Oskar Laske (1901-1902) - Vienna Secession
Secession (German: Sezession) refers to a number of modernist artist groups that separated from the support of official academic art and its administrations in the late 19th and early 20th century.
The first secession from the official politics occurred in France, when, in 1890, the "Salon au Champs-de-Mars" was established, headed by Meissonnier and Puvis de Chavannes🎨. In the years following artists in various European countries took up this impulse, primarily in Germany, Austria–Hungary, and Belgium, which 'seceded' from traditional art movements and embraced progressive styles.
Egon Schiele🎨 - Poster for the Vienna Secession, 1918
The first secession outside France formed in Munich in 1892, followed by the Vienna Secession formed 5 years later in 1897.
The best-known secession movement was the Vienna Secession formed in 1897, and included Gustav Klimt, who favoured the ornate Art Nouveau style🎨 over the prevailing styles of the time.
Gustav Klimt🎨, Secession I, 1898. Poster
The style of these artists, as practiced in Austria is known as Sezessionstil, or "Secession style".
Georg Hirth, the editor and publisher of Jugend (English: Youth) from 1896 until his death in 1916, coined the term "Secession" to represent the spirit of the various modern and reactionary movements of the era.
This idea was later revisited in the published thesis by Hans-Ulrich Simon (Sezessionismus. Kunstgewerbe in literarischer und bildender Kunst, 1976), who argues that the series of secessions in late 19th and early 20th century Europe together form a movement of "Secessionism" (German: Sezessionismus) that was manifested in both the art and literature of the era.
Major secessions in the visual arts:
- Paris: Société Nationale des Beaux-Arts, established in 1890.
- Munich: Munich Secession, established in 1892.
- Vienna: Vienna Secession, established in 1897.
- Berlin: Berliner Secession, established in 1898.
The Secession Art at Tutt'Art@
- Franz Von Stuck | Symbolist painter
- Egon Schiele | Quotes / Le lettere
- Egon Schiele | Expressionist painter
- Gustav Klimt (1862-1918) | Art Nouveau painter
- Robert Auer | Art Nouveau painter
- Hugo Mühlig ~ Landscape / Genre painter | The Munich Secession
- Hans Baluschek ~ The Berlin Secession
- Felice Casorati | Magic Realism painter
- Teodor Axentowicz ~ Academic painter
- Robert Auer | Art Nouveau painter | Figures
- Leo Putz | Impressionist / Expressionist painter
- The Secession Art
- Egon Schiele | Expressionist painter | Page 2
La Secessione, variante europea dell'Art Nouveau🎨, rappresenta il movimento dei giovani pittori ed architetti che all'inizio del ventesimo secolo si dissociarono dagli stili tradizionali, dalle istituzioni ufficiali dell'arte, dalle accademie e dai loro circuiti espositivi, come segno di protesta nei confronti dell'eccessivo conservatorismo del loro tempo.
Tale allargamento coincide con le secessioni degli anni ’90:
- Monaco, 1892;
- Vienna, 1897;
- Berlino, 1898,
- La secessione di Monaco del 1892 è la prima manifestazione di dissenso di un folto gruppo di giovani artisti che abbandonarono l'accademia e le organizzazioni ufficiali per creare un'associazione indipendente.
I promotori del fenomeno furono i galleristi Wilhelm Uhde e Franz von Stuck🎨 che in tal modo intendevano rinnovare e modernizzare l'arte figurativa del tempo.
I promotori del fenomeno furono i galleristi Wilhelm Uhde e Franz von Stuck🎨 che in tal modo intendevano rinnovare e modernizzare l'arte figurativa del tempo.
Secondo il loro punto di vista un artista non poteva rimanere legato a concetti obsoleti, ma doveva dare libero sfogo al proprio estro.
Queste idee audaci ed innovative entusiasmarono un centinaio di giovani artisti e convinsero molti ricchi commercianti a finanziare l'impresa.
Forti di questo sostegno materiale e della collaborazione dei galleristi, i giovani dichiararono la secessione ed abbandonarono in massa le istituzioni accademiche.
I secessionisti di Monaco non erano artisticamente all'altezza dei loro colleghi viennesi, ma erano sostenuti da un'efficiente organizzazione costituita da tanti intraprendenti e lungimiranti investitori che li finanziavano.
Ecco perché questo ramo della secessione artistica ebbe moltissimi adepti ed i pochi artisti validi finirono per confondersi nella moltitudine di creatori mediocri.
- La secessione a Monaco, 1892
Nel panorama artistico di Monaco si distingue la figura di Franz Von Stuck🎨, interprete di una linea simbolista influenzata dall’opera di Bocklin.
Intorno a lui si coagulò un gruppo di artisti che diede vita alla prima secessione della storia artistica moderna, di intonazione Simbolista-Post-Impressionista che si distacca sia dalla pittura dell’Accademia sia dalla tradizione naturalista.
Sensibili alle nuove tendenze decorative che si stavano affermando in Europa, i membri del gruppo orientarono le loro ricerche verso uno stile ornamentale, caratterizzato da un marcato linearismo e dall’interesse per le forme stilizzate, per esempio le composizioni di artisti come Hermann Obrist: Ornamento a foglia pennuto, ispirato alle dinamiche di crescita degli organismi viventi.
Lo Jugendstil è il movimento europeo di rinnovamento delle arti grafiche e decorative a cui si richiamano molti illustratori di riviste.
Von Stuck🎨 aveva ripreso da Bocklin🎨 un’idea di natura come luogo di misteri e di forze elementari: la sua natura si apriva a una dimensione “soprannaturale” "Il peccato" che influenzò anche artisti come Kandinsky🎨 e Klee🎨, arrivati a Monaco rispettivamente dalla Russia e dalla Svizzera.
Altri artisti della Secessione di Monaco furono: Hugo Von Habermann, Paul Hoecker, Bruno Piglhein.
- La secessione a Vienna, 1897
Rispetto ad altri movimenti anticonformisti del tempo, la Secessione di Vienna ebbe il vantaggio dell’appoggio dell’ufficialità contemporanea.
In Austria il potere artistico era controllato dall’Associazione degli artisti di Vienna (Kunstlerhaus), la cui politica tendeva ad assecondare il gusto di un pubblico conservatore.
Nel 1897 un gruppo di artisti guidato da Gustav Klimt🎨 decise di uscire dall'Akademie der Kunst e di costituire l’Associazione artistica di belle arti che si diede in seguito il nome di “Secessione”.
Non si trattò di un evento traumatico.
Il comune di Vienna concesse ai secessionisti un’area, sulla quale fu costruito dall’architetto Joseph Maria Olbrich un edificio destinato alle esposizioni e all’apertura a tutte le tendenze artistiche che in quegli anni erano ritenute, a diverso titolo, innovative.
Il groppo organizzò varie mostre a Vienna e in giro per l'Europa a cui parteciparono i più significativi artisti del Simbolismo europeo e dell'Art Nouveau🎨.
I più noti artisti della Secessione viennese, oltre a Gustav Klimt🎨, furono: Egon Schiele🎨, Koloman Moser e Otto Wagner.
Gustav Klimt (1862-1918)
Gustav Klimt | The Secession Movement 1890-1914
Stefan Lepsius 1897-1917
Alfons Maria Mucha (1860-1939)
- La secessione a Berlino, 1898
La secessione di Berlino è cronologicamente l'ultimo dei tre rami di questo fenomeno artistico.
I nomi più rilevanti della Secessione di Berlino sono Lovis Corinth, Käthe Kollwitz, Edvard Munch🎨 e Max Slevogt.
Le maggiori secessioni nelle arti visive
- Secessione di Parigi (Société Nationale des Beaux-Arts), nel 1890;
- Secessione di Monaco, nel 1892;
- Secessione di Berlino, nel 1897;
- Secessione di Vienna, nel 1898;
- Secessione di Colonia (Sonderbund westdeutscher Kunstfreunde und Künstler), nel 1909;
- Secessione di Budapest;
- Secessione di Roma, dal 1913-1916;
Gustav Klimt (1862-1918)
Edvard Munch | Evening Talk, 1889 | National Gallery of Denmark in Copenhagen