Capodimonte, Napoli.
Giacinto Gigante (1806-1876)
I quadri veristi contengono sempre alcuni elementi drammatici: ad esempio L'ora di riposo durante i lavori dell'Esposizione del 1881 - Galleria d'Arte Moderna, Milano.
In particolare a questo aspetto diedero risalto i rappresentanti di quello che fu detto verismo sociale: Federico Zandomeneghi 1841-1917, Teofilo Patini, Attilio Pusterla - Le cucine economiche di Porta Nuova, 1885, Galleria d'arte moderna, Milano; Francesco Paolo Michetti - Voto, 1883, Galleria nazionale d'arte moderna, Roma; Storpi, 1900, municipio di Francavilla al Mare.
Francesco Paolo Michetti (1851-1929) - Il Voto, 1883
Arnaldo Ferraguti🎨 | Alla vanga, 1890 (detail) | Pallanza, Museo del Paesaggio